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“Update sulla gestione del rischio di frattura”, questo il titolo del convegno della Società Medico Chirurgica di Ferrara che avrà luogo sabato 29 marzo 2025 (dalle ore 8:30 alle 13:10) presso l’Aula Magna dell’ospedale di Cona.
L’appuntamento scientifico è organizzato dalla prof.ssa Maria Chiara Zatelli e dalla prof.ssa Maria Rosaria Ambrosio (rispettivamente Direttrice e professore Associato dell’Unità Operativa di Endocrinologia e Malattie del Ricambio dell’Azienda Ospedaliero-Universitaria di Ferrara) insieme alla prof.ssa Gloria Bonaccorsi (Centro di ricerca per lo studio dell’Osteoporosi e delle Malattie Metaboliche dello scheletro dell’Università di Ferrara).
Durante il Convegno si parlerà di prevenzione e corretta gestione diagnostica e terapeutica del rischio di frattura da fragilità, alla luce delle recenti indicazioni della letteratura scientifica sul tema. Di particolare importanza la tematica della gestione multidisciplinare che vede il confronto tra diversi specialisti in un sistema di rete territorio-ospedale.
L’osteoporosi è la più comune malattia metabolica dell’osso: colpisce oltre il 6,3% degli uomini e il 21,2% delle donne oltre i 50 anni. A livello globale l’osteoporosi è responsabile di oltre 8,9 milioni di fratture annuali, pari a una frattura ogni 3 secondi, rappresentando un notevole problema di salute pubblica con profonde implicazioni sulla qualità di vita individuale. Tra gli adulti oltre i 65 anni le cadute costituiscono la principale causa di fratture, contribuendo al 90% delle fratture di femore. L’obiettivo principale della gestione dell’osteoporosi è prevenire le fratture. Le scelte delle terapie mirate richiedono un attento esame dei fattori di rischio clinici, un appropriato inquadramento diagnostico laboratoristico e di imaging (con la valutazione della densità minerale ossea - BMD) e l’identificazione delle fratture vertebrali. Gli obiettivi del trattamento devono essere adattati al profilo di rischio individuale di ciascun paziente e la terapia potrà prevedere, caso per caso, l’uso di farmaci in sequenza o anche in combinazione.