Coronavirus. Il sottosegretario alla presidenza della Giunta, Davide Baruffi, e il commissario ad acta, Sergio Venturi, fanno il punto della situazione: "Siamo in grado di curare tutti nel luogo migliore e nel modo più appropriato"
“L’assessore Donini continua a lavorare, seppur da casa, dove rispetta l’isolamento per il fatto di essere risultato positivo al Coronavirus- ha ricordato Baruffi-. E’ qui con noi Venturi, perché il presidente gli ha chiesto di mettersi a disposizione come commissario ad acta: è indubbiamente un segnale di rassicurazione sulla continuità operativa. Peraltro, abbiamo appena riunito l’Unità di crisi per discutere su dati e provvedimenti. Siamo in contatto costante con i Comuni, c’è un pieno operativo” ha ribadito il sottosegretario.
Venturi ha risposto a una serie di domande inviate dai giornalisti. “C’è una tendenza stabile all’aumento dei casi positivi- ha detto-, servono quindi misure che non durino qualche giorno, e questo motiva la sospensione dell’attività didattica nelle scuole e la sospensione delle attività sportive. Tutti noi, come cittadini, dobbiamo dare una mano, già mantenendo le distanze: riduciamo i contatti sociali, a partire dagli anziani. Questo ci potrà aiutare a invertire la tendenza in corso, che vede un incremento costante e quotidiano di casi”.
“In Emilia-Romagna siamo in grado di curare tutti nel luogo migliore e nel modo più appropriato- ha sottolineato Venturi-. A breve presenteremo analisi e decisioni per il potenziamento della rete ospedaliera. Nelle prossime 48 ore apriremo posti di terapia intensiva a Castel San Giovanni, che ci consentirà di dare un po’ d’ossigeno a Piacenza. Per quanto riguarda il potenziamento del personale, stiamo sfruttando tutte le potenzialità che abbiamo: possiamo assumere specializzandi e prendere medici in pensione”.
Il commissario ha sottolineato la necessità che si collabori tra la provincia di Rimini e quella di Pesaro-Urbino, “perché sono territori assolutamente permeabili. Bisogna concertare con le Marche misure di contenimento”. Per quanto riguarda Piacenza, “stiamo valutando con attenzione la situazione in città e nei comuni limitrofi”.
Sui luoghi e i momenti di aggregazione, “stiamo valutando con i sindaci l’andamento di palestre, piscine, centri per anziani. Cerchiamo di favorire il lavoro da casa, a partire da Piacenza e il piacentino. Abbiamo bisogno di ammalarci di meno- ha concluso Venturi-. Facciamo questo sacrificio: cerchiamo di dare meno tregua al virus, e un po’ di tregua agli ospedali. Colgo l’occasione di ringraziare tutto il personale sanitario per il lavoro che sta facendo in queste settimane”.