F.A.Q.
In quali tipologie di manufatti è possibile trovare amianto?
- L’amianto ha avuto un ampio utilizzo soprattutto in edilizia (ad esempio come cemento-amianto, mattonelle in vinil-amianto, cartoni di amianto oppure come isolante coibentante spruzzato, intonacato su pareti, soffitti o impianti), ma non solo: ne è stato fatto uso anche sui mezzi di trasporto, all’interno di cicli industriali con alte temperature e in ambito domestico (ad esempio forni, stufe, caldaie, ferri da stiro).
- Puoi consultare a questo proposito la galleria fotografica relativa ad amianto negli ambienti di vita e quella relativa ad amianto negli ambienti di lavoro.
- Per approfondire: Cos'è l'amianto
Materiale contenente amianto: come lo riconosco?
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La data di realizzazione di un manufatto può essere utile ad escludere la presenza di amianto: infatti in Italia è stato introdotto dal 1992 il divieto di utilizzo dell’amianto e dal 1994 anche il divieto di vendita. Per manufatti realizzati prima del 1992 o per i quali non si conosce la data di realizzazione, per escludere la presenza di amianto è necessario far effettuare da personale specializzato campionamento ed analisi. I laboratori che effettuano l'analisi su materiali contenenti amianto, devono essere in possesso di specifici requisiti e sono inseriti in un elenco periodicamente aggiornato consultabile sul sito web del Ministero della Salute, alla “Sezione Sicurezza Chimica”, al seguente link: https://www.salute.gov.it/portale/temi/p2_6.jsp?id=1790&area=Sicurezza%20chimica&menu=amianto
- Per approfondire: Conoscere e individuare i materiali contenenti amianto negli ambienti di vita
Sono il proprietario di un immobile in cui è stata rilevata la presenza di amianto, cosa devo fare?
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Il proprietario dell’immobile e/o il responsabile dell’attività che vi si svolge deve mettere in atto un Programma di Controllo e Manutenzione al fine di ridurre al minimo l’esposizione degli occupanti.
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Il Programma di Controllo e Manutenzione (D.M. 6/9/1994) prevede di mantenere nelle migliori condizioni possibili i materiali per prevenire il rilascio di fibre in aria e, in caso di necessità, di intervenire correttamente e verificare nel tempo le condizioni dei materiali.
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Per approfondire: Effettuare controllo e manutenzione
Sono il proprietario di un immobile con lastre di copertura in cemento-amianto, come faccio a valutarne lo stato di conservazione?
I principali parametri da valutare in una copertura in cemento-amianto sono:
- Compattezza del materiale
- Evidenza di affioramento di fibre
- Presenza di sfaldamenti, crepe, rotture
- Presenza di materiale friabile o polverulento in gronda
- Presenza di materiale polverulento conglobato in piccole stalattiti in corrispondenza dei punti di gocciolamento
In Emilia-Romagna sono state predisposte delle Linee Guida per una corretta valutazione dello stato di conservazione delle coperture in cemento-amianto, scaricabili liberamente.
- Per approfondire: Valutare lo stato di conservazione: elementi per una corretta gestione
Sono il proprietario di un immobile in cui è stata rilevata la presenza di amianto, cosa faccio se si presenta in cattivo stato di manutenzione?
- Occorre consultare il Dipartimento di Sanità Pubblica della Azienda USL di competenza e contattare un'azienda abilitata alla bonifica, che dovrà predisporre un Piano di Lavoro da inoltrare all’AUSL competente almeno 30 giorni prima dell’inizio dei lavori.
- Per approfondire: Bonificare – Informazioni utili per i cittadini
Come posso rintracciare una azienda addetta alla bonifica di materiali contenenti amianto?
Puoi consultare l'elenco delle ditte abilitate ad effettuare la rimozione dei materiali contenenti amianto nella categoria 10 - “Bonifica dei beni contenenti amianto” - dell’albo Nazionale Gestori Ambientali.
- Per approfondire: Elenco delle aziende addette alla bonifica
Posso rimuovere l'amianto da solo, senza contattare un'azienda addetta alla bonifica?
- Puoi rimuovere l’amianto in autonomia, senza contattare una azienda addetta alla bonifica, unicamente se possiedi i requisiti per aderire al programma di microraccolta promosso dalla Regione Emilia-Romagna. Tale programma permette ai privati cittadini di rimuovere personalmente, in sicurezza, piccole quantità di materiali contenenti amianto compatto presenti nelle loro civili abitazioni e/o relative pertinenze. Le Linee Guida per la microraccolta dell’amianto predisposte dalla regione Emilia-Romagna (DGR 1071/2019) contengono l’iter procedurale da seguire e il format del Piano Operativo Semplificato (64.98 KB) da compilare.
- Per approfondire: Rimuovere in autonomia - Microraccolta
Sono un cittadino che vuole segnalare la presenza di materiali che potrebbero contenere amianto, cosa devo fare?
- Puoi chiedere informazioni o inviare direttamente una segnalazione (cartacea o informatizzata) al Comune in cui è ubicato il materiale sospetto.
- Per approfondire: Segnalare la sospetta presenza di materiali contenenti amianto
Sono un amministratore di condominio e sospetto la presenza di materiali contenenti amianto nelle parti comuni, cosa devo fare?
- Devi mettere in atto un Programma di Controllo e Manutenzione al fine di ridurre al minimo l’esposizione degli occupanti dell’edificio.
- Per approfondire: Effettuare controllo e manutenzione
Sono il proprietario di un immobile aperto al pubblico e sospetto la presenza di materiali contenenti amianto nelle parti comuni, cosa devo fare?
- Devi mettere in atto un Programma di Controllo e Manutenzione al fine di ridurre al minimo l’esposizione degli occupanti dell’edificio.
- Per approfondire: Effettuare controllo e manutenzione
Sono un lavoratore, durante lo svolgimento della mia attività lavorativa vedo materiali in cui sospetto la presenza di amianto: cosa devo fare?
Devi sospendere ogni attività lavorativa in prossimità del materiale sospetto, avvisare il datore di lavoro o il proprietario/responsabile dell'edificio in cui operi e attendere le sue indicazioni, avendo cura in particolare di non spostarli o rimuoverli, danneggiarli o frantumarli.
Sono un lavoratore che è stato esposto in passato ad amianto sul lavoro, a chi mi devo rivolgere per tutelare la mia salute?
- La Regione Emilia-Romagna ha istituito un programma regionale di assistenza informativa e sanitaria rivolto ai lavoratori ex esposti ad amianto, attuato attraverso la predisposizione presso le Unità Operative di Prevenzione e Sicurezza Ambienti di Lavoro, in tutti i Dipartimenti di Sanità Pubblica delle Aziende USL, di Ambulatori di Medicina del Lavoro che hanno il compito di garantire la presa in carico del lavoratore ex esposto e di definire e gestire il percorso più appropriato di sorveglianza sanitaria post-esposizione.
- Per approfondire: Tutelare la propria salute - Assistenza per lavoratori esposti in passato ad amianto sul lavoro