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Nuovo ospedale di Cesena, ecco i fondi: dal Governo arrivano 156 milioni di euro

E la Giunta regionale approva l'Accordo con il ministero della Sanità

Bonaccini e Donini: "Passo avanti importante verso la realizzazione di una struttura all'avanguardia che rafforza il sistema sanitario regionale pubblico, a beneficio del territorio e dell'intera Emilia-Romagna"

Le risorse nazionali contabilizzate nel bilancio della Regione attraverso la manovra di assestamento all'esame oggi dell'Assemblea legislativa. Struttura all'avanguardia, avvio dei lavori nel 2021. E con la delibera di recepimento dell'intesa col dicastero, liberati i 12 milioni di euro regionali per la progettazione del nosocomio

Bologna – Nuovo ospedale di Cesena, ecco i fondi: 156 milioni di euro. E’ nell’ambito dell’assestamento di bilancio 2020 della Regione, oggi all’esame dell’Assemblea legislativa, che si sta compiendo un passo importante per la realizzazione del nosocomio nel capoluogo romagnolo.

Si tratta di un passaggio tecnico, ma di grande rilevanza: la Regione Emilia-Romagna inserisce infatti a bilancio le risorse stanziate e arrivate dal Governo, 156 milioni di euro, per realizzare la struttura sanitaria che avrà un costo complessivo,comprensivo delle tecnologie e degli arredi, vicino ai 195 milioni di euro.

“Il nuovo ospedale di Cesena- affermano il presidente della Regione, Stefano Bonaccini, e l’assessore regionale alle Politiche per la salute, Raffaele Donini- rappresenta una infrastruttura strategica, fondamentale nel potenziare la rete dei servizi per la città, la provincia e la Romagna, rafforzando la sanità pubblica e universalistica regionale, insieme agli altri due nuovi ospedali che costruiremo: quello di Piacenza e quello di Carpi, nel modenese. Un progetto, quello di Cesena, innovativo, funzionale e all’avanguardia che consentirà di continuare a garantire e migliorare ulteriormente la risposta di prossimità che richiede un bacino di utenza così importante. Siamo di fronte a un altro passo avanti per l’Emilia-Romagna, che punta a rialzarsi mettendo al centro la nostra sanità, con l’integrazione sempre più diffusa fra poli ospedalieri d’eccellenza e la rete dei servizi territoriali vicina ai cittadini, e un massiccio piano di investimenti pubblici”.

L’accordo col ministero della Salute

Un ulteriore tassello è poi arrivato dall’approvazione in Giunta regionale dell’Accordo fra il ministero della Salute e la Regione Emilia-Romagna sui criteri di utilizzo dei fondi destinati al nuovo ospedale, i 156 milioni di euro, dai pagamenti al monitoraggio sullo stato di attuazione dell’opera.   Inoltre, la delibera che recepisce l’intesa libera 12 milioni di euro di fondi regionali, previsti da un precedente atto, per il finanziamento della progettazione del nuovo ospedale, a favore della Ausl della Romagna.

Il progetto

Tra i principi che guideranno la progettazione, la centralità del paziente; l’offerta di servizi sanitari specifici per ciascun paziente e specializzati per ogni malattia, attraverso la suddivisione gestionale delle cure secondo il modello per intensità delle cure; l’integrazione e la sussidiarietà con i servizi sanitari territoriali e altri presidi ospedalieri.

E ancora, accoglienza, interazione, informazione dell’utenza, superamento delle barriere linguistiche e culturali nella comunicazione e nell’erogazione dei servizi assistenziali.

La superficie complessiva è di circa 75mila metri quadrati. Il complesso sarà articolato in diverse macroaree specialistiche e prevede ampi spazi destinati all’area diagnostica per prestazioni di alta complessità al servizio dei percorsi del trauma e delle neuroscienze (piattaforma radiologica e di radiologia e neuroradiologia interventistica). L’attuale “Bufalini” è infatti sede di Trauma Center della Romagna e svolge un ruolo di riferimento per l’urgenza e per i grandi traumi (neurochirurgici e ortopedici), oltre al centro grandi ustionati.

L’Azienda Usl della Romagna sta completando la fase di verifica delle offerte pervenute per l’aggiudicazione del progetto di fattibilità tecnico economica (2^ fase), del progetto definitivo e del progetto esecutivo nonché della direzione lavori. Fase di verifica rallentata a causa dell’emergenza COVID 19. L’avvio dei lavori nel 2021.

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ultima modifica 2020-07-28T14:34:18+01:00
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