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Il potenziamento prosegue secondo il cronoprogramma condiviso con gli Enti Locali

Nuove Sale operatorie per l’Ospedale di Pavullo

Il Presidente della Regione Emilia-Romagna Stefano Bonaccini taglia il nastro della nuova area chirurgica: sale tecnologicamente avanzate e un alto grado di sicurezza per i cittadini

Nuovi ambienti, luminosi, tecnologicamente avanzati, sicuri: questa mattina il presidente della Regione Emilia-Romagna Stefano Bonaccini ha tagliato il nastro delle Sale Operatorie dell’Ospedale di Pavullo nel Frignano, 748 mq dedicati alle attività chirurgiche completamente ristrutturati per offrire ai cittadini dell’Appennino modenese spazi più funzionali - comprese nuove e più ampie aree di servizio per gli operatori - e nuove attrezzature biomediche.

Accanto al Presidente, il Direttore generale dell’Azienda USL di Modena Antonio Brambilla, il sindaco di Pavullo Luciano Biolchini e il Direttore del Distretto sanitario Carlo Serantoni; presenti anche i tecnici e i professionisti sanitari AUSL che hanno illustrato nel dettaglio l’intervento, durato 17 mesi.

 
Taglio del nastro

“La nostra montagna rappresenta una priorità e nelle aree appenniniche abbiamo investito e stiamo investendo tantissimo, registrando per la prima volta negli ultimi dieci anni una inversione di tendenza, con un aumento delle persone residenti – ha detto il presidente della Regione, Stefano Bonaccini –. La nuova area operatoria di quest’ospedale, il cantiere del Pronto soccorso, il potenziamento del personale confermano i nostri investimenti sugli ospedali della montagna, sulle Case della salute, sulla medicina a domicilio. Anche questo vuol dire mettere il rilancio dell’Appennino in cima all’agenda di governo del territorio, e lavorare concretamente, dalla sanità alle infrastrutture, dal lavoro alle imprese, affinché sempre più cittadini rimangano e scelgano di vivere nelle nostre splendide aree montane.  E più in generale, l’inaugurazione di queste sale operatorie, che possono contare su ambienti funzionali, tecnologie e attrezzature biomediche all’avanguardia e spazi ampi e confortevoli, è la dimostrazione tangibile dell’impegno che questa Regione, assieme alle Aziende sanitarie, mette per assicurare ai cittadini dell’Emilia-Romagna un’assistenza e servizi sempre più all’avanguardia, per una sanità che nella nostra regione vogliamo pubblica e per tutti”.

“Siamo qui oggi a inaugurare delle Sale operatorie nuovissime dal punto di vista strutturale e tecnologico, un’opera che è stata realizzata nei tempi previsti e che ci consente di proseguire a vele spiegate nel progetto di potenziamento dell’Ospedale di Pavullo – ha commentato il Direttore generale Antonio Brambilla –. È doveroso ringraziare tutti i professionisti AUSL che in questi mesi hanno lavorato, nonostante il disagio del cantiere, per mantenere gli alti livelli qualitativi e quantitativi dell’attività chirurgica: è stato davvero uno sforzo collettivo, un esempio vincente di sinergia e collaborazione a vantaggio di tutti i cittadini di questo territorio”.

 

Prosegue dunque il progetto, condiviso con la Regione e gli Enti locali, per il potenziamento dell’Ospedale di Pavullo, pienamente inserito tra le realtà più moderne nella rete ospedaliera della Provincia di Modena, grazie a sale caratterizzate da alta efficienza e alte performance, elevati standard di sicurezza operativa e tecnologie in grado di assicurare al meglio lo svolgimento dell'attività chirurgica.

 
Le nuove sale operatorie

L’investimento complessivo per la realizzazione delle due sale operatorie e degli ambienti di supporto è di 1milione 800mila euro, di cui 1milione 400mila finanziati con Fondo della Regione Emilia-Romagna (ex art. 20 L. 67/88) e 400mila da fondi Ausl. Quanto ad arredi e attrezzature - per un valore complessivo di circa 200mila euro – l’Ausl ha previsto anche l’acquisto di nuove strumentazioni, in particolare un sistema per trasportare in sicurezza il paziente dentro il comparto operatorio, e PC medicali che faciliteranno l’utilizzo degli applicativi sanitari direttamente in sala operatoria, e il rinnovo di tutti gli arredi tecnici.

