Via libera dal ministero della Salute alla somministrazione della quinta dose
Raccomandata ai cittadini di 80 e più anni, agli ospiti delle strutture residenziali per anziani e alle persone dai 60 anni in su con elevata fragilità. Su richiesta possono farla anche tutti gli over 60.
L’assessore Donini: “L’ulteriore dose di richiamo è importante per proteggere i più vulnerabili, soprattutto in questa fase di aumentata circolazione del virus”. Potrà essere somministrata, trascorsi almeno 120 giorni dalla terza o quarta dose o dall’infezione da SARS-CoV-2, contemporaneamente anche ai vaccini antinfluenzali
19 ottobre 2022 - Arrivato il via libera dal ministero della Salute, l’Emilia-Romagna è pronta a partire con la somministrazione della quinta dose di vaccino anti Covid-19.
La direzione dell’assessorato regionale alle Politiche per la salute ha inviato oggi stesso una nota che recepisce la circolare ministeriale e fornisce alle Aziende sanitarie le indicazioni operative per procedere, già da domani.
La quinta dose è raccomandata a tutte le persone di 80 anni e oltre, agli ospiti delle strutture residenziali per anziani e ai cittadini di 60 e più anni con elevata fragilità legata a patologie o stati elencati nella nota ministeriale (v. allegato); su richiesta potrà essere somministrata anche a tutti i soggetti dai 60 anni in su.
Per questa ulteriore dose di richiamo, che sarà effettuata con vaccini a m-RNA bivalenti adattati alle varianti (original/omicron BA.1 o original/omicron BA.4-5), è necessario che siano trascorsi almeno 120 giorni (4 mesi) dalla somministrazione della terza o quarta dose con vaccino monovalente o dall’infezione da SARS-CoV-2; in questo caso deve essere considerata come data la positività del test diagnostico.
In Emilia-Romagna sono più di 3,8 milioni gli over12 vaccinati con ciclo completo, con una copertura che raggiunge il 94,6%, ma -secondo gli esperti- questo è il momento di accelerare ulteriormente anche con la quarta dose.
“Questa ulteriore dose di richiamo- sottolinea l’assessore regionale alle Politiche per la salute, Raffaele Donini- è molto importante per proteggere i più fragili, soprattutto in questa fase in cui assistiamo ad un aumento della circolazione del virus e all’avvio della stagione influenzale. L’invito, quindi, è a proteggersi, per consolidare la difesa che il vaccino garantisce soprattutto nei confronti delle forme gravi di SARS- CoV-2”.
La somministrazione dei vaccini anti Covid-19 - come specificano le indicazioni nazionali - può essere effettuata contemporaneamente o a qualsiasi distanza di tempo prima o dopo, con i vaccini antinfluenzali (in Emilia-Romagna la campagna partirà lunedì 24 ottobre) e qualsiasi altro vaccino compresi quelli a virus vivo attenuato, con la sola eccezione del vaccino contro il vaiolo delle scimmie per il quale resta valida l’indicazione di un intervallo minimo di 28 giorni tra una vaccinazione e l’altra.