Coronavirus. Sabato 9 maggio il commissario ad acta Sergio Venturi cessa il proprio incarico
Il commissario Venturi: "Oggi in Emilia-Romagna situazione nemmeno paragonabile a quelle di due mesi fa, pandemia sotto controllo. Ora le condizioni per ripartire". Il presidente Bonaccini: "In questi due mesi un punto di riferimento per la comunità regionale, grazie a nome di tutti gli emiliano-romagnoli". Oggi insieme nella diretta Facebook delle 17.30 sull'aggiornamento della situazione
Bologna, 5 maggio 2020 - – Il prossimo sabato, 9 maggio, il commissario ad acta all’emergenza Coronavirus in Emilia-Romagna, Sergio Venturi, cesserà il suo incarico. Una decisione maturata con il consolidarsi del rallentamento del contagio, culminato nella fine della fase acuta della crisi e nel passaggio a quella della ripartenza. Scelta condivisa con il presidente della Regione, Stefano Bonaccini, che lo aveva voluto in quel ruolo il 5 marzo scorso.
“La situazione di oggi in Emilia-Romagna non è nemmeno paragonabile a quella di due mesi fa- sottolinea Venturi- tanto che nelle ultime ore ho parlato di epidemia sotto controllo. Si è chiusa una fase, quella dell'emergenza, e se ne apre un'altra che guarda al ritorno alla normalità. Certo, una normalità diversa da quella a cui eravamo abituati prima del Covid: dovremo abituarci al distanziamento personale per ripartire in sicurezza. Ma proprio per questo ritengo siano venute meno le ragioni di una gestione commissariale e torna l'esigenza primaria che siano le istituzioni preposte a programmare e gestire questa nuova fase”.
“Col presidente Bonaccini, l’assessore Donini, i direttori generali delle aziende sanitarie, i professionisti e tutti coloro che operano nella nostra sanità regionale abbiamo lavorato duramente ogni giorno per tornare alle condizioni che ci permettessero di ripartire. Siamo in uno scenario nuovo, finalmente. Il virus non è scomparso né sconfitto- prosegue Venturi-, non bisogna mollare adesso e bisogna continuare a rispettare le regole di prevenzione; ma si è già cominciato a riprogrammare la normale attività sanitaria ed è ormai pienamente rodata la gestione del contagio, che sono convinto possa continuare a scendere o rimanere entro limiti controllabili”.
“Sono stati due mesi drammatici - ancora una volta rivolgo un pensiero soprattutto alle persone che hanno perso la vita e ai loro cari - nei quali però ho collaborato con donne e uomini straordinari, ognuno nel suo campo. Avrò modo da qui a sabato di ringraziare tutti, anche pubblicamente. Lo voglio però fare subito con il presidente Bonaccini per la fiducia che mi ha dato e con l’assessore Donini per la collaborazione reciproca: abbiamo fatto squadra, insieme a medici, infermieri e operatori davvero straordinari”, conclude il commissario ad acta.
“In queste settimane abbiamo tutti avuto la riprova del fatto che Sergio sia una persona eccezionale- afferma Bonaccini-, prima ancora che un professionista e un amministratore pubblico serio e preparato. Nonostante scelte personali prese da tempo, ha accettato di rimanere a darci una mano non appena scoppiata l’emergenza sanitaria, diventando un punto di riferimento per l’intera comunità regionale e per tutti i cittadini, ai quali si è rivolto ogni giorno quasi prendendoli per mano e portandoli fuori da un periodo durissimo. Alle competenze tecniche e scientifiche spese nel coordinamento della gestione dell’emergenza, e al dovere di informare con trasparenza, ha aggiunto quel tratto di umanità che ha fatto sentire tutti meno soli. A Sergio va davvero il mio grazie, a nome di tutti gli emiliano-romagnoli”.
E nell’abituale diretta delle 17.30 sul profilo Facebook della Regione, oggi pomeriggio insieme al commissario Venturi, che la farà regolarmente fino a sabato, parteciperà anche il presidente Bonaccini.