Lavoro e salute. "Siano riconosciuti gli esiti dei tamponi antigenici rapidi per lo stato di malattia dei lavoratori"
In una lettera indirizzata ai ministri Boccia, Catalfo e Speranza si richiede che lo status sia accettato dall'Inps non solo in presenza di una positività da tampone molecolare
Bologna - Una modifica alla normativa, che permetta ai lavoratori delle imprese di avere un riconoscimento dello stato di malattia anche in seguito all’esito positivo al Covid-19 di un tampone antigenico rapido. Attualmente, lo status di assenza per malattia scatta solo con la positività accertata dal tampone molecolare.
È quanto richiesto dagli assessori regionali al Lavoro, Vincenzo Colla, e alla Sanità, Raffele Donini, in una lettera inviata oggi ai ministri Francesco Boccia, Nunzia Catalfo e Roberto Speranza, affinché il Governo proceda a una modifica della normativa in vigore.
Al momento, il riconoscimento da parte dell’Inps della malattia avviene esclusivamente in presenza di uno specifico certificato prodotto dopo la positività risultante da tampone molecolare.
“Allo scopo di intensificare e rendere più efficace l’azione di prevenzione e monitoraggio a livello territoriale- scrivono gli assessori- attraverso specifiche campagne per la somministrazione di tamponi antigenici rapidi, in particolare presso le imprese dell’Emilia-Romagna, riteniamo fondamentale che tale sforzo, definito e condiviso da tutti i rappresentanti delle forze economiche e sindacali nell’ambito del ‘Patto per il lavoro’, sia accompagnato dalla modifica normativa che consenta di riconoscere lo stato di malattia già a partire dall’esito positivo del tampone antigenico rapido”.
Questo, concludono Colla e Donini, “al fine di evitare che l’incertezza in tema di copertura dell’assenza orienti alla scelta di non sottoporsi al controllo, nell’impossibilità di godere di tempestiva copertura per malattia”.