Coronavirus. Richiesto riconoscimento automatico di malattia per chi sia stato in quarantena a Medicina
"Tolto il bollo per le pratiche di richieste di ammortizzatori, non un fatto banale ma in realtà quell'aspetto burocratico rischiava di bloccare il sistema dal punto di vista della fluidità"
Bologna – “Abbiamo definito con il Governo la continuità del finanziamento degli ammortizzatori sociali e la copertura di tutte le pratiche. Inoltre, abbiamo fatto proposte di modifiche rispetto a quei lavoratori che sono ancora esclusi, come i somministrati in capo al datore pubblico oppure quelli che sono stati in quarantena nel comune bolognese di Medicina”. Per questi ultimi, in particolare, è stato richiesto il riconoscimento automatico di malattia per “zona rossa di Stato”.
Così l’assessore regionale allo Sviluppo economico e Lavoro, Vincenzo Colla, che ieri ha avuto un confronto in videoconferenza con Nunzia Catalfo, ministra del Lavoro e delle Politiche sociali nel Governo Conte, la quale ha recepito positivamente le proposte della Regione.
E, ancora, “con una modifica al Decreto legge 23 dell’8 aprile, in vigore da oggi, abbiamo risolto il tema degli ammortizzatori per i lavoratori intermittenti e gli stagionali assunti fra il 23 febbraio e il 17 marzo, che potranno così accedere alla cassa integrazione in deroga”.
“Si è anche tolto il bollo per le pratiche di richiesta degli ammortizzatori sociali. Questo può sembrare un fatto banale ma in realtà quell’aspetto burocratico rischiava di bloccare il sistema dal punto di vista della fluidità. La ministra – aggiunge l’assessore Colla - ha già annunciato che nel prossimo decreto di aprile ci sarà un ulteriore finanziamento a copertura di tutto il sistema degli ammortizzatori nel Paese. Un impegno importante che ci consente in questo momento di concentraci su modalità e tempi della ripresa economica”.