Attualmente le sale sono chiuse per consentire di terminare i lavori effettuando i necessari collaudi; la ripresa delle attività è prevista per il 7 gennaio, mentre il 28 dicembre è in programma un Open Day per i cittadini con la visita guidata ai nuovi ambienti.


Il comparto operatorio è stato dunque totalmente ristrutturato occupando la medesima area, perfettamente collegata con le Degenze chirurgiche e la Diagnostica per immagini, oltre che, in futuro, con il nuovo Pronto Soccorso.

Il progetto ha previsto un layout completamente rinnovato e adeguato alle esigenze sanitarie oltre che al rispetto dei requisiti sulle dotazioni. L’intervento è stato realizzato in diverse fasi di lavoro per non interrompere mai l’attività se non per brevissimi periodi (sempre disponibili due sale operatorie, ermeticamente isolate dal cantiere, per l’esecuzione delle attività ordinarie ed urgenti), al fine di mantenere gli ottimi risultati raggiunti con il progetto di potenziamento della chirurgia che ha permesso all’Ospedale di Pavullo di aumentare il volume di interventi e ridurre i tempi d’attesa per tutte le classi di priorità.

Ciò è stato possibile grazie all’impegno di tutti i professionisti e alla disponibilità dell’Ospedale di Vignola, che ha consentito di spostare, in alcune fasi di lavoro, parte dell’attività chirurgica.

Tra il 2018 e il 2019 anche il personale è stato potenziato: sono stati acquisiti per la chirurgia tre infermieri, un operatore socio-sanitario e un ortopedico. L’attività è stata inoltre oggetto di una innovazione organizzativa con l’obiettivo di un utilizzo intensivo – e dunque più efficiente – delle sale operatorie, a vantaggio dei cittadini dell’Appennino, che oggi nel 100% dei casi sono operati nel rispetto dei tempi previsti da ciascun tipo di intervento.

 

La visita al cantiere del nuovo Pronto soccorso

Al termine dell’inaugurazione delle Sale operatorie, il Presidente Bonaccini e i sindaci presenti hanno potuto vedere da vicino l’andamento del cantiere per il nuovo Pronto soccorso in via di realizzazione. L’intervento complessivo, del valore di 2milioni 800mila euro (più 400mila euro aggiuntivi per arredi e attrezzature), comprende la trasformazione completa degli ambienti con l’adeguamento alle normative su sicurezza ed impianti, e soprattutto nuovi spazi e nuovi percorsi per rispondere all’obiettivo – ribadito dalla Regione Emilia-Romagna – di ridurre i tempi di permanenza in Pronto soccorso. Nei locali, che saranno razionalizzati e riorganizzati, sarà infatti possibile migliorare i percorsi d’accesso e presa in carico-gestione degli utenti e promuovere percorsi clinico assistenziali innovativi. Un ampliamento, quello del nuovo Pronto soccorso di Pavullo, che porterà a una superficie di 798mq, circa 200mq in più rispetto alla precedente. Per consentire l’esecuzione dei lavori è stato realizzato un Pronto soccorso temporaneo, con caratteristiche migliorative rispetto alla struttura pre-esistente. Anche qui è doveroso il ringraziamento al personale che ha dato prova di grande disponibilità e collaborazione nell’accompagnare le fasi del trasferimento.

 
Un rendering del pronto soccorso

La delibera regionale n. 1622 del 23/10/2017 ha finanziato per 3milioni 200mila euro totali il riassetto dell’area Pronto Soccorso ed emergenza-urgenza, consentendo anche la realizzazione della nuova centrale di sterilizzazione - già operativa a servizio dell’intero ospedale - e delle aree a parcheggio lungo via Caselgrandi, i cui lavori saranno eseguiti nel corso del prossimo anno.

Inoltre, la dotazione del personale medico è stata pienamente completata; sono 6 gli infermieri in più su tutte le attività di pronto soccorso, con un'automedica h24 di stanza a Pavullo. Confermate infine la pronta disponibilità del pediatra nelle ore notturne e nelle fasce orarie che non prevedono la guardia attiva, così come la presenza attiva dell’ostetrica e dell’anestesista h24.

L’intero progetto di potenziamento dell’Azienda USL di Modena, condiviso con la Regione Emilia-Romagna, ha comportato, a partire dal 2017, un investimento su personale aggiuntivo (medico, infermieristico e tecnico) di oltre 700mila euro all'anno dedicato alle attività chirurgiche e di Pronto soccorso.

 
 

[30 novembre 2019]

Ultimo aggiornamento: 02 Dicembre 2019