Modello organizzativo
Il modello organizzativo degli screening oncologici è basato su una rete integrata di servizi collocati all’interno di ciascuna delle 8 Aziende USL, che operano in stretta collaborazione con le Aziende Ospedaliere di riferimento (ove presenti), coordinati a livello regionale dal Servizio di Sanità pubblica e Prevenzione collettiva dell’Assessorato alle politiche per la salute. Il servizio regionale svolge la funzione di monitoraggio, valutazione e controllo di qualità dei programmi aziendali, formazione, informazione, comunicazione e relazioni con enti esterni (Osservatorio Nazionale Screening – ONS, Ministero della Salute e Centro nazionale per la prevenzione e il controllo delle malattie – CCM e il Nuovo Sistema Informativo Sanitario -NSIS).
Il programma si caratterizza per la costituzione di un percorso diagnostico-terapeutico integrato, totalmente gratuito, che accompagna la persona dall’effettuazione del test di screening fino agli eventuali approfondimenti e, se necessario, ai successivi trattamenti di cura e follow-up.
Per valutare l’impatto dei programmi di screening a livello di popolazione, sono stati istituiti i Registri di patologia regionali che raccolgono tutti i tumori infiltranti e in situ della mammella, della cervice e del colon-retto nella popolazione residente.