Quando anche lo spettacolo può diventare un fattore di miglioramento del benessere
Felicori-Donini: “Esperienza di straordinario valore, un messaggio potente sia dal punto di vista culturale che sanitario”
Durante i lavori di ‘To Be: Il Teatro Offre Bellezza ed Emancipazione’ sarà presentata una ricerca sulla diffusione delle esperienze di teatro nella salute mentale in Italia
9 dicembre 2023 – Il teatro può agire positivamente su quei fattori che influenzano lo stato di salute di un individuo e, più ampiamente, di una comunità o di una popolazione. Fare teatro, quindi può rappresentare una buona pratica per migliorare il benessere delle persone e volano potente per attivare processi di partecipazione e creazione del welfare culturale.
Proprio sul binomio salute-teatro, sarà incentrato il convegno “To Be. Il Teatro Offre Bellezza ed Emancipazione: Manifesto per un teatro per e nella salute mentale” che si svolgerà, dalle ore 9 alle ore 17, il prossimo lunedì 11 dicembre a Bologna, all’Arena del Sole.
Il convegno vedrà la partecipazione delle principali realtà teatrali nazionali attive nei progetti di Teatro e Salute mentale ed è organizzato in continuità con un analogo appuntamento nazionale del 2020, “Il Teatro diffuso: esperienze di teatro nella salute mentale in Italia”. In quella occasione era stata proposta la costituzione di una rete nazionale dei teatri della salute mentale, idea per la quale era stato espresso interesse da parte dei rappresentanti del ministero della Cultura e della Salute allora coinvolti.
“Il binomio salute-teatro è una esperienza di straordinario valore, un messaggio potente sia dal punto di vista culturale che sanitario- dicono gli assessori regionali Mauro Felicori (Cultura e Paesaggio) e Raffaele Donini (salute)-. Così il teatro può rappresentare un significativo strumento e risorsa per la promozione del benessere individuale e sociale nel campo della salute mentale, utile a costruire connessioni con la comunità oltre il pregiudizio e favorire un modo diverso di incontro con chi soffre di un disagio psichico. Associare la promozione della salute mentale e i diritti di cittadinanza all'arte teatrale, alla bellezza estetica e alla coesione sociale è stata non solo una enorme intuizione ma soprattutto una pista di lavoro possibile, gravida di possibilità e potenzialità, che, come Regione, continueremo a guardare con grande interesse e a sostenere con convinzione”.
Durante il convegno sarà presentata una ricerca sulla diffusione delle esperienze di teatro nella salute mentale in Italia realizzata dal Centro servizi volontariato (Csv) della città metropolitana di Bologna in stretto raccordo con CsvNet, l’associazione nazionale dei Csv. Inoltre, sarà promosso il ‘Manifesto dei Teatri per e della Salute Mentale’, un documento che sottolinea in otto punti il valore di questo teatro e i principi che lo sottendono.
In Emilia-Romagna dal 2016 è attivo un protocollo d’intesa tra Regione (assessorati alla Cultura e alla Salute) i Dipartimenti di salute mentale e numerosi teatri e compagnie, per la promozione delle attività teatrali che nascono in seno ai Dipartimenti di salute mentale della regione. Il coordinamento previsto dal protocollo – che oggi riunisce 21 compagnie teatrali nate nell’ambito di 9 Dipartimenti di salute mentale dell’Emilia-Romagna e una rete di 7 enti teatrali regionali - ha confermato la capacità del teatro di agire sui “determinanti di salute”. Alcune di queste esperienze, tra cui quella di Bologna, sono in essere da oltre 20 anni e hanno portato a una professionalizzazione degli utenti sino alla costituzione di Compagnie che debuttano periodicamente in teatri cittadini e della regione. La compagnia Arte e Salute ha fatto anche tournée nazionali ed internazionali.