Nipt test, video informativo e documenti online
Bologna, 13 marzo 2020 - Un video per continuare a garantire alle donne in gravidanza tutti i chiarimenti relativi al Nipt (Non Invasive Prenatal Test), soprattutto in questo periodo in cui l’emergenza Coronavirus rende impossibile organizzare grandi gruppi di gestanti per fornire l’informativa necessaria.
Attraverso le parole del professor Gianluigi Pilu, direttore dell’Unità Operativa di Ostetricia e Medicina dell’età prenatale dell’Azienda Ospedaliero-Universitaria di Bologna, vengono spiegate in modo semplice e chiaro le modalità del programma attivato dalla Regione Emilia-Romagna, che è partito con una fase pilota nell’area metropolitana di Bologna. Gradualmente, si estenderà sempre gratuitamente alle altre aree territoriali. In questa fase, dunque, il test viene proposto con specifica informativa alle donne (residenti a Bologna e a Imola) che prenotano test di diagnostica prenatale - il cosiddetto ‘test combinato’ - nelle strutture del Servizio sanitario regionale.
Innovativo, non invasivo (si effettua con un semplice prelievo di sangue) e sicuro per donna e feto, il Nipt consente di prevedere con un alto grado di attendibilità alcune alterazioni dei cromosomi, e cioè le trisomie 21 (sindrome di Down), 18 (sindrome di Edwards) e 13 (sindrome di Patau), già dalla decima settimana di gestazione. Un test con una sensibilità e una specificità che arrivano all’incirca al 100% nell’individuazione del rischio di sindrome di Down e di trisomia 13, e poco inferiori nella trisomia 18.
Dopo aver visto il video, le gestanti potranno scaricare tutti i moduli allegati, e precisamente:
- Informativa (
238.41 KB) (documento che contiene in sintesi le informazioni descritte nel video)
- Informativa per il medico curante (documento da stampare e consegnare al proprio Medico di Medicina Generale)
- Scheda anamnestica (
174.57 KB) (documento da stampare e compilare direttamente a casa)
- Consenso informato (
432.87 KB)(documento da stampare e firmare alla presenza del ginecologo, in occasione del primo incontro)
È importante ricordare che la Scheda anamnestica e il Consenso informato dovranno essere consegnate dalla gestante al ginecologo in occasione del primo incontro al quale verranno invitate (per appuntamento contattare il proprio ospedale o consultorio di riferimento).