Ricerca e innovazione in primo piano
Bologna, 5 novembre 2019 - Quattro strutture d’eccellenza, che si caratterizzano per l’attività di ricerca cosiddetta “traslazionale”. Quattro realtà, tutte in Emilia-Romagna, dove i risultati ottenuti dalla ricerca di base vengono trasformati in applicazioni cliniche, con un obiettivo preciso: migliorare e rafforzare prevenzione, diagnosi e terapia delle diverse patologie.
È la rete regionale degli Ircss, Istituti di ricovero e cura a carattere scientifico, per i quali la Giunta guidata dal presidente Stefano Bonaccini ha approvato in questi giorni il riparto e l’assegnazione di 5 milioni di euro per il 2019.
“Confermiamo il nostro sostegno a queste strutture d’eccellenza, perché investire nella ricerca vuol dire aprire la medicina al futuro- sottolinea l’assessore regionale alle Politiche per la salute, Sergio Venturi-. Non c’è progresso in una società se non c’è ricerca, e la ricerca ha valore nella misura in cui contribuisce al miglioramento della conoscenza dei percorsi di diagnosi, cura e recupero: questo è il ruolo, prezioso e insostituibile, svolto dai quattro Irccs dell’Emilia-Romagna”.
Per la “Ricerca Irccs” la Giunta regionale ha assegnato, dunque, 1 milione e 250mila euro a ciascuno degli enti che fanno parte della rete dell’Emilia-Romagna, e quindi all’Istituto Ortopedico Rizzoli (IOR) di Bologna, all’Istituto delle Scienze neurologiche (Azienda Usl di Bologna), all’Istituto in tecnologie avanzate e modelli assistenziali in oncologia (Azienda Usl di Reggio Emilia - Irccs) e all’Istituto Scientifico Romagnolo per lo Studio e la Cura dei tumori di Meldola (Fc), dell’Ausl della Romagna.