Coorte HIV
Il Servizio Sanitario Nazionale Italiano ha disciplinato gli interventi in materia di prevenzione e lotta all'AIDS attraverso la Legge n. 135 del 05/06/1990. Gli obiettivi definiti in tale legge sono stati ad oggi in larga misura realizzati, compresa l’implementazione della sorveglianza epidemiologica dei casi. Nel 1996, l’introduzione delle terapie antiretrovirali ha comportato una svolta nella storia naturale della malattia, determinando il crollo delle diagnosi di Aids e della mortalità. Come diretta conseguenza si è reso necessario affiancare alla sorveglianza dei casi di AIDS quella delle nuove diagnosi di infezioni da HIV.
A seguito del Decreto Ministeriale del 31/03/2008, che ha reso obbligatoria la notifica dell’infezione da HIV, la Regione Emilia-Romagna ha istituito il “Sistema di Sorveglianza delle nuove diagnosi di infezioni da HIV” con l’obiettivo di registrare le informazioni basilari relative alle persone, adulti e bambini presi in carico dalle strutture specialistiche di assistenza (Unità operative di malattie infettive e di pediatria esperte nell'assistenza a bambini HIV), a cui viene diagnosticata l’infezione da HIV.
Successivamente, il piano Regionale della Prevenzione 2015-2018 - Deliberazione di Giunta Regionale n. 771 del 29/06/2015 - ha recepito gli obiettivi del Piano Nazionale della Prevenzione 2014-2018 e nel progetto 6.9 “Anticipare le diagnosi e ridurre la trasmissione di HIV e Tb”, ha posto come obiettivo il miglioramento delle conoscenze sui pazienti HIV positivi.
Il 26 ottobre 2017 è stato inoltre approvato con l’Intesa Stato/Regioni il “Piano Nazionale di interventi contro l’HIV e AIDS (PNAIDS)” nel quale sono stati formulati nuovi obiettivi tra cui quelli relativi a:
- continuità di cura
- accesso alla terapia antiretrovirale
- aderenza e mantenimento della cura stessa
che saranno monitorati a livello nazionale con alcuni indicatori di risultato presenti nel piano.
Per dare risposta ai nuovi obiettivi fissati dal PNAIDS, la Regione Emilia-Romagna istituisce il flusso informativo sulla Coorte dei pazienti affetti da HIV (CO-HIV) in cura presso i Centri Clinici della Regione. Tale flusso permetterà di raccogliere, in modo strutturato ed omogeneo a livello Regionale, tutte le informazioni cliniche, laboratoristiche e terapeutiche relative ai pazienti affetti da HIV, disponibili a livello aziendale, ed effettuare così tutte le analisi epidemiologiche longitudinali necessarie per il monitoraggio dei protocolli terapeutici utilizzati e della percentuale di pazienti in soppressione virologica.