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Gioco d'azzardo: rischi e cura

Il gioco d'azzardo è un problema quando da passatempo diventa dipendenza. E quando diventa dipendenza è una malattia, che però si può curare. I SerDP (Servizi per le dipendenze patologiche delle Aziende Usl) hanno specifiche equipe (composte da medici, psicologi, assistenti sociali, educatori, infermieri) che si occupano di diagnosi e cura del gioco patologico

Che cosa è il gioco d'azzardo, quando diventa patologico

I giochi d’azzardo sono quelli nei quali si gioca per vincere denaro e nei quali il risultato del gioco dipende, del tutto o in parte, dalla fortuna piuttosto che dall’abilità del giocatore

I giochi d’azzardo più diffusi sono: le videolottery e le slot machine (spesso chiamate ancora videopoker), i gratta e vinci, il lotto e il superenalotto, i giochi al casinò, il "Win for life", le scommesse sportive o ippiche, il bingo, i giochi on line con vincite in denaro (ad esempio poker online). 

Il gioco non è sempre pericoloso, molte persone giocano in modo responsabile. Ma alcune persone con il tempo sviluppano comportamenti compulsivi nel gioco molto simili a quelli che si manifestano con la dipendenza da sostanze.

Il problema c'è quando si manifesta un persistente bisogno di giocare e aumentano in modo progressivo il tempo e il denaro impegnati nel gioco fino a condizionare in modo significativo gli altri ambiti della propria vita (la famiglia, il lavoro, il tempo libero), a investire al di sopra delle proprie possibilità economiche, e quando, per il gioco, si trascurano i quotidiani impegni della vita.
Spesso il giocatore non ha la consapevolezza di avere un problema, ma il problema c'è.  

Cosa propongono i Servizi per le dipendenze patologiche (SerDP) 

Il gioco d'azzardo patologico è una malattia che si può curare. Prima viene diagnosticato il problema, più alte sono le possibilità di liberarsi da questa dipendenza.

L'accesso al Servizio Dipendenze Patologiche è gratuito e diretto: non si paga alcun ticket nè ci vuole la richiesta del medico di famiglia. È garantito, se richiesto, il pieno rispetto dell'anonimato. I professionisti del SerDP sono tenuti in ogni caso alla riservatezza. La presa in carico della persona con dipendenza da gioco d'azzardo  è prevalentemente di tipo psicologico, con trattamenti individuali e di gruppo.

Il SerDP effettua diagnosi e trattamenti medico-farmacologici, psico-sociali, assistenziali ed educativi attraverso una equipe multidisciplinare composta da medici, psicologi, assistenti sociali, educatori, infermieri.

Come in tutte le forme di dipendenza, l'assistenza alla persona può prevedere  il coinvolgimento della famiglia o della coppia.

Al SerDP possono accedere tutti i cittadini italiani e le persone straniere regolarmente soggiornanti sul territorio italiano, anche minorenni.
Ai cittadini stranieri non ancora in regola con le norme di soggiorno e in possesso del tesserino STP (Stranieri temporaneamente presenti) sono garantite le prestazioni urgenti, essenziali e continuative.

Per sapere quali sono i centri per la cura del Gioco d'Azzardo Patologico in Regione scarica elenco centri GAP  (pdf55.04 KB)


Gruppi di auto-mutuo aiuto

Le associazioni Giocatori Anonimi e Gam-Anon

Giocatori Anonimi è un’associazione di uomini e donne che mettono in comune la loro esperienza e il loro impegno per affrontare e risolvere la dipendenza dal gioco d'azzardo. L'associazione collabora con i SerDP delle Aziende USL. L’unico requisito per divenirne membri è il desiderio di smettere di giocare.

Per contattare il centralino nazionale dell'associazione: tel. 338 1271215, email info@giocatorianonimi.org.

L'associazione Gam-Anon riunisce invece familiari e amici di giocatori compulsivi, che si ritrovano per condividere esperienze allo scopo di risolvere il problema comune.

Per contattare il centralino nazionale dell'associazione: tel. 340 4980895, email info@gamanonitalia.org.

Per conoscere le sedi presenti in Emilia-Romagna dei gruppi di auto-mutuo aiuto scarica l'elenco (pdf43.34 KB)


Il Piano di prevenzione e contrasto del gioco d’azzardo

La Regione Emilia-Romagna ha approvato un Piano d'azione contro la ludopatia2022-2024, con cui ribadisce il proprio impegno nella lotta contro una patologia che richiede azioni di sensibilizzazione, prevenzione, formazione e assistenza.

Il programma riserva una particolare attenzione, oltre che alla prevenzione, all'accesso ai servizi sanitari per le persone a rischio e le loro famiglie; un'ulteriore priorità è rappresentata dalla tutela dei luoghi sensibili, come scuole e ospedali, e dalla promozione di progetti educativi per giovani e studenti.

