Aggiornamento del 7/05/2020
26.487 i positivi in Emilia-Romagna dall'inizio della crisi, 108 in più rispetto a ieri. 459 i nuovi guariti, che salgono a 14.710. Continua il calo dei casi attivi: -380 (8.011 in totale). 6.699 guariti in più rispetto ai malati effettivi
5.387 i tamponi effettuati, che salgono a 217.039. I casi lievi in isolamento a domicilio sono 5.435 (-293). In diminuzione i ricoverati nei reparti Covid (-90) e nelle terapie intensive (-3). I nuovi decessi sono 29. Oltre 1 milione di mascherine dal Dipartimento nazionale di protezione civile
Bologna - In Emilia-Romagna, dall’inizio dell’epidemia da Coronavirus si sono registrati 26.487 casi di positività, 108 in più rispetto a ieri. I test effettuati hanno raggiunto quota 217.039 (+5.387).
Le nuove guarigioni oggi sono 459 (14.710 in totale), mentre continuano a calare i casi attivi, e cioè il numero di malati effettivi a oggi: -380, passando dai 8.391 registrati ieri agli odierni 8.011. Per un differenziale fra guariti complessivi e malati effettivi di 6.699, fra i più alti nel Paese.
Questi i dati - accertati alle ore 12 di oggi sulla base delle richieste istituzionali - relativi all’andamento dell’epidemia in regione.
Le persone in isolamento a casa, cioè quelle con sintomi lievi, che non richiedono cure ospedaliere, o risultano prive di sintomi, sono complessivamente 5.435, -293 rispetto a ieri. I pazienti in terapia intensiva sono 173 (-3). Diminuiscono anche quelli ricoverati negli altri reparti Covid (-90).
Le persone complessivamente guarite salgono quindi a 14.710 (+459): 2.923 “clinicamente guarite”, divenute cioè asintomatiche dopo aver presentato manifestazioni cliniche associate all’infezione, e 11.787 quelle dichiarate guarite a tutti gli effetti perché risultate negative in due test consecutivi.
Purtroppo, si registrano 29 nuovi decessi: 14 uomini e 15 donne. Complessivamente, in Emilia-Romagna sono arrivati a 3.766.
I nuovi decessi riguardano 6 residenti nella provincia di Piacenza, 2 in quella di Parma, 2 in quella di Reggio Emilia, 5 in quella di Modena, 8 in quella di Bologna (nessuno nell’imolese), 3 in quella di Ferrara, 1 in quella di Ravenna, 2 in quella di Forlì-Cesena (1 nel forlivese e 1 nel cesenate). Nessun nuovo decesso a Rimini e da fuori regione.
Questi i casi di positività sul territorio, che invece si riferiscono non alla provincia di residenza, ma a quella in cui è stata fatta la diagnosi: 4.300 a Piacenza (5 in più rispetto a ieri), 3.260 a Parma (16 in più), 4.812 a Reggio Emilia (13 in più), 3.772 a Modena (6 in più), 4.297 a Bologna (38 in più), 388 le positività registrate a Imola ( 1 in più ), 960 a Ferrara (9 in più). In Romagna sono complessivamente 4.698 (20 in più), di cui 993 a Ravenna (3 in più), 916 a Forlì (3 in più), 735 a Cesena (4 in più), 2.054 a Rimini (10 in più).
La rete ospedaliera: 3.851 i posti letto aggiuntivi destinati ai pazienti Covid-19
Da Piacenza a Rimini, il piano di rafforzamento messo a punto dalla Regione ha portato complessivamente a oggi 3.851 posti letto attivati per i pazienti Covid-19: 3.465 ordinari (137 meno di ieri) e 386 di terapia intensiva (5 in meno). Nel dettaglio: 389 posti letto a Piacenza (di cui 28 di terapia intensiva), 904 a Parma (50 di terapia intensiva), 406 a Reggio Emilia (40 di terapia intensiva), 379 a Modena (55 di terapia intensiva), 919 tra Bologna e Imola, e dunque nell’area metropolitana (118 terapia intensiva, di cui 8 a Imola), 281 a Ferrara (23 di terapia intensiva), 573 in Romagna, di cui 72 per terapia intensiva. Nel dettaglio: 172 a Rimini (di cui 27 per la terapia intensiva), 88 a Ravenna (di cui 14 per la terapia intensiva), 97 a Lugo (di cui 10 per la terapia intensiva), 24 a Faenza, al San Pier Damiano Hospital; 89 a Forlì (di cui 10 per la terapia intensiva), 73 a Cesena (di cui 11 per la terapia intensiva) e 30 posti letto a Villa Serena.
