Corte di Cassazione sul caso 118, Regione Emilia-Romagna e Azienda Usl di Bologna esprimono soddisfazione per la sentenza
Confermato il modello organizzativo multidisciplinare del soccorso in emergenza, fondato sulla ricchezza delle componenti professionali che vi partecipano
Bologna - In una nota congiunta, Regione Emilia-Romagna e Azienda sanitaria bolognese esprimono soddisfazione per la decisione della Corte di cassazione che, sostanzialmente, conferma la legittimità della scelta organizzativa, fatta alcuni anni fa, in merito alla gestione del servizio di emergenza urgenza, in particolare per quanto riguarda la presenza degli infermieri sulle ambulanze.
“Regione Emilia-Romagna e Azienda Usl di Bologna- recita la nota- prendono atto con soddisfazione della recente sentenza della Corte di Cassazione sull’organizzazione dell’emergenza territoriale 118, che ha accolto il ricorso presentato da alcuni professionisti dell’Ausl cittadina”.
“Una sentenza che, in sostanza, conferma- conclude la nota congiunta di Regione e Azienda sanitaria- il modello organizzativo multidisciplinare del soccorso in emergenza, fondato sulla ricchezza delle diverse componenti professionali che vi partecipano. Modello al quale, anche grazie alla sentenza della Corte di Cassazione, si continuerà a guardare con rinnovata e confermata fiducia”.