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Nel corso del 2023, in Italia, si è registrato un aumento significativo rispetto agli anni precedenti del numero di donazioni di organi e tessuti, con un trend positivo mai registrato prima. Il nostro Paese si colloca così al secondo posto tra quelli europei per numero di donatori, dietro la Spagna. L'Emilia-Romagna si posiziona come prima regione in Italia con un tasso di donazione di 51,1 per milione di popolazione, a seguire il Veneto con 46,4 e la Toscana con 45,6 donatori. La provincia di Ferrara è allineata a questo trend estremamente positivo, con risultati molto incoraggianti per tutte le linee donative.


Le Direzioni strategiche delle Aziende Sanitarie ferraresi hanno giocato un ruolo chiave nell'ottimizzazione dei processi e nella facilitazione di una maggiore efficienza nella gestione delle donazioni, istituendo una rete donativa formata da un Coordinamento provinciale e tre sedi locali (ospedali di Cona, Delta e Cento). Un cambiamento che ha portato a notevoli miglioramenti, evidenziati dai 14 prelievi multiorgano effettuati presso l'ospedale di Cona (+27,7%) nell’anno 2023. Questo aumento significativo è anche dovuto al consolidamento della complessa procedura di “donazione a cuore fermo” (Donation after Cardiac Death, DCD) che ha permesso 5 donazioni multiorgano; ciò grazie anche alle aumentate capacità dei professionisti nell’utilizzo delle tecnologie di perfusione degli organi.


I risultati positivi si riflettono anche sull’attività dei tessuti: ampio superamento degli obiettivi regionali di donazione di cornee presso tutti gli ospedali del ferrarese, con 204 cornee prelevate a Cona (+22%) e 44 in provincia, mentre sono ben 7 le donazioni multitessuto effettuate nel 2023, rispetto alle sole 3 dell’anno 2022.

Questi successi non sono solo il risultato di sforzi organizzativi, ma soprattutto della straordinaria generosità e volontà dei cittadini che, con il loro gesto altruistico, abbracciano con solidarietà la causa della donazione di organi e tessuti. Infatti il dato relativo al tasso di opposizione dei familiari alla donazione multiorgano si conferma sempre molto basso, inferiore alla media nazionale e regionale e pari al 15,4%.


Il nostro impegno – commenta la Coordinatrice provinciale alle donazioni, dott.ssa Silvia Bortolazzi - continua nel promuovere la consapevolezza sulla donazione di organi, ringraziando tutti coloro che hanno contribuito a rendere possibile questo risultato. La generosità e volontà dei cittadini e lo sforzo organizzativo delle direzioni ospedaliere sono la vera forza dietro tale gesto di amore e speranza, che cambia la vita di coloro che ricevono questi preziosi doni”.

“Forse non ci si pensa mai – prosegue la professionista -, se non in momenti di bisogno, come dopo la morte si possono donare cuore, polmoni, fegato, reni, pancreas, intestino e tutti i tessuti comprese le cornee. Alcuni organi possono essere donati anche da vivente: parte del fegato, il rene, alcuni tessuti come la cute, i segmenti osteo-tendinei, la placenta e infine le cellule come il midollo osseo, il sangue del cordone ombelicale e, non ultimo, il sangue. Esprimere in vita la propria volontà di donare è una garanzia che le nostre scelte vengano rispettate e solleva i nostri affetti più vicini, la famiglia e i parenti, dalla responsabilità di dovere decidere per noi”.


PER ESPRIMERE LA PROPRIA VOLONTÀ è necessario essere maggiorenni, dopodiché non ci sono limiti d’età alla donazione degli organi e dei tessuti. Ci sono cinque modi per dichiarare in vita la volontà di donare organi, tessuti e cellule:

- all’Anagrafe del Comune, al momento del rilascio o del rinnovo della carta d’identità. La dichiarazione verrà registrata direttamente nel SIT, il database del Centro Nazionale Trapianti, consultabile dai medici del coordinamento trapianti 24 ore su 24;

- in uno degli sportelli di riferimento delle ASL, compilando l’apposito modulo, che verrà registrato direttamente nel SIT;

- iscrivendosi all’Aido. Anche in questo caso la dichiarazione firmata verrà registrata direttamente nel SIT;

- compilando il tesserino blu del Ministero, scaricabile online. Il tesserino va firmato, datato e conservato tra i documenti personali;

- scrivendo di proprio pugno una dichiarazione su un foglio bianco, detta anche “atto olografo”, completo di data e firma. Anche questa dichiarazione va conservata tra i documenti personali.

La propria dichiarazione può essere modificata in qualsiasi momento.




Nella foto, da sinistra: Silvia Bortolazzi, Emanuela Belviso (Responsabile Dirigente Infermieristico Procurement provinciale), Parvanè Khudari (Referente Procurement di Direzione Sanitaria Ospedale di Cona)

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Ultimo aggiornamento

12-02-2024 10:02

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