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Il 29 ottobre 2023 si celebra la Giornata Mondiale della Psoriasi, una patologia dermatologica frequente, che coinvolge circa il 3% della popolazione italiana. L’Unità Operativa di Dermatologia dell’Azienda Ospedaliero-Universitaria di Ferrara, diretta dalla prof.ssa Monica Corazza (nella foto), si trova in prima linea nel trattamento di questa malattia e nel supporto ai pazienti che ne sono affetti.


La psoriasi è una malattia infiammatoria cronica della pelle che interessa oltre il 3% della popolazione italiana. Questa patologia, non contagiosa, insorge a causa di una predisposizione genetica-familiare ma è spesso scatenata anche da eventi imprevedibili come traumi, farmaci o infezioni. La psoriasi si manifesta inizialmente con la comparsa di chiazze eritematose e squamose, solitamente localizzate in corrispondenza dei gomiti, delle ginocchia, del tronco e del cuoio capelluto ma, nelle forme più gravi, può coinvolgere vaste aree corporee. Esistono molte varianti di psoriasi, diverse per estensione e gravità o per presentazione clinica.

Questa malattia impatta fortemente sulla qualità di vita dei pazienti che ne sono affetti, soprattutto quando le manifestazioni coinvolgono aree scoperte come le mani, il volto oppure altre zone come i genitali o le unghie. La psoriasi risulta spesso associata a comorbilità (come dismetabolismo, obesità, ipertensione arteriosa) che devono essere valutate e trattate per migliorare lo stato di salute generale del paziente. La presenza di dolori articolari, soprattutto al risveglio, può essere inoltre il segnale dell’insorgere dell’artrite psoriasica, infiammazione che colpisce varie articolazioni.


La psoriasi - dichiara la prof.ssa Corazza - è una malattia frequentemente sottovalutata e tenuta “nascosta” dal paziente. Questo fa sì che il momento della diagnosi e della terapia arrivi spesso in ritardo e la qualità della vita del paziente risulta molto compromessa. Fortunatamente il dermatologo dispone ora di un vasto numero di presidi terapeutici, che vanno dai farmaci sistemici tradizionali ai più moderni farmaci biologici, che non solo possono intervenire sul controllo delle manifestazioni cutanee, ma anche delle comorbilità psoriasiche. Presso l’Unità Operativa che dirigo esiste un ambulatorio dedicato alle forme di psoriasi più gravi nel quale avviene una presa in carico clinica e terapeutica del paziente. E’ infatti importante ricordare che solo nelle strutture ospedaliere è possibile l’erogazione di alcuni farmaci per il trattamento della psoriasi grave”.

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Ultimo aggiornamento

27-10-2023 12:10

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