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Un giovane medico della Cardiologia del S. Anna si aggiudica un prestigioso riconoscimento all’interno del Congresso Internazionale TCT, il più importante appuntamento scientifico per i cardiologi interventisti. Si tratta del dott. Simone Biscaglia (nella foto), 39 anni, originario di Bologna e in forza all’Unità Operativa di Cardiologia di Cona dal 2016.


Ogni anno si svolge negli Stati Uniti il congresso TCT che riunisci i cardiologi interventisti che si occupano di trattare le coronarie, i vasi che portano il sangue al cuore, e le valvole cardiache. Questo congresso riunisce migliaia di professionisti da tutto il mondo che discutono le più importanti novità in ambito cardiologico interventistico. Inoltre, ogni anno al TCT vengono assegnati 3 premi molto ambiti e riconosciuti come i più autorevoli per chi svolge questo lavoro: il primo alla carriera, il secondo al miglior operatore dell’anno e il terzo al miglior giovane under 40 che abbia saputo conciliare ricerca e attività assistenziale.



Quest'anno il premio TCT dedicato al giovane cardiologo interventista, scomparso prematuramente Thomas Linnemeier (infatti il premio si chiama The Young Spirit of Thomas Linnemeier) è stato vinto proprio dal giovane cardiologo dott. Simone Biscaglia. Si tratta di un riconoscimento che sancisce la bravura e la caratura internazionale del giovane emodinamista che lavora presso l'Unità Operativa di Cardiologia diretta dal prof Gabriele Guardigli. Biscaglia è entrato tra i finalisti grazie al successo dello studio FIRE, pubblicato a fine agosto sul New England Jornal of Medicine e presentato all'ESC che ha impressionato i giudici grazie al mix di ricerca, cura dei pazienti e innovazioni che ha saputo portare al mondo della cardiologia interventistica. Questo riconoscimento era stato assegnato, in quasi 30 anni di storia, solo altre 4 volte a un giovane cardiologo italiano.


“È stata una grande soddisfazione - commenta Simone Biscaglia - non solo per me ma per tutti i colleghi con cui ogni giorno affrontiamo le difficoltà dell’assistenza clinica e della ricerca. Questo premio dimostra come, lavorando in team e impegnandosi quotidianamente, si possa garantire qualità e innovazione a livello mondiale”.


“La vittoria del dott. Simone Biscaglia - sottolinea il prof Gabriele Guardigli - è l'ennesimo segno di qualità che contraddistingue il nostro Reparto. Abbiamo sempre investito su giovani capaci e brillanti che poi crescendo, migliorano e si affermano tra i migliori al mondo”.


“Questo grande successo però è solo un punto di partenza”, sottolinea il prof. Gianluca Campo, responsabile del Laboratorio di Interventistica Cardiovascolare: “infatti sono già in essere molti progetti e soprattutto ci sono ancora tanti pazienti della provincia di Ferrara che hanno bisogno delle migliori cure e terapie. In particolare ora stiamo studiando una nuova e originale applicazione delle tecniche di fisiologia coronarica per pianificare la procedura di angioplastica e garantire una maggiore appropriatezza e un migliore decorso riducendo il rischio di recidive”.


IL CONGRESSO TCT si è svolto a San Francisco dal 23 al 27 ottobre 2023. È un congresso mondiale organizzato dalla più importante società di ricerca in ambito cardiovascolare americana. Il premio per il migliore cardiologo interventista “Thomas J. Linnemeier” viene assegnato ogni anno al giovane cardiologo che si contraddistingue per la cura dei pazienti e per la ricerca. Vengono opzionati sulla base del Curriculum Vitae i 3-4 finalisti, tra cui si seleziona e annuncia il vincitore l’ultimo giorno del congresso. Thomas J Linnemeier era un giovane brillante cardiologo interventista scomparso prematuramente negli anni 80 per un tumore incurabile. Da fine anni 90 il premio viene assegnato per ricordare la sua memoria e la dedizione con cui si era messo al servizio dei pazienti e della ricerca fino agli ultimi giorni della sua vita.

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Ultimo aggiornamento

02-11-2023 11:11

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