Lo screening sierologico al personale della scuola prosegue: in tutta l'Emilia-Romagna rimangono aperte le prenotazioni per chi decide di fare il test
Gli assessori Donini e Salomoni: "Numeri confortanti, perché continuano a crescere le adesioni e resta molto bassa la percentuale di positività riscontrate. Ringraziamo le Aziende sanitarie e i Dipartimenti di sanità pubblica per la disponibilità a tenere aperte le agende, su richiesta. E grazie anche a chi ha scelto di cogliere questa opportunità, a tutela dell'intera comunità: c'è ancora tempo per farsi avanti"
Bologna - La campanella di chiusura non è ancora suonata: per il personale della scuola rimangono aperte in tutta l’Emilia-Romagna, da Piacenza a Rimini, le prenotazioni per effettuare il test sierologico, gratuito e volontario, voluto dalla Regione per ripartire in sicurezza.
E la decisione di protrarre i tempi per dare a quante più persone possibili questa opportunità sta dando ottimi risultati: i numeri aggiornati a ieri, trasmessi dai Dipartimenti di sanità pubblica delle Aziende sanitarie e dai medici di base, dicono che sono già 63.744 coloro che hanno deciso di effettuare il test (erano 49.208 il 7 settembre), il 66% del personale; in meno di 10 giorni, quindi, oltre 14.500 adesioni in più.
Dei 63.744 solo il 2,9% (in numero assoluto 1.519) era positivo (il 97% - 62.225 negativi), e la positività è stata confermata dall’immediato tampone di verifica solo in 14 casi: 6 a Parma, 5 in Romagna (tutti a Rimini), 1 a Bologna, 1 a Modena e 1 a Reggio Emilia.
“Numeri veramente confortanti, perché continuano a crescere le adesioni e resta molto bassa la percentuale di positività riscontrata- affermano Paola Salomoni e Raffaele Donini, assessori regionali alla Scuola e alle Politiche per la salute-. Ringraziamo le Aziende sanitarie e i Dipartimenti di sanità pubblica per la disponibilità a tenere aperte le agende, su richiesta. E grazie anche ai tanti che, nel mondo della scuola, hanno scelto di cogliere questa opportunità: è un segno di responsabilità per sé stessi e a tutela dell’intera comunità. Confidiamo che altri seguano questa strada, c’è ancora tempo per farsi avanti”.
Avviata il 24 agosto e inizialmente prevista fino al 7 settembre, la campagna di screening sierologico per individuare le persone che sono entrate in contatto con il virus e hanno sviluppato anticorpi, anche in assenza di sintomi, è stata poi prolungata per garantire quante più adesioni possibili tra dirigenti scolastici, docenti titolari e supplenti, educatori, ausiliari e personale amministrativo delle scuole, anche d’infanzia, e dei servizi educativi 0-3 anni, sia pubblici sia privati.
In totale è di quasi 97mila unità il personale target, a cui si aggiungeranno circa 5.000 posti di sostegno in deroga autorizzati e la dotazione organica extra che il Ministero dell’Istruzione assegnerà alle Istituzioni scolastiche in virtù dell’emergenza sanitaria legata al Covid-19.