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Gli studenti dell’Emilia-Romagna torneranno tra i banchi il prossimo 15 settembre, e un nuovo anno scolastico riparte anche presso il Sant’Anna. “La Scuola in Ospedale” ripartirà in presenza con il personale docente pronto a riprendere la propria attività con i piccoli pazienti.

Le professoresse Chiara Forlani (area letteraria) e Paola Iannuzzi (area scientifica) affiancheranno nel loro percorso i pazienti in età scolare ricoverati in degenza e in day hospital, dalla Scuola Primaria alla Secondaria di Secondo Grado, coordinandosi con gli istituti scolastici di provenienza degli alunni.


Garantire e coniugare il diritto allo studio e quello alla salute per i bambini e adolescenti, indipendentemente dalla durata della degenza, è il nostro obiettivo con il quale riprendiamo le attività della Scuola in Ospedale. - ha dichiarato la dott.ssa Monica Calamai, Direttrice Generale del Sant’Anna e dell’Azienda Ausl di FerraraUna “scuola fuori dalla scuola” dove i bambini possono ritrovare uno spazio per le attività di studio in un ambiente organizzato, tanto più accogliente quanto più si prolunga il distacco dalla loro scuola di appartenenza. La sinergia tra medici, infermieri, insegnanti e famiglia è un punto fondamentale della rete dove i nostri piccoli pazienti possono mantenere i loro punti di riferimento”.


La didattica della Scuola in Ospedale - dal 2012 assegnata all’Istituto Comprensivo Alda Costa che quest’anno sarà condotto dalla dirigente scolastica dott.ssa Antonietta Allegretta - non rinuncerà alla didattica a distanza, una modalità che anche in passato ha consentito un rapporto più stretto e proficuo con tutti gli alunni. Da quando è in atto la pandemia, le docenti alternano le lezioni nelle stanze di degenza e nell’aula in Pediatria, con l’utilizzo di supporti didattici digitali, seguendo i giovani pazienti durante lo studio domestico con l’e-learning. La modalità didattica in presenza viene tuttavia sempre privilegiata, grazie alla preziosa collaborazione del personale dei reparti di Pediatria, Oncoematologia Pediatrica e della Riabilitazione “San Giorgio”.


Per garantire ai bambini e ai ragazzi ricoverati il diritto allo studio, in un momento tanto delicato, la Scuola in Ospedale si è trasformata in un presidio di coordinamento tra famiglia, scuola di provenienza e alunni. I bambini e i ragazzi affetti da una patologia grave e prolungata, come quelli oncoematologici, presentano particolari fragilità, dovute alla loro condizione, al frequente rischio di depressione, alle difficoltà organizzative in ambito familiare.

La Scuola in Ospedale aiuta sia gli studenti che i genitori nell’organizzazione dei compiti e incoraggiando lo studio dei loro figli. Il lavoro delle docenti ospedaliere è di supporto anche per gli insegnanti della scuola di provenienza, per superare meglio le difficoltà nel seguire a distanza alunni con esigenze e fragilità particolari: ai bambini che hanno avuto un percorso di malattia particolarmente severo, la Scuola in Ospedale trasmette gioia e positività, grazie alla condivisione di testi, fiabe, disegni o giochi didattici.

La pandemia ha purtroppo aumentato le lungodegenze legate a problemi di depressione adolescenziale, autolesionismo, disturbi dell’alimentazione e anche per gli alunni più grandi della Scuola Secondaria di Secondo Grado, la Scuola in Ospedale assume particolare importanza, sostegno e incoraggiamento.


La ripresa d’anno vuole essere d’auspicio per il ritorno alla piena operatività anche del volontariato, con le associazioni che prestano la propria opera a scopo benefico nella Biblioteca Blu e nella Stanza dei bambini, appositamente creata in Pediatria.

In occasione dell’apertura dell’anno scolastico la prof.ssa Forlani ha donato alla dott.ssa Monica Calamai un libro che ha un grande valore simbolico “Il libro di Alex", scritto da Alex Fogli a quattro mani proprio con l’insegnante della “Scuola in Ospedale”.

Un testo che parla delle grandi passioni di un alunno “speciale”: la sua città, Comacchio, la sua storia, i monumenti e le tradizioni, e la sua squadra di calcio del cuore, la Comacchiese.


NELLA PRIMA FOTO. Da sinistra: Cristina Malaventura (Dirigente Medico Unità Operativa di Pediatria); Claudio Vella (Direttore Unità Operativa di Chirurgia Pediatrica); Monica Calamai; Franca Mazzini (Coordinatore Infermieristico Pediatria e Chirurgia Pediatrica); Antonietta Allegretta, Agnese Suppiej (Direttore Unità Operativa di Pediatria); Chiara Forlani e Paola Iannuzzi.

NELLA SECONDA FOTO. La consegna de “Il libro di Alex” alla dott.ssa Calamai.

Ultimo aggiornamento

14-09-2022 12:09

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