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Alzheimer e demenze

La malattia di Alzheimer è la forma più frequente di demenza senile. Colpisce, per la maggior parte, le persone oltre i 65 anni ed è caratterizzata da perdita della memoria e del senso del tempo, da disturbi nella sfera della personalità e del comportamento. La malattia è progressiva, di difficile diagnosi nella fase iniziale e può durare anche molti anni. Per ogni persona ammalata c’è almeno un familiare impegnato nell’insostituibile ma molto faticoso compito di assistenza e cura.

Cosa fa la Regione

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La rete di servizi

Con l’obiettivo di dare risposte assistenziali appropriate agli ammalati e sostegno alle famiglie, la Regione Emilia-Romagna ha promosso una rete di servizi che comprende anche l’assistenza domiciliare.

I Centri per disturbi cognitivi e demenze rappresentano il riferimento specialistico per le persone malate e i familiari. Si accede con impegnativa del medico di famiglia. Sono diffusi in tutto il territorio regionale (complessivamente 61): garantiscono visite ed approfondimenti necessari per una diagnosi tempestiva, particolarmente importante per intervenire nelle prime fasi della malattia e cercare di ritardarne, con opportune terapie, l’evoluzione; offrono servizi assistenziali, compresi approfondimenti diagnostici richiesti dal medico di famiglia per l'erogazione gratuita di farmaci, e consulenze neuropsicologiche, monitorano l’erogazione dei farmaci, definiscono percorsi per la riabilitazione cognitiva.
Coordinano le attività assistenziali della rete dei servizi coinvolti. Assicurano, in collaborazione con il Servizio assistenza anziani, il supporto ai familiari impegnati nell’assistenza con incontri informativi dove approfondire aspetti sanitari, psicologici, di comportamento e di sicurezza legati allo sviluppo della malattia (ad esempio, consulenze per l´adeguamento dell´abitazione alle necessità del malato, consulenze sugli aspetti giuridici e previdenziali conseguenti alla malattia).

Nei Centri per disturbi cognitivi e demenze operano medici (geriatri, neurologi, psichiatri), neuropsicologi (per la valutazione cognitiva), psicologi (anche per il sostegno alla famiglia), infermieri, esperti in stimolazione cognitiva. Insieme agli altri servizi della rete socio-sanitaria, operano in collaborazione con le associazioni di volontariato impegnate nel settore.

Tra le attività della rete dei servizi, la stimolazione cognitiva, i gruppi di auto-aiuto, i Caffè Alzheimer in tutta l'Emilia-Romagna (oltre 50, frequentati da oltre 2.000 persone nell'anno), offrono attività di socializzazione in un contesto del tutto informale).

Lo stato di avanzamento del progetto demenze al 31 dicembre 2022

Cosa fare

Per una prima visita presso un Centro per i disturbi cognitivi e demenze, è necessario rivolgersi al proprio medico di famiglia.

Per accedere ai servizi è necessario rivolgersi al Servizio assistenza anziani (Saa) del proprio territorio oppure all'assistente sociale del Comune di residenza.

Per i familiari delle persone con demenza

L'elenco delle associazioni dei familiari

La Regione Emilia-Romagna ha curato la pubblicazione del manuale "Non so cosa avrei fatto oggi senza di te - manuale per i familiari delle persone con demenza" (pdf2.29 MB) che offre alle famiglie soluzioni pratiche per affrontare i problemi nel quotidiano lavoro di cura ed è un utile strumento per la formazione e la qualificazione di operatori e assistenti familiari.

La Regione ha inoltre realizzato il filmato "Una giornata particolare", uno strumento di supporto per comprendere e gestire alcuni problemi di vita quotidiana.


      Per approfondire

      Opuscolo "Demenza, cosa fare"

      Sito web ER Sociale: Alzheimer e demenze senili

      Il sito del caregiver familiare

      COVID-19: come proteggere le persone con demenza

      Azioni sul documento

      ultima modifica 2024-10-01T14:48:54+02:00
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