Coronavirus. Dalla Regione in distribuzione dalla prossima settimana altri 4,5 milioni di mascherine per i cittadini dell'Emilia-Romagna
Il presidente Bonaccini e l'assessore Priolo: "Nuovo intervento straordinario con l'avvicinarsi della fase 2 e la graduale ripartenza di alcune attività economiche"
Bologna – Dalla Regione arrivano altri 4,5 milioni di mascherine gratuite e di qualità certificata per i cittadini dell’Emilia-Romagna. Di queste, 500mila sono destinate agli operatori del trasporto pubblico locale, dopo il secondo milione distribuito fra ieri e oggi alle categorie economiche per lavoratrici e lavoratori.
I dispositivi di protezione saranno distribuiti la prossima settimana ai Comuni per incentivare le misure di prevenzione fuori casa e nei luoghi di lavoro, in vista soprattutto della graduale riapertura di alcune attività lavorative e della mobilità collegata.
“In una fase in cui il contagio ha rallentato, grazie alle misure di distanziamento sociale, ma si è non ancora fermato, riteniamo che la protezione della popolazione continui a rappresentare una priorità nell’ambito delle politiche regionali di sanità pubblica- affermano il presidente della Regione, Stefano Bonaccini, e l’assessore regionale alla Protezione civile, Irene Priolo -. In questo contesto di persistenza della diffusione del virus, sia pur con minore intensità, le mascherine sono ancora un bene di non facile reperimento e i prezzi estremamente variabili. Con l’avvicinarsi della fase 2 e della ripresa di molte attività abbiamo messo in campo un intervento straordinario per renderle disponibili e garantire la sicurezza dei cittadini dell’Emilia-Romagna”.
Questa nuova fornitura di mascherine certificate si aggiunge ai 4 milioni di dispositivi (2 per cittadini e famiglie e 2 per i lavoratori) già resi disponibili dalla Regione, per un totale di 8,5 milioni di mascherine.
I primi 2 milioni di mascherine sono stati assegnati ai Comuni - da Piacenza a Rimini - e da loro consegnati direttamente ai cittadini insieme alle indicazioni sul loro utilizzo, sulla base di un protocollo condiviso dalla Regione con Anci e Upi.
Due milioni sono invece stati distribuiti ai lavoratori delle imprese emiliano-romagnole per supportare concretamente la riapertura in sicurezza delle aziende.