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"Porretta: uno studio di fattibilità per la riapertura del punto nascita e funzionalità h24 per il Pronto soccorso di Vergato"

L'assessore Donini annuncia gli impegni della Regione per i due centri appenninici

Il Pronto soccorso porrettano sarà inserito nel Dipartimento di Emergenza per consentire un secondo medico nella fascia notturna, quindi interventi per incentivare il trasferimento di operatori sanitari negli ospedali di montagna e interessamento per una soluzione per le Terme

Bologna - Uno studio di fattibilità per la riapertura del punto nascita di Porretta e un impegno concreto per la presenza di un secondo medico nella fascia notturna, oltre alla riapertura h24 del pronto soccorso di Vergato.

Sono alcuni degli impegni annunciati oggi dall’assessore regionale alle Politiche per la salute, Raffaele Donini, che ha visitato in mattinata l’ospedale di Porretta – Alto Reno Terme e quello di Vergato, due importanti centri dell’Appennino bolognese.

“Sono convinto- ha detto Donini- che la sanità pubblica debba partire dal rilancio dei servizi sanitari territoriali e da un giusto equilibrio con gli hub ospedalieri. Ho visitato due realtà ospedaliere territoriali che credo abbiano le giuste potenzialità per crescere, garantendo ulteriori servizi sanitari in prossimità alle comunità locali, soprattutto quelle dei territori montani”.

L’assessore Donini ha annunciato che il Pronto soccorso di Porretta sarà inserito nel Dipartimento di Emergenza, in modo da consentire la presenza di un secondo medico nella fascia notturna, quindi ha anticipato che  si lavorerà a un progetto di fattibilità di ristrutturazione di un piano dell'ospedale, per consentire la riapertura del punto nascita, comprensivo di due sale parto e una sala operatoria dedicata e i posti di degenza, come prescrive la normativa vigente.
Inoltre, Donini ha annunciato la riapertura h24 del Pronto soccorso di Vergato, a pochi chilometri da Porretta e anticipato che la Regione metterà in campo interventi e misure per incentivare il trasferimento di operatori sanitari, medici e infermieristici, negli ospedali di montagna.

“Oggi ho preso impegni ben precisi il cui stato di avanzamento e attuazione mi impegnerò a rendicontare”, ha precisato l’assessore regionale, che ha anche informato circa un suo interessamento “per una soluzione di prospettive per le Terme di Porretta”.

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