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Herpes Zoster

La malattia

L’Herpes zoster, conosciuto anche come “fuoco di Sant’Antonio” è una malattia dolorosa e in alcuni casi invalidante, causata dallo stesso virus della varicella che solitamente colpisce nei primi anni di vita.

Quando le persone vanno incontro ad una situazione di calo delle difese immunitarie, il virus può riattivarsi dando vita ad una manifestazione tipica caratterizzata dalla comparsa di vescicole su un lato del corpo accompagnate inizialmente da prurito e in seguito da forte dolore.

L’incidenza di questa malattia aumenta con l’età, con la presenza di patologie croniche o con trattamenti farmacologici di tipo immunosoppressivo.

Nella maggior parte dei casi, l’Herpes zoster si risolve spontaneamente nel giro di alcuni giorni; ciò che spaventa di più sono le temibili complicanze della malattia: la più comune è la nevralgia post erpetica che colpisce dall’8% al 20% degli affetti da Herpes zoster ed è caratterizzata da un prolungamento nel tempo della sintomatologia dolorosa, per mesi o addirittura anni, con conseguente stato di disabilità fisica e allontanamento sociale, mentre altra grave complicanza è l’Herpes oftalmico che coinvolge l’occhio e nei casi più gravi può condurre a cecità.

Il vaccino

Il vaccino disponibile attualmente in Emilia-Romagna non è a virus vivo ma è basato su unità glicoproteiche di superficie del virus Herpes zoster, pertanto, non può causare la malattia e si somministra in due dosi con un intervallo di almeno due mesi l’una dall’altra. Questo vaccino è stato autorizzato a partire dai 18 anni.

Il vaccino consente di ridurre in maniera significativa la probabilità di manifestare l’Herpes zoster e soprattutto le eventuali complicanze e si è dimostrato sicuro ed efficace, sia alla luce degli studi scientifici condotti prima dell’approvazione che, in seguito, al suo utilizzo in tutto il mondo.

Sicurezza del vaccino

Entrambi i vaccini disponibili si sono dimostrati sicuri ed efficaci, sia alla luce degli studi scientifici condotti prima dell’approvazione che, in seguito, al loro utilizzo in tutto il mondo.

Quando vaccinarsi

Chi ha diritto alla vaccinazione a titolo gratuito in Emilia-Romagna

In Italia il vaccino contro l’Herpes zoster è offerto gratuitamente, a partire dai 18 anni, nei soggetti altamente fragili e con rischio elevato di Herpes zoster o di complicanze a esso associate.

La Regione Emilia-Romagna ha confermato l’offerta gratuita per le seguenti categorie:

  • Coorte dei sessantacinquenni (a partire dai nati dal 1952);
  • Soggetti a partire dai 18 anni d’età, con le seguenti patologie:
    • Cardiopatie croniche (esclusa l’ipertensione isolata);
    • Diabete mellito;
    • Patologie polmonari croniche, comprese le BPCO;
    • Soggetti in attesa o in corso di terapia immunosoppressiva;
    • Insufficienza renale cronica, trattamento dialitico;
    • Soggetti in attesa o trapiantati di organo solido;
    • Trapianto di cellule staminali emopoietiche;
    • Patologie oncologiche e oncoematologiche;
    • Positività al virus dell’HIV;
    • Singolo episodio complicato di Herpes zoster (nevralgia post herpetica e/o encefalite, Herpes zoster oftalmico e/o auricolare);
    • Storia clinica di recidive di Herpes zoster (almeno due episodi certificati dallo specialista o dal medico curante).

L’offerta gratuita è ATTIVA (con invito da parte dell'AUSL) per tutti coloro che compiono 65 anni d’età nell’anno in corso, come previsto dal Piano Nazionale Prevenzione Vaccinale (PNPV 2023-2025).

L’offerta gratuita al compimento dei 65 anni d’età è iniziata nel 2017 con la coorte di nati nel 1952 e si mantiene su richiesta dell’interessato se non è mai stato vaccinato in precedenza. Per le persone nate prima del 1952 è possibile la vaccinazione su richiesta in regime di compartecipazione alla spesa.

La Regione ha previsto, comunque, la possibilità da parte del cittadino che non rientra nelle casistiche di cui sopra, di richiedere la somministrazione del vaccino compartecipando alla spesa (circa 50% in meno del costo di mercato) in considerazione del costo particolarmente elevato che ad oggi presenta il vaccino in oggetto.

Sia il Medico di Medicina Generale (MMG) che lo specialista che hanno in cura il paziente, possono consigliare la somministrazione del vaccino, quest’ultimo inserendo l’indicazione nel referto che viene indirizzato al MMG e consegnato al paziente.

Compartecipazione alla spesa

Normalmente, il MMG e/o lo specialista che consigliano la somministrazione del vaccino lo fanno avendo chiaro il profilo di fragilità del paziente che ne determina l’accesso gratuito. È comunque importante ricordare che la compartecipazione economica è sempre richiesta a chi si presenta senza la documentazione che attesta la patologia e a chi non ha i requisiti previsti.

Nello specifico tale compartecipazione è pari ad un costo unitario finale di € 201 € (comprensivo di 10% IVA, costo di somministrazione e imposta di bollo). Essendo previste 2 somministrazioni, il costo del ciclo completo ammonta a 402 €.

Per approfondire Compartecipazione alla spesa vaccinale (co-payment)

Per prenotare la vaccinazione

Non serve una prescrizione medica, è però necessario presentare la documentazione clinica relativa alle proprie patologie poiché Il medico vaccinatore non accede al FSE del paziente. 

Per la prenotazione del vaccino ogni azienda sanitaria ha percorsi propri nel rispetto della propria autonomia organizzativa. Si devono pertanto consultare le informazioni aziendali nella guida ai servizi. Per recarsi al punto vaccinale è sufficiente la documentazione dello specialista.

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ultima modifica 2024-03-19T10:49:48+01:00
Hanno contribuito: Vanoli_M
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