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Giovedì 7 e venerdì 8 novembre, presso l’Hotel Ferrara (Largo Castello, 38), si svolgerà il convegno nazionale “Nuove esigenze, nuove risposte: la Procreazione Medicalmente Assistita al servizio della società”. Nel corso di questo Convegno Nazionale, il quinto in quattro anni, si vogliono discutere le certezze e i dubbi legati alla PMA quale strumento di risposta alle nuove esigenze assistenziali nella società contemporanea.
Pur nella sua breve esistenza, la Procreazione Medicalmente Assistita (PMA) ha attraversato una rapida evoluzione. Basti pensare all’introduzione delle gonadotropine, della ICSI (acronimo che sta per “iniezione intracitoplasmatica di spermatozoi”, ovvero una tecnica di fecondazione medicalmente assistita che comporta l'introduzione di uno spermatozoo all'interno dell'ovocita così da facilitarne la fecondazione.) o della vitrificazione e all’impatto che hanno avuto sulla efficacia dei trattamenti. Esiste tuttavia un ulteriore aspetto evolutivo della PMA, più di natura concettuale e sociale: la trasformazione di una disciplina strettamente associata alla sfera riproduttiva in uno strumento di risposta alle nuove esigenze assistenziali, non sempre derivanti dalle difficoltà nel concepimento spontaneo. Nasce così una PMA che, fondendosi con altri ambiti e competenze, fronteggia emergenti necessità in cui la sfera sociale sembra essere predominante: si pensi al social freezing, argomento di grande attualità, oppure alla crioconservazione dei gameti laddove il progetto di genitorialità debba essere procrastinato per ragioni terapeutiche. La stessa Diagnosi Genetica Pre-impianto, sia impiegata per la ricerca delle aneuploidie legate alla crescente età delle pazienti sia utilizzata quale mezzo di prevenzione della trasmissione di mutazioni alla progenie, pone la PMA sotto una luce diversa rispetto al passato. Infine, come non citare la crescente richiesta di PMA eterologa, riferita soprattutto all’ovodonazione.
Ci troviamo quindi di fronte ad una PMA che sembra avere cambiato abito, pur mantenendo radicate le proprie origini nella sfera riproduttiva; una PMA che fronteggia temi assistenziali che non possono prescindere da considerazioni sociali, sociologiche, legislative ed etiche.