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In occasione della Giornata mondiale della vista, che quest’anno si celebra giovedì 12 ottobre, l’Unità Operativa di Oculistica dell’Azienda Ospedaliero-Universitaria di Ferrara – diretta dal prof. Marco Mura – ha organizzato un evento denominato “Open day 2023 della prevenzione oculistica”.

Tale evento, organizzato proprio il 12 ottobre dalle ore 15.00 alle 19.30 presso i locali dell’Oculistica (3C0), vedrà la partecipazione libera, ma con accesso regolamentato, fino a 40 cittadini che, previa prenotazione telefonica potranno effettuare una visita di screening costituita da un colloquio informativo e da un esame specifico di screening oculistico. Per prenotare è necessario telefonare nella mattinata di mercoledì 11 ottobre, dalle ore 8:30 alle 12:30, al seguente recapito: 338.1160729


Le patologie oculistiche principali oggetto dello screening di prevenzione saranno la cataratta, il glaucoma, la degenerazione maculare senile e l’ambliopia.

La cataratta – ovvero l’opacizzazione del cristallino, la lente che costituisce il naturale autofocus del sistema fotografico dell’occhio umano - è la più comune causa di transitorio deficit visivo nella popolazione della provincia di Ferrara con più di 50 anni. Un recente piano di rimodulazione dell’offerta dei chirurghi dell’Unità Operativa di Oculistica ha previsto l’attivazione di sedi chirurgiche addizionali, quali la Quisisana a Ferrara e gli ospedali di Argenta, Comacchio e Cento oltre alla Casa di Comunità di Copparo, abbassando la lista d’attesa a zero per gli interventi veramente urgenti e a 3-4 mesi per gli interventi programmabili in elezione.


Nei pazienti affetti da glaucoma, si assiste ad un progressivo aumento della pressione intraoculare, con conseguenti danni al nervo ottico, che causa difetti del campo visivo, generalmente asintomatici fino a quando, negli stadi avanzati della malattia, non è interessata la macula, sede della visione centrale. Rappresenta una malattia agli inizi spesso priva di sintomi e viene definita pertanto “il ladro silenzioso della vista”. E’ ad elevato impatto sociale ed i dati epidemiologici ci dicono che ne risulta affetto circa il 3% della popolazione oltre i 40 anni. Questi dati sono anche leggermente superiori alla media mondiale e nazionale per motivi di carattere genetico in un’area geografica che interessa la fascia adriatica della nostra regione, da Comacchio a Rimini, includendo la provincia di Ferrara e di Bologna. Per rendere comprensibile le dimensioni quantitative del fenomeno si può affermare che in un autobus (50 posti) che viaggia in centro a Ferrara ci sono in media 2 pazienti affetti da glaucoma e 5 se l’autobus viene riservato a persone con più di 70 anni. 


“Pertanto – dichiara il prof. Mura - la nostra Unità Operativa ha dedicato alla prevenzione ed alla presa in carico di questa subdola causa di handicap due centri ambulatoriali di diagnostica avanzata computerizzata della malattia (uno che si trova all’Ospedale di Cona, l’altro dislocato nel distretto Sud-Est a Comacchio presso la Casa della Salute), un ambulatorio laser, un ambulatorio di secondo livello e uno chirurgico per la selezione dei pazienti e il monitoraggio dell’efficacia della terapia chirurgica e laser attivi a Cona. Questa offerta assistenziale viene necessariamente integrata, data la numerosità dei pazienti del territorio provinciale ferrarese, dal coordinamento funzionale interaziendale tra i medici specialisti del territorio – afferenti all’Azienda Ausl di Ferrara - e i componenti della Equipe Oculistica di Cona. Il tutto attraverso percorsi diagnostici e terapeutici e consulenze finalizzate”. 


I pazienti affetti da degenerazione maculare senile sono la sfida più impegnativa in termini di impegno assistenziale ed anche economico nella Sanità Pubblica.

La riorganizzazione dei rapporti di collaborazione tra il Territorio e l’Oculistica dell’ospedale di cona consente oggi 6 sedute settimanali di terapia iniettiva intravitreale che costituisce la moderna terapia per il trattamento delle complicanze delle maculopatie senili. Nelle sale operatorie di Argenta, Comacchio e Cona sono effettuate circa 150 iniezioni settimanali di farmaci cosiddetti salva-vista, per un totale di più di 7000 interventi l’anno con accesso di pazienti anche da fuori provincia e fuori regione.


L’ambliopia (il cosiddetto occhio pigro) è una patologia riguardante prevalentemente i bambini ed i giovani la cui diagnosi e trattamento precoce, con correzione del difetto rifrattivo ed altre metodiche, consente il normale sviluppo della funzione visiva. L’interazione funzionale tra il medico pediatra, il medico oculista ed il personale tecnico-ortottista consente nei Centri di I e II livello il risultato clinico della riduzione ai minimi livelli della diagnosi tardiva e dei casi non trattabili.


TELEMEDICINA E PREVENZIONE DELLA RETINOPATIA DIABETICA: GRAZIE AL ‘REFERTO A DISTANZA’ ORA GLI ESAMI SI FANNO ANCHE A COPPARO. Dal mese di agosto 2023 l'attività di screening della retinopatia diabetica, mediante telerefertazione dell’imaging retinico, ha preso avvio per la prima volta a Copparo, nella Casa della comunità “Terre e fiumi”.

Si tratta di una modalità di prevenzione delle retinopatie diabetiche che può essere eseguito a distanza e grazie alla Telemedicina. Il paziente infatti può recarsi nell’ambulatorio più vicino al luogo di residenza per sottoporsi alla retinografia, ovvero la fotografia della sua retina; ma è solo grazie alla telerefertazione, ovvero l’invio tramite web del referto allo specialista, che opera in una località diversa da quella in cui il paziente ha effettuato lo screening, che poi viene eseguita la valutazione “a distanza”.


L’esame, sulla falsa riga di quello radiologico refertato a distanza, prevede:

- la prescrizione rilasciata dal medico diabetologo a pazienti diabetici (dai 18 anni e che non abbiano ancora presentato segni di retinopatia diabetica);

- l’esecuzione dell’esame da parte del tecnico ortottista che opera a Copparo;

 - la refertazione dell’esame che avviene da remoto ed è effettuato dopo un’accurata valutazione dagli oculisti che operano a distanza, nella Casa di Comunità di San Rocco di Ferrara.


La telegestione dell'imaging retinico, coerentemente agli obiettivi del PNRR e del DM 77, relativo alla riforma dell'assistenza territoriale, mira a garantire ai pazienti diabetici che si rivolgono alle Case di Comunità, la possibilità di accedere a un percorso strutturato di prevenzione-diagnosi e cura delle complicanze oculari, servendosi di nuovi processi e di strumenti digitali di Telemedicina già consolidati nella Sanità ferrarese.

Ultimo aggiornamento

09-10-2023 14:10

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