Cure Intermedie - SIRCO
Il progressivo aumento della speranza di vita della popolazione ed il cambiamento del profilo epidemiologico delle popolazioni, caratterizzato da un forte incremento della multi morbilità, hanno accelerato il processo di consolidamento della rete dei servizi di assistenza primaria territoriali, quale ambito prioritario per l’accoglienza, l’orientamento e la gestione delle problematiche sanitarie e sociali dei cittadini.
Il Piano Sanitario Nazionale 2011-13 e le indicazioni attuative del Piano sociale e sanitario Regionale per il biennio 2013-2014 affermano che il potenziamento della rete assistenziale territoriale si dovrà avvalere della realizzazione di strutture territoriali di riferimento per l’erogazione dell’assistenza primaria (Case della Salute) e di strumenti di continuità delle cure e di integrazione ospedale-territorio, come l’attivazione di posti letto sanitari territoriali (Ospedali di Comunità).
Gli Ospedali di Comunità (OsCo), della regione Emilia-Romagna, sono finalizzati ad ottenere specifici obiettivi sanitari, attraverso modelli assistenziali intermedi tra l’assistenza domiciliare e l’ospedalizzazione, in particolari tipologie di pazienti che prolungherebbero, senza particolari utilità, la durata di un ricovero ospedaliero o potrebbero essere trattati appropriatamente anche al di fuori dell’ospedale, ma non a domicilio.
Per un monitoraggio dell’attività assistenziale degli Ospedali di Comunità è stato istituito, con Circolare 26/2014, il flusso informativo regionale SIRCO (Sistema Informativo Regionale Ospedali di Comunità). Gli Ospedali di Comunità saranno censiti all’interno dell’attuale Anagrafe delle Strutture Sanitarie e Socio-Sanitarie Regionali al fine di consentirne l’identificazione univoca nell’ambito dell’intero territorio e garantire la rispondenza delle caratteristiche e dotazioni strutturali a quanto previsto dalla normativa. Il flusso informativo ha cadenza trimestrale ed è adeguato alla normativa sulla privacy e sulle misure di sicurezza per il trattamento dei dati personali dei pazienti, mediante la gestione separata delle informazioni anagrafiche e sanitarie.