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Si è svolta questa mattina la conferenza stampa di presentazione delle iniziative di “AUTUNNO ROSA, la campagna di sensibilizzazione sul tumore alla mammella organizzato dalle due Aziende Sanitarie ferraresi in collaborazione con il Comune di Ferrara e le Associazioni di volontariato.

All’incontro erano presenti la dott.ssa Monica Calamai, Direttrice Generale Aziende Sanitarie ferraresi; la dott.ssa Caterina Palmonari, Responsabile U.O.S.D. Epidemiologia, Screening Oncologici, Programmi di Promozione della Salute e Direttrice Distretto Ovest Azienda Usl Ferrara; il prof. Antonio Frassoldati, Direttore del Dipartimento Onco – Ematologia interaziendale; la prof.ssa Luana Calabrò, Responsabile Modulo Dipartimentale di Immuno Oncologia dell’Azienda Ospedaliero – Universitaria di Ferrara; la dott.ssa Marcella Marchi, Presidente Andos Ferrara e la dott.ssa Cristina Coletti, Assessore alle Politiche Sociali del Comune di Ferrara.


“E’ con grande piacere – sottolinea la dott.ssa Calamai - che presentiamo l’edizione 2023 di “Ottobre Rosa” che, viste le tantissime iniziative, ha “sforato” anche nel mese di novembre portandoci a definirlo “autunno rosa”. Non potevamo non dare voce a quelle che sono le attività rispetto ad un tumore, quello della mammella, che è ancora il principale per incidente nelle donne. Diversi i temi oggetto delle attività di quest’anno: dalla vaccinazione HPV, alle visite gratuite, alle camminate, iniziative culturali. Sono anche molto felice di presentare un evento tutto nuovo, mai realizzato nella nostra provincia, il “Bra Day, una giornata di informazione rivolta alla popolazione femminile per parlare di tecniche di ricostruzione mammaria. Importanti anche l’attenzione ai corretti “stili di vita”: attività fisica, alimentazione, movimento, ecc). Di grande impatto emotivo e significativo anche la Mostra “Cicatrici”, che diventerà permanente alla Cittadella San Rocco. Infine vorrei sottolineare la partenza di due nuovi progetti: l’Ambulatorio di Day Service presso San rocco e il Progetto “On – Connect” dedicato all’oncologia territoriale”.


“Sono onorata – dichiara la dott.ssa Marchi – quando ANDOS viene definita partner nel percorso di umanizzazione e cura messo in atto dai professionisti delle Aziende Sanitarie a favore delle pazienti. Sono tante le iniziative organizzate dalla mia Associazione, anche con spinto di Andos nazionale, in stretta collaborazione con ospedale, Azienda Usl, Comune di Ferra e istituzione del territorio”.


Ottobre è tradizionalmente definito come il “Mese Rosa”, con l’obiettivo di sensibilizzare un numero sempre più ampio di donne sull’importanza fondamentale della prevenzione e della diagnosi precoce del tumore al seno, informandole sugli stili di vita correttamente sani da adottare, sui controlli diagnostici da effettuare e sulle innovazioni in campo terapeutico, sia nella fase precoce che avanzata di malattia.

Le iniziative del Mese Rosa – che quest’anno si prolungheranno anche in novembre, dando vita a quello che quindi definito “Autunno Rosa” - sono volte principalmente a sottolineare l’importanza dell’anticipazione diagnostica che, grazie a controlli periodici e regolari attuate nei programmi di screening, ha permesso di ridurre la mortalità complessiva del 56% (rispetto a chi non si sottopone a screening), e di sconfiggere il cancro della mammella diagnosticato in fase iniziale nel 90% dei casi.


In allegato il programma eventi di quest’anno, declinato su questi aspetti, e molto strutturato, con numerosi eventi per tutto il mese e su varie località del territorio ferrarese.


QUALCHE DATO. Per quanto riguarda lo screening di diagnosi precoce del tumore al seno, nel 2022, sono state invitate 52.439 donne con un'adesione del 75%. Le paziente richiamate ad approfondimento diagnostico sono state 1871 e i carcinomi diagnosticati sono stati 152. Inoltre 382 donne hanno ricevuto consulenza di genetica semplice per valutare il rischio eredo-famigliare di sviluppare tumore alla mammella e/o all’ovaio. Di queste 48 sono state inserite in un percorso di screening personalizzato - poiché ad alto rischio - e 11 hanno avuto il test genetico per BRCA1 e BRCA2 positivo.

Hanno poi preso la parola la dott.ssa Palmonari, il prof. Frassoldati e la prof.ssa Calabrò per mettere in evidenza il ruolo delle Aziende Sanitarie rispetto ai programmi di screening, alla ricerca, allo sviluppo di terapie sempre più mirate e all’attività svolta dalla sanità pubblica sulla tematica del tumore al seno, in un’ottica di sempre maggiore prossimità.


La Breast Unit è attiva a Ferrara dal 2012 e fa parte Rete dei Centri di Senologia Regionale. Dal 2014 è stata istituita congiuntamente dalle due Aziende Sanitarie ferraresi una modalità unitaria di gestione delle donne con tumore mammario, con l’istituzione di un Percorso Diagnostico Terapeutico Assistenziale specifico: PDTA mammella.

