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Piano regionale amianto

Rete clinico-organizzativa e Percorso Diagnostico-Terapeutico Assistenziale regionale per la presa in carico dei pazienti affetti da mesotelioma pleurico maligno

La Regione Emilia-Romagna ha formalmente istituito, con DGR n. 1410 del 3/9/2018, la Rete per la presa in carico dei pazienti con sospetto o affetti da mesotelioma pleurico maligno, con l’obiettivo di garantire l’appropriatezza e la migliore qualità nella diagnosi, nella cura e nell’assistenza, favorendo l’adeguato raccordo fra rete dei centri clinici, ambulatori di medicina del lavoro e registro nazionale dei mesoteliomi.

Le più aggiornate indicazioni operative di tale Rete, secondo quanto previsto dalla Delibera di istituzione della Rete Oncologica ed Emato-Oncologica della Regione (DGR n. 2316 del 27/12/2022), e del relativo Percorso Diagnostico-Terapeutico Assistenziale (PDTA) per la presa in carico dei pazienti affetti da mesotelioma pleurico maligno sono stati approvati con DGR n.125 del 29/01/2024.

 

Come avviene l’accesso al PDTA?

L’acceso al percorso avviene su richiesta dei Medici di Medicina Generale, degli Ambulatori di Medicina del Lavoro dei Servizi/Unità Operative ospedaliere ed extra-ospedaliere e dei Patronati delle aree interessate.

Il Paziente che presenta sintomi o quadri clinici suggestivi per mesotelioma pleurico maligno viene indirizzato e preso in carico da Centri di I livello, individuati su base provinciale nella misura di almeno uno per provincia. Il punto di accesso e coordinamento al percorso è rappresentato dagli ambulatori di Pneumologia ospedaliera di tali centri.

I Centri di I livello sono finalizzati alla diagnosi, stadiazione, definizione del programma terapeutico e gestione delle terapie non complesse, grazie alla valutazione di un gruppo multidisciplinare di specialisti.

Sono ubicati, per le tre Aree Vaste Regionali, nelle seguenti sedi ospedaliere:

 

Area Vasta Emilia Nord (AVEN) Area Vasta Emilia Centro (AVEC) Area Vasta Romagna

- Ospedale Guglielmo da Saliceto di Piacenza

- Ospedale Maggiore di Parma

- Arcispedale S. Maria Nuova-IRCCS di Reggio Emilia

- Policlinico di Modena

- Policlinico S.Orsola-Malpighi di Bologna

- Ospedale Maggiore di Bologna

- Arcispedale S. Anna di Ferrara

- Ospedale Morgagni-Pierantoni di Forlì/IRCCS-IRST di Meldola

- Ospedale delle Croci di Ravenna

- Ospedale degli Infermi di Rimini

 

Per la gestione dei trattamenti chirurgici ed integrati i pazienti sono indirizzati a Centri di II livello, individuati nelle seguenti Unità Operative:

 

Area Vasta Emilia Nord (AVEN) Area Vasta Emilia Centro (AVEC) Area Vasta Romagna

- Ospedale Maggiore di Parma

- Arcispedale S. Maria Nuova di Reggio Emilia

- Policlinico di Modena

- Policlinico S.Orsola-Malpighi di Bologna

- Arcispedale S. Anna di Ferrara

- UO Chirurgia Toracica AUSL Romagna (Forlì, Ravenna, Riccione)

- IRCCS-IRST di Meldola

 

Il Percorso garantisce inoltre, fin dalla prima segnalazione al centro di I livello, supporto psico-oncologico per paziente e familiari, trattamenti di riabilitazione presso le Unità Operative di riferimento, attivazione precoce delle cure palliative garantendo la continuità assistenziale con i Medici di Medicina Generale o eventualmente gli hospice, nonché assistenza per tutte le problematiche amministrative, comprese quelle relative all’avvio dell’iter di denuncia/riconoscimento di malattia professionale, se previsto, e all’accesso al Fondo Vittime dell’Amianto.

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ultima modifica 2024-02-23T14:30:11+02:00
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