Donazione del sangue cordonale
Il Servizio sanitario regionale dell’Emilia-Romagna invita le future mamme a compiere un gesto gratuito e di grande importanza: dare il loro assenso al prelievo del sangue che rimane nel cordone ombelicale dopo la nascita del proprio bambino.
Normalmente scartato assieme alla placenta, il sangue del cordone ombelicale è ricco di cellule staminali in grado di generare globuli rossi, globuli bianchi e piastrine ed è dunque una risorsa preziosa, utilizzabile per il trapianto in bambini e adulti di basso peso con malattie del sangue e del sistema immunitario. Il sangue del cordone ombelicale è la terza fonte di cellule staminali, dopo il midollo osseo e il sangue periferico.
La donazione non comporta alcun rischio né per la madre né per il neonato: il sangue viene infatti raccolto dopo la recisione del cordone ombelicale.
Le sacche di sangue raccolte vengono poi analizzate, classificate e conservate nella “banca regionale del sangue cordonale” (presso il Policlinico S.Orsola-Malpighi di Bologna) che provvede alla loro distribuzione a Centri trapianto secondo puntuali protocolli clinici e organizzativi. Donazione, conservazione e distribuzione del sangue cordonale seguono procedure contraddistinte da precisi criteri di qualità e di trasparenza.
Diventare donatrici è semplice: basta rivolgersi, durante il periodo di gravidanza, agli operatori del reparto di ostetricia dell’ospedale scelto per il parto. Questi operatori, ma anche il ginecologo di fiducia, potranno fornire alle donne interessate tutte le informazioni e gli approfondimenti necessari per una scelta consapevole.
Per informazioni sulla donazione è possibile anche telefonare al numero verde del Servizio sanitario regionale 800 033 033 (tutti i giorni feriali dalle ore 8,30 alle ore 18,00 e il sabato dalle ore 8,30 alle ore 13,00).