Da inizio 2023 a metà settembre dello stesso anno sono state gestite 411 pazienti (con una previsione annua di oltre 600 casi) di cui il 35% sono stati prese in carico dallo screening. Sempre nel 2023, nei primi 8 mesi sono state eseguite 409 biopsie, che nel 65% dei casi hanno confermato la presenza di una neoplasia mammaria (la proiezione annua è di circa 400 casi). L’intervallo fra inserimento, lista operatoria ed intervento dei casi con diagnosi istologica certa o molto sospetta per tumore è stata minore di 30 giorni nel 90% dei casi. La totalità dei casi è stata presa in esame in sede multidisciplinare e tutti gli interventi (330 finora, con una proiezione su base annua di circa 500) sono stati eseguiti all’ospedale di Cona.

Ogni anno oltre 350 donne sono trattate con terapie infusionali (malattia iniziale o metastatica) presso i DSA (Day Service Ambulatoriali) provinciali e terapie endocrine orali in circa 250 casi.


Un’altra attività importante offerta dalla Breast Unit è il “Test genomico predittivo” per definire l'indicazione alla chemioterapia (in casi dubbi, in base a fattori predittivi standard): sono previsti circa 30 casi nel 2023. Al 70% delle donne è stata risparmiata la chemioterapia.

Gli altri percorsi attivati all’interno della Breast Unit sono:

- percorso preservazione fertilità presso il Servizio di Procreazione Medicalmente Assistita dell’ospedale del Delta;

- percorso nutrizionale;

- percorso menopausa;

- percorso psiconcologico;

- percorso geriatrico

- percorso follow-up

- percorso di dermopigmantazione cutanea del complesso areola-capezzolo.


Punti fondamentali della Breast Unit sono l’approccio multidisciplinare, la presa in carico completa della donna dalla diagnosi (in fase di screening o extra screening) fino ai controlli dopo la cura, la centralizzazione di tutte le procedure di biopsia e di tutti gli interventi chirurgici e la presenza di una figura infermieristica di riferimento (Case Manager o “gestore del caso”) che ha un ruolo di facilitatore ed accompagnatore durante tutto il percorso.

I professionisti che costituiscono il Centro Senologico sono: esperti radiologi senologi, medici nucleari, anatomo-patologi, chirurghi e chirurghi plastici, radioterapisti, oncologi, fisiatri, genetisti, psiconocologi, infermieri case manager e tecnici sanitari, esperti in terapie di supporto e palliative.

Inoltre il Centro Senologico è iscritto dal 2015 alla rete nazionale Senonetwork, il Network dei centri italiani di senologia che ha lo scopo di promuovere il trattamento della patologia della mammella in Italia e comprende i centri dedicati che rispettano i requisiti europei per offrire a tutte le donne pari opportunità di cura. Il centro dispone di mammografi digitali, di un mammografo con Tomosintesi (Digital Breast Tomosynthesys) e di Risonanza magnetica, che permettono un ampio ventaglio di tecniche di diagnosi ed approfondimento per i tumori mammari. Sono in via di sviluppo altre modalità diagnostiche, come la mammografia con contrasto.


Tutte le pazienti del centro senologico vengono valutate per trattamenti oncologici precauzionali: chemioterapia (pre e post-operatoria), terapie biologiche o ormonali, sempre più personalizzate sulla base delle caratteristiche biologiche del tumore che permettono di ridurre gli effetti collaterali e di aumentare l’effetto di protezione. I trattamenti possono essere eseguiti presso i day-service della rete oncologica provinciale garantendo la maggior vicinanza al domicilio, e nel mese di ottobre sarà anche attivato un day service presso la Casa di Comunità di S. Rocco ed un progetto (On-Connect) per la gestione di prossimità di trattamenti oncologici, con l’ausilio degli infermieri di Comunità e di Famiglia.

La rete oncologica è in grado di offrire alle pazienti studi sperimentali, attivi sia per fase iniziale che avanzata della malattia, e terapie innovative di ultima generazione.


“È una grande soddisfazione – ha concluso l’Assessora Coletti - per l’Amministrazione comunale, rinnovare ogni anno l’appuntamento con ‘Ottobre Rosa’, il mese della prevenzione. È un periodo intenso, che, come consuetudine, ci vede al fianco delle competenze espresse dalle aziende sanitarie ferraresi e da alcune associazioni come Andos e Lilt che contribuiscono, con grande merito, a seminare conoscenza e a dare risposte in tema di prevenzione, di presa in carico e cura della patologia. L’azione dell’Amministrazione, in sinergia con le componenti sanitarie, è fortemente incentrata sulla prevenzione e i numeri che oggi ci vengono forniti ci convincono ulteriormente che è solo giocando di anticipo nei confronti della malattia che possiamo costruire una benessere socio-sanitario il più possibile diffuso. Durante tutto il mese di ottobre, numerose sono le iniziative in cui il Comune di Ferrara sarà parte attiva. Abbiamo già iniziato domenica, concedendo il patrocinio e il supporto organizzativo alla camminata di Andos, in collaborazione con CSI e Lyondell Basell, e abbiamo scelto, sempre a partire dal 1 ottobre, di illuminare di rosa tutte le sere la fontana di piazza della Repubblica. Farlo significa accendere una luce sulla necessità di fare prevenzione. Un’altra occasione sarà la camminata che si terrà il prossimo 15 ottobre a cura di Lilt, nata proprio per promuovere i corretti stili di vita, come principale atto di prevenzione. Il Comune di Ferrara, Assessorato alle Politiche sociali, donerà magliette, con richiamo all’importanza della prevenzione, nell’ambito dei principali eventi del calendario.

Concludo rivolgendo un plauso a tutti i protagonisti dell’organizzazione di questo mese, costellato da iniziative competenti e di elevata qualità. Soprattutto mi preme citare la stretta collaborazione interistituzionale, non scontata e finalizzata al benessere della cittadinanza”.

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Ultimo aggiornamento

03-10-2023 15:10

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