Al tempo stesso punta a rafforzare il supporto ai familiari e l'assistenza a chi soffre di dipendenza dal gioco d'azzardo, assicurando un percorso diagnostico e terapeutico efficace - grazie alla collaborazione tra le neurologie e i servizi per le dipendenze patologiche - e uniforme in tutta la regione.
Prevede, inoltre, l’attivazione di sportelli di consulenza psicologicalegale e per la gestione dell'indebitamento a livello distrettuale, per offrire supporto gratuito ai giocatori d'azzardo e alle loro famiglie, e la promozione di "Case Ludiche", spazi in cui svolgere attività di prevenzione e intercettazione precoce del gioco d'azzardo tra i giovani, utilizzando approcci innovativi come laboratori educativi ed esperienziali.

Approvazione del Piano di prevenzione e contrasto del gioco d’azzardo 2022 – 2024 della Regione Emilia-Romagna (DGR n. 731/2023)


La legge regionale contro il gioco d’azzardo

Nel 2013 la Regione Emilia-Romagna si è dotata di una legge finalizzata a contrastare il fenomeno del gioco d’azzardo patologico, in particolare le sue conseguenze sanitarie, sociali ed economiche, anche attraverso l’introduzione di specifiche misure per limitarne l’offerta sul territorio (Legge Regionale 5/2013 "Norme per il contrasto, la prevenzione, la riduzione del rischio della dipendenza dal gioco d'azzardo patologico").

Slot Free ERSono stati imposti vincoli di chiusura o di delocalizzazione per le sale da gioco e sale scommesse situate a meno di 500 metri da luoghi sensibili (scuole, chiese, strutture sanitarie e strutture protette, centri sociali e di aggregazione) e la chiusura dei punti scommesse collocati in altre attività entro la stessa distanza.
La norma, inoltre, ha puntato al coinvolgimento virtuoso delle attività commerciali per ridurre i luoghi e le occasioni di gioco, istituendo il marchio “Slot FreE-R” che viene rilasciato agli esercenti di attività commerciali, circoli e altri luoghi di intrattenimento che scelgono di non installare all’interno dei propri locali apparecchiature per il gioco d’azzardo e costituisce titolo preferenziale per agevolazioni, incentivi finanziari e contributi regionali.

A cadenze periodiche è previsto il monitoraggio e la valutazione dell’applicazione della legge regionale da parte dei Comuni.

Divieto di utilizzo delle "ticket redemption" da parte dei minorenni

La Legge Regionale 5/2013 vieta, inoltre, l'utilizzo ai minori dei "ticket redemption", gli apparecchi che, a partita conclusa, rilasciano ticket da convertire in premi: portachiavi, cuffiette, gadget di vario tipo, fino ad arrivare a orologi e Ipad.

locandina_ticket_redemption_def.pngLa Delibera di Giunta nr. 401/2019  contiene le modalità attuative del divieto e prevede una serie di obblighi per i gestori dei locali. In particolare, l'obbligo di affissione della locandina regionale nei locali e di un avviso su ogni apparecchio in cui deve essere indicato che l'utilizzo è vietato ai minori di 18 anni.

La locandina (pdf71.39 KB)


Risposte alle domande più frequenti sull'apertura delle sale da gioco e delle sale scommesse e sulla nuova installazione di slot machine

In Emilia-Romagna l'apertura delle sale da gioco e delle sale scommesse, lo svolgimento della loro attività e la nuova installazione di apparecchi per il gioco d’azzardo (per esempio le slot machine) sono regolati dalla delibera di Giunta regionale n. 831/2017. Il documento definisce quali sono gli esercizi interessati, fissa la decorrenza del provvedimento regionale, analizza alcuni casi specifici, per esempio quando un imprenditore subentra in un’attività dove già sono installate slot machine, e propone una legenda dei luoghi sensibili.

Per agevolare l’applicazione della delibera n. 831/2017 sono stati esaminati alcuni quesiti frequenti sul tema


Documentazione

"Se il gioco diventa un problema puoi chiedere aiuto" (locandina) (pdf56.59 KB)

Il banco vince sempre (opuscolo) (pdf2.58 MB)

 Articolo 7, legge 189/2012 (pdf53.01 KB) 

Alcune buone regole per proteggersi dal gioco d'azzardo patologico

Alcune buone regole per proteggersi dal gioco d'azzardo patologico

  • gioca solo la somma destinata al divertimento, smetti di giocare quando hai speso quel denaro
  • poniti limiti di tempo e di denaro nell'impegno che dai al gioco
  • non giocare quando hai debiti urgenti
  • non farti prestare denaro per il gioco
  • non giocare quando stai vivendo una situazione di stress emotivo
  • coltiva altri interessi, fai in modo che il gioco sia solo uno dei tuoi passatempi
  • non giocare con amici che scommettono pesantemente
  • non mescolare alcol e droga al gioco
  • non giocare perché pensi sia il tuo giorno fortunato (non affidarti a sensazioni che ritieni "positive")
  • non esiste una macchina "fortunata" (o carte fortunate o giocate o "giri" fortunati)
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