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Sensibilizzare i professionisti della sanità e la popolazione sull’uso consapevole degli antibiotici: questo l’obiettivo principale della “Giornata europea degli antibiotici” (European Antibiotic Awareness Day - EAAD) che si celebra Il 18 novembre. La ricorrenza è collegata alla Settimana di sensibilizzazione sugli antibiotici (World Antimicrobial Awareness Week - Waaw) dell’Organizzazione Mondiale della Sanità – OMS.

E’ infatti molto importante aumentare la conoscenza del fenomeno dell’antimicrobico resistenza e la consapevolezza sui rischi derivanti dall’uso eccessivo e inappropriato di questi farmaci. Quest’ anno la Giornata Europea di Sensibilizzazione sugli Antibiotici si concentrerà sulla Raccomandazione del Consiglio Europeo di intensificare le azioni dell'UE per combattere la resistenza antimicrobica nell'ambito di un approccio "One Health". Presentata nel giugno 2023, questa linea di condotta comprende le strategie dell'UE per combattere la resistenza antimicrobica fino al 2030 e sottolinea l'importanza degli sforzi congiunti per affrontare la resistenza antimicrobica.


L’IMPEGNO DELLE AZIENDE SANITARIE FERRARESI. Le Unità Operative di Malattie Infettive Ospedaliera (diretta dal dott. Marco Libanore) e Territoriale (diretta dal prof. Rosario Cultrera) e l’Unità Operativa Farmacia Ospedaliera e Territoriale (diretta dalla dott.ssa Anna Marra) collaborano quotidianamente per favorire l’uso ottimale degli antibiotici, garantendo l’appropriatezza della prescrizione per quanto concerne la scelta del farmaco, il suo dosaggio, la via di somministrazione e la durata della stessa.


“Per contenere la resistenza agli antibiotici – mettono in evidenza i Primari - tutti i professionisti sanitari devono diventare “gestori” (steward) di questi farmaci, prescrivendoli in maniera appropriata ed educando i propri pazienti e colleghi all’uso corretto di questa risorsa medica sempre più scarsa. Fondamentale quindi, al fine di prevenire lo sviluppo delle resistenze, risulta la promozione dell’uso razionale degli antibiotici, non solo attraverso il miglioramento dei livelli di consapevolezza, ma anche attraverso informazione ed educazione efficaci rivolti al personale sanitario e alla popolazione. La corretta gestione degli antibiotici, già a livello territoriale, porterebbe ad una riduzione dello sviluppo di patogeni multiresistenti, con conseguente riduzione degli accessi in ospedale per il trattamento di infezioni gravi”.


Nell’ambito del progetto di continuità assistenziale tra Ospedale e Territorio, l’Unità Operativa di Malattie Infettive Territoriali dell’Azienda USL di Ferrara ed il Dipartimento Farmaceutico collaborano in un programma di formazione in collaborazione con i Medici di Medicina Generale e ai Pediatri di Libera Scelta, che operano nella nostra provincia, finalizzato ad una maggiore appropriatezza prescrittiva degli antimicrobici. A questo si aggiunge il lavoro multidisciplinare tra infettivologi, farmacisti, microbiologi, epidemiologi nel Team di “Antimicrobial Stewardship” per una migliore gestione delle terapie antimicrobiche.


“È importante – dicono Marra, Cultrera e Libanore - che si diffonda la consapevolezza che un uso inappropriato degli antibiotici favorisce la selezione e la sempre maggiore diffusione di microrganismi resistenti agli antimicrobici. L’Organizzazione Mondiale della Sanità ha stimato che nel 2050 la principale causa di mortalità sarà rappresentata da infezioni causate da batteri resistenti agli antibiotici, che comunemente interessano le vie urinarie e quelle respiratorie”.

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Ultimo aggiornamento

17-11-2023 12:11

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