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Il 25 febbraio si celebra la Giornata Mondiale dell’Impianto Cocleare, uno strumento che consente di riabilitare adulti e bambini affetti da sordità profonda.


Presso l’Unità Operativa di Otorinolaringoiatria/Audiologia dell’Azienda Ospedaliero-Universitaria di Ferrara - guidata dal prof. Stefano Pelucchi – sono stati effettuati, ad oggi, oltre 1.000 interventi di posizionamento di impianto cocleare. L’equipe - che cura il percorso pre-intervento, l’intervento e poi la riabilitazione ed il follow-up dei pazienti - è costituita da personale medico (dott.ssa Michela Borin, dott. Nicola Malagutti, prof. Andrea Ciorba) e tecnico (dottoresse Valentina Carrieri, Laura Negossi, Alessandra Cavallari, Bertilla Zerbinati, Antonella Berselli, Ilaria Piccolo, Federica Minazzi e Nicoletta De Luca).


Attualmente sono in regolare follow-up sia pazienti pediatrici che adulti, portatori di impianto cocleare mono o bilaterale, provenienti sia dalla Regione Emilia–Romagna che dal resto d’Italia. Il programma di Implantologia Cocleare è attivo a Ferrara da molti anni e il Reparto è tra i centri di riferimento nella nostra regione e fra i pochi che eseguono l’impianto cocleare bilaterale e simultaneo nei bambini. Inoltre, per i pazienti adulti vengono regolarmente impiantate anche protesi osteointegrate per la cura delle sordità di tipo misto (a Ferrara durante lo scorso anno è stato eseguito per la prima volta in Emilia-Romagna l’impianto di un sistema osteointegrato di tipo ‘Osia’).


L’IMPIANTO COCLEARE, o “orecchio bionico”, è un dispositivo elettronico che trasforma i suoni di tutti i giorni in impulsi elettrici codificati e trasmette direttamente il segnale elettrico alle fibre del nervo acustico. L’orecchio bionico è un apparecchio complesso e altamente tecnologico formato da una parte interna (impiantata sotto la cute del cranio e costituita dal ricevitore/stimolatore) dotata di un filo porta elettrodi che raggiunge direttamente l’orecchio interno. La parte esterna è invece costituita da un processore, che consente di elaborare il linguaggio e i suoni. I microfoni del processore esterno catturano i suoni dell’ambiente e li trasmettono al processore, che li analizza e li digitalizza in segnali codificati da inviare direttamente all’orecchio interno. Gli impulsi raggiungono così il cervello e vengono interpretati come linguaggio o suoni.


“La celebrazione di questa ricorrenza – dichiara il prof. Pelucchi – sottolinea come il progresso della medicina, insieme alla tecnologia, sia fondamentale per la lotta alla sordità e per migliorare quindi la qualità della vita dei pazienti. Stando ai dati del National Institute on Deafness and other communication disorders americano in tutto il mondo sono più di 700.000 le persone che utilizzano oggi l’Impianto Cocleare e, ogni anno, vengono applicati nel mondo circa 50.000 impianti, di cui oltre 1.000 in Italia. In Europa, ad oggi, si stima che oltre 150.000 persone usano l’impianto cocleare, di cui circa il 60% sono utenti adulti e il 40% sono bambini”.

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Ultimo aggiornamento

23-02-2024 09:02

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