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Grazie alla generosità del ing. Gabriele Montecchi di Verona, e in ricordo di sua zia Adriana, l’Unità Operativa di Dermatologia dell’Azienda Ospedaliero – Universitaria di Ferrara – diretta dalla prof.ssa Monica Corazza – può contare su un nuovo Videodermatoscopio per la diagnosi del melanoma. La consegna è stata effettuata ieri mattina alla presenza del donatore, della direttrice generale delle Aziende Sanitarie ferraresi, dottoressa Monica Calamai, della prof.ssa Corazza e dell’ing. Giampiero Pirini, Direttore dell’Ingegneria Clinica del S. Anna.


Grazie al nuovo apparecchio è possibile aumentare sensibilmente l’accuratezza diagnostica nella valutazione delle neoformazioni cutanee pigmentate fornendo un valido supporto strumentale non invasivo per la diagnosi precoce del melanoma. Grazie a questa apparecchiatura sarà dunque possibile fare diagnosi di melanomi sempre più di basso stadio e, quindi, a migliorare la prognosi, aumentando le aspettative di vita dei pazienti.


"La motivazione che mi ha spinto a donare questa apparecchiatura - spiega l’ing. Montevecchi - si può riassumere in questi termini: partendo dal ricordo di mia zia Adriana, che è stata amorevolmente curata purtroppo invano nel luglio/agosto 2021, è stato mio desiderio contribuire per l'acquisto di uno strumento di diagnosi utile per la collettività. La mia scelta è stata suggerita in accordo con l'Ingegneria clinica del S. Anna".


"Siamo molto grati all'ingegner Montecchi e alla sua famiglia – dichiara la Direttrice Calamai - per questo importante gesto di generosità in memoria della sua congiunta. Grazie a questo videodermatoscopio qualificheremo ulteriormente l'offerta diagnostica e sanitaria del Servizio di Dermatologia dell'Ospedale di Cona e del percorso dignostico aziendale del melanoma. Ci fa piacere inoltre che la donazione sia motivata dall'apprezzamento verso le cure prestate ad una paziente: curare e assistere i pazienti nella maniera migliore possibile è la nostra mission, farlo “amorevolmente” , come dice l'ingegner Montecchi, è motivo di ulteriore soddisfazione".


L'attività della Dermatologia del S. Anna è parte integrante del Percoso diagnostico-terapeutico-assistenziale multidisciplinare per la gestione del paziente con melanoma. Presso questo Servizio vengono diagnosticati mediamente oltre 50 melanomi all’anno, che rappresentano oltre il 60% delle nuove diagnosi di melanoma nella nostra provincia. Negli ambulatori dedicati all’oncologia cutanea e alla Videodermatoscopia, si effettuano mediamente 750 visite all’anno di pazienti in stadiazione e in follow up clinico-strumentale per il melanoma.


“Considerando lo stadio al momento della diagnosi dei melanomi riscontrati nel corso del tempo – mette in evidenza la prof.ssa Corazza - si può chiaramente notare la graduale crescita relativa di melanomi sottili (che includono le forme in situ e sotto il millimetro di spessore), a prognosi decisamente più favorevole, a discapito dei melanomi spessi. Nella fattispecie, nel periodo dal 1997 al 1999, il 51% dei melanomi diagnosticati a Ferrara era di spessore superiore a 1 mm, mentre nel biennio 2021-2022 i melanomi di spessore superiori ad 1 mm ammontavano al 25%. Questo risultato è largamente imputabile alla disponibilità della dermatoscopia manuale e della videodermatoscopia”.


Attualmente presso l’ambulatorio di Videodermatoscopia vengono erogate oltre 500 prestazioni all’anno, volte a garantire un’assistenza al passo coi tempi per i pazienti con neoformazioni melanocitiche, quali nevi e melanoma, o melaniche, ma anche con problematiche cutanee o annessiali di altra natura, valutabili e monitorabili con l’ausilio di questo insostituibile strumento.

La dermatoscopia e la sua variante digitale, ossia la videodermatoscopia, hanno infatti radicalmente cambiato l’approccio dermatologico alla patologia cutanea, in particolare ai tumori della cute. La videodermatoscopia, acquisendo le immagini dermoscopiche e conservandole, consente il confronto e il follow up delle neoformazioni melanocitiche dubbie o critiche, permettendo il tempestivo riscontro di un’eventuale evoluzione delle stesse. Con il tempo, la dermoscopia ha dimostrato la sua utilità nella diagnostica non invasiva di una sempre più ampia gamma di patologie dermatologiche, incluse le forme infiammatorie, allergiche, infettive e i tumori non melanocitici, oltre che nella disamina delle patologie degli annessi cutanei (tricoscopia e onicoscopia) divenendo un presidio imprescindibile per la diagnosi e il monitoraggio terapeutico del paziente dermatologico.

Ultimo aggiornamento

03-02-2023 12:02

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