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L’arresto dell'infermiera dell'Asl di Piacenza accusata di aver fatto ottenere Green pass falsi

Donini: “Se l’accusa sarà dimostrata, saremmo di fronte ad un comportamento di assoluta gravità. Non c’è spazio per chi specula e inganna la collettività”

L’infermiera è in carcere con l'accusa di corruzione e falso. L'indagine è partita da un esposto dell'Ausl ed è stata condotta dai carabinieri del nucleo investigativo coordinati dalla Procura della Repubblica di Piacenza

Bologna – “Se i fatti fossero confermati, saremmo di fronte ad un comportamento di assoluta gravità, inaccettabile per un'intera comunità che da due anni sta affrontando la pandemia, con tutto il carico di dolore per le perdite dei propri cari, per i sacrifici personali, sociali ed economici. Un comportamento irresponsabile che offende anche l'intera categoria dei professionisti sanitari che, al contrario, con abnegazione e spirito di sacrificio assicurano quotidianamente l'impegno per uscire dall'emergenza che da troppo tempo sta condizionando le nostre vite. Non c’è spazio per chi specula e inganna la collettività”.

E’ quanto afferma Raffaele Donini, assessore regionale alla Salute, commentando l’arresto di un'infermiera dell'Asl di Piacenza accusata di aver fatto ottenere Green pass falsi dietro pagamento.

“Grazie, quindi, all'Ausl di Piacenza- conclude Donini- che si è mossa tempestivamente segnalando il caso da cui sono partite le indagini. Massima fiducia nella magistratura, confidando in un rapido esito, guardando avanti con fiducia, certi che questi episodi non scalfiscono il senso di comunità e responsabilità che da sempre contraddistinguono il nostro territorio”.

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ultima modifica 2022-02-03T10:01:07+01:00
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