Rilevazione statistica dei casi di interruzione volontaria di gravidanza e aborto spontaneo
La Regione Emilia-Romagna raccoglie per conto dell’ISTAT i dati relativi ai casi di interruzione volontaria di gravidanza, in applicazione alla Legge n. 194 del 1978, e ai casi di aborto spontaneo, che si verificano nelle strutture del territorio regionale. Entrambe le rilevazioni sono anonime e rientrano nel Programma Statistico Nazionale. Le informazioni sulle interruzioni volontarie di gravidanza vengono utilizzate anche dal Ministero della Salute ai fini della relazione annuale al Parlamento ai sensi della legge 194/78.
Le informazioni rilevate sono sia di carattere socio-demografico che di carattere sanitario. La periodicità del flusso è trimestrale.
Nel 1999 il flusso, inizialmente cartaceo, è stato informatizzato con la creazione di un apposito programma di acquisizione dei dati, distribuito a tutte le Aziende sanitarie e alle Case di Cura con U.O. di Ginecologia, con invio dei dati alla Regione tramite supporto informatico.
A partire dai dati relativi all’anno 2007, la Regione Emilia-Romagna, al fine di rendere più snello e più versatile il sistema di rilevazione, ha riorganizzato il flusso informativo delle Interruzioni di gravidanza, sia rispetto ai contenuti che alle caratteristiche di acquisizione dei dati. Con il nuovo sistema i dati vengono inseriti direttamente tramite apposito applicativo via web, disponibile nella sezione Gestione flusso informativo, dagli utenti appositamente abilitati.
Nel 2020, con la determinazione del Direttore Generale Cura della persona, salute e welfare n. 23606 del 10/12/2021 “Aggiornamento dei profili di assistenza per le donne che richiedono l'interruzione volontaria di gravidanza (IVG) e applicazione delle indicazioni ministeriali del 12 agosto 2020 per l'IVG farmacologica” sono stati aggiornati i profili di assistenza IVG.
Gli allegati n. 1, 2 e 3 della determinazione sostituiscono i precedenti profili di assistenza inviati con note dell’Assessore PG/2009/294321 del 24.12.2009 e PG/2010/105279 del 15.04.2010.