L’ attività dell’Agenzia per la sicurezza territoriale e la protezione civile
Dispositivi di protezione individuale
Fra ieri e oggi, con varie spedizioni, si sta completando la consegna di un’ingente fornitura di Dispositivi di protezione individuale, proveniente dal Dipartimento nazionale della protezione civile, in qualche caso con destinazione già stabilita.
Si tratta di 640.000 mascherine chirurgiche, più altre 20.000 espressamente destinate alle RSA; di 196.000 mascherine FFP2, più altre 40.000 destinate alle RSA e 22.000 alle Aziende del trasporto pubblico locale; di 267.200 mascherine monovelo Montrasio e di 100.000 “mascherine di comunità” (simili alle chirurgiche).
Sui siti del Dipartimento e del Ministero della Salute, è in costante aggiornamento la rendicontazione dei dati complessivi su DPI e apparecchiature elettromedicali distribuiti dalla Protezione Civile a Regioni e Province autonome (ADA: Analisi Distribuzione Aiuti): https://bit.ly/3bfpC4u
Volontariato
Mercoledì 6 maggio sono stati 966 i volontari di protezione civile dell’Emilia-Romagna impegnati nell’emergenza; dall’inizio delle attivazioni del volontariato, si sono accumulate 42.086 giornate complessive. Ormai consolidate le due attività più rilevanti. Vale a dire il supporto ai Comuni per l’assistenza alla popolazione (consegna mascherine; spesa, pasti e farmaci a domicilio) - un’attività che ha coinvolto circa 580 volontari (di cui quasi 200 scout Agesci) – e il supporto alle Ausl nel trasporto con ambulanze, nella consegna di campioni sanitari e tamponi (Cri e Anpas; 356 volontari).
Volontari di protezione civile si stanno occupando anche di funzioni di segreteria e supporto logistico presso i Coc dei vari Comuni; nel parmense (Albareto e Borgotaro), prosegue la sanificazione dei mezzi di soccorso; e altri volontari sono impegnati al Porto di Ravenna nel monitorare le temperature.
Attivati dal Dipartimento nazionale, due volontari proseguono l’attività di sorveglianza dei passeggeri in transito all’aeroporto Marconi di Bologna. Sempre su attivazione nazionale, fino al 10 maggio, è cominciata un’attività del volontariato (20 persone) a supporto delle aziende del Trasporto pubblico locale, coordinata presso la stazione di Bologna.
Drive Through e Pre-triage
Realizzate con il concorso dell’Agenzia e dei coordinamenti provinciali del volontariato di protezione civile, sono 15 le strutture dove si effettuano i tamponi di verifica a chi è in via di guarigione e/o lo screening sierologico.
Sono attive due postazioni a Parma e due a Modena, una a Castelnovo ne’ Monti (RE), Guastalla (RE), Bologna, Imola (BO), Cesena (FC), Forlì (FC), Bagno di Romagna (FC), Rimini (RN), Ravenna, Faenza (RA) e Lugo (RA). A queste strutture si aggiungono quelle allestite direttamente dalle Aziende sanitarie.
Sono confermati i 37 punti pre-triage (11 davanti alle carceri, 26 per ospedali e cliniche). Nel dettaglio: 3 in provincia di Piacenza (Piacenza città, Fiorenzuola d’Arda e Castel San Giovanni); 3 in provincia di Parma (Parma città, Vaio di Fidenza e Borgotaro); 3 in provincia di Reggio Emilia (Reggio Emilia città, Montecchio e Guastalla); 5 in provincia di Modena (Sassuolo, Vignola, Mirandola, Pavullo e Modena città); 3 nella città metropolitana di Bologna (Sant’Orsola e Maggiore e a Imola); 2 in provincia di Ferrara (Argenta e Cento); 1 in provincia di Forlì-Cesena (Meldola); 2 in provincia di Ravenna (Ravenna città, Faenza); 3 in provincia di Rimini (Rimini città); 1 nella Repubblica di San Marino (Ospedale di Stato: pre-triage e screening sierologici).
Personale sanitario volontario da altre regioni
Dall’inizio dell’emergenza, sono arrivati in Emilia-Romagna 5 gruppi di infermieri (totale 84 unità) e 5 di medici (totale 58). Il sesto contingente di infermieri è atteso dopodomani, sabato 9 maggio.
Donazioni
I versamenti vanno effettuati sul seguente Iban: IT69G0200802435000104428964
Causale – Insieme si può Emilia Romagna contro il Coronavirus