Cenni storici
I primi elementi per un sistema di monitoraggio continuo dell´assistenza al trauma, alla base del futuro Registro regionale, sono nati ad opera di un gruppo ristretto di professionisti presso l´Ospedale Maggiore di Bologna.
Nel 1988 un team multispecialistico, coordinato da alcuni medici rianimatori, ha dato inizio a un percorso strutturato ospedaliero per la patologia traumatica. I professionisti del team, sostenuti da una forte motivazione, costituirono un´organizzazione interna, assolutamente volontaria, per migliorare la gestione dei pazienti che arrivavano in ospedale. Nello stesso anno, grazie anche al contatto con esperienze statunitensi, venne creato un registro informatizzato per i pazienti con trauma maggiore ricoverati in terapia intensiva. Nei primi anni di attività, il registro ha raccolto informazioni relative a circa 120-130 pazienti per anno.
Dal 1997, all´esperienza dell´Ospedale Maggiore si unì quella dell´Ospedale Bufalini di Cesena che iniziò a raccogliere, in maniera informatizzata, dati sui pazienti traumatizzati ricoverati in terapia intensiva. Nei primi anni, in considerazione dell´indirizzo neurochirurgico dell´ospedale, i dati presenti nel registro riguardavano principalmente pazienti con trauma cranico. In seguito, un diverso assetto organizzativo ha determinato la rilevazione di informazioni relative anche ai politraumi.
Il 2002 vide la pubblicazione del documento recante le linee guida per la definizione della rete dei servizi secondo il modello Hub&Spoke (delibera nº 1267/2002 (421.42 KB)), che in particolare considerava la gestione dei grandi traumi. La pianificazione prevedeva, tra i requisiti specifici, anche la costituzione di un Registro traumi di ospedale, innanzitutto per i centri di riferimento. Così anche l´Ospedale Maggiore di Parma si univa alle due esperienze precedenti, introducendo un proprio registro per i traumi ammessi in rianimazione. La legge regionale dava anche l´avvio al coordinamento dei tre Centri Hub per la raccolta centralizzata dei dati.
La fine del 2006 vede l´inizio ufficiale del Registro regionale, con dati relativi a circa 800 pazienti per anno ricoverati in terapia intensiva per trauma maggiore o trauma complicato.