Vaccinazioni per specifiche condizioni di rischio (persone con patologie croniche– lavoratori a rischio per mansione – stili di vita)
Persone con patologie croniche
La categoria dei gruppi di popolazione a rischio per patologia è costituita da persone che presentano particolari caratteristiche e condizioni morbose (patologie cardiovascolari, respiratorie, metaboliche, immunodepressione, asplenia, ecc.) che li espongono a un aumentato rischio di contrarre malattie infettive invasive e di sviluppare in tal caso gravi complicanze; per queste persone le vaccinazioni rappresentano strumenti di prevenzione fondamentali per la loro protezione.
Tutte le persone che presentano un fattore di rischio di questo tipo possono fare riferimento al proprio medico di famiglia e agli ambulatori di Igiene e sanità pubblica della propria azienda USL, dove sarà intrapreso un percorso vaccinale mirato alle specifiche esigenze. Tutte le vaccinazioni intraprese per le persone a rischio per patologia sono gratuite.
Persone a rischio per esposizione professionale
Alcune categorie professionali sono a rischio di esposizione a malattie infettive prevenibili con vaccinazioni (es. per contatto con soggetti e/o materiali potenzialmente infetti). I programmi di vaccinazione possono ridurre notevolmente i rischi sia di acquisire le infezioni sia di trasmetterle e sono rivolte a particolari categorie di lavoratori quali:
- operatori sanitari (nella maggior parte dei casi l’immunizzazione attiva riveste un ruolo non soltanto di protezione del singolo operatore ma anche di garanzia nei confronti dei pazienti. Anche per gli studenti dei corsi di laurea dell’area sanitaria sono fortemente raccomandate le vaccinazioni indicate per gli operatori sanitari)
- personale di laboratorio (il personale di laboratorio di ricerca o industriale così come il personale addetto alla lavorazione degli emoderivati spesso lavora a contatto con patogeni che causano malattie prevenibili da vaccini. Una corretta immunizzazione può contribuire a prevenire la trasmissione accidentale di questi patogeni)
- operatori scolastici (il personale che lavora a contatto con neonati, bambini o adolescenti può beneficiare di determinate vaccinazioni, dato che è a rischio sia di contrarre patologie infettive tipiche dell’infanzia sia di essere esso stesso veicolo di infezione)
- lavoratori a contatto con animali o materiale di origine animale (allevatori, addetti al trasporto di animali vivi, macellatori, veterinari pubblici e in libera professione sono a rischio di esposizione a malattie prevenibili da vaccini che possono essere trasmesse dall’animale all’uomo)
- soggetti addetti ai servizi pubblici di primario interesse collettivo (per gli impiegati in forze di polizia, vigili del fuoco e personale militare determinate vaccinazioni sono indicate sia per proteggere i lavoratori stessi sia per evitare a causa dell’infezione l’interruzione di servizi essenziali per la collettività)
- altre categorie di lavoratori a rischio (particolari categorie di lavoratori possono beneficiare di campagne vaccinali mirate per ridurre il rischio potenziale di contrarre alcune patologie infettive)
I medici curanti e i medici competenti possono aiutare a capire l’opportunità di effettuare le vaccinazioni raccomandate, che possono essere somministrate presso gli ambulatori di Igiene e sanità pubblica della propria Azienda USL e alcune (es. antinfluenzale e antipneumococcica) presso il proprio medico curante.
Per approfondire
Raccomandazioni e offerte vaccinali per condizioni di rischio 2023-2025 (1.32 MB)
Dove rivolgersi per
Vaccinazione antitetanica per lavoratori
Vaccinazione contro lo shock anafilattico