Il Piano Amianto della Regione Emilia-Romagna
La tutela della salute dei cittadini e dei lavoratori, oltre alla salvaguardia dell’ambiente, sono gli obiettivi del Piano Amianto della Regione Emilia-Romagna, approvato con DGR n. 1945 del 4/12/2017.
Il Piano rappresenta un impegno specifico della Regione diretto a ridurre le esposizioni ad amianto, a rendere sempre più efficaci il monitoraggio, la sorveglianza, la vigilanza e i controlli da un lato, e la tutela sanitaria dei cittadini e dei lavoratori esposti ed ex esposti ad amianto dall’altra, con la presa in carico globale del paziente attraverso la definizione di un Piano Diagnostico Terapeutico assistenziale dedicato.
Un percorso integrato e partecipato
Il Piano, coordinato dall’Assessorato Politiche per la Salute, nasce da un lavoro integrato, in particolare con l’Assessorato che si occupa di Ambiente.
Si colloca nell’ambito del Patto per il Lavoro che prevede un piano regionale amianto che integri occupazione e salvaguardia dell’ambiente all’interno di un altro piano più vasto, per la sicurezza e la manutenzione del territorio.
I contenuti sono stati definiti coinvolgendo i rappresentanti delle Organizzazioni Sindacali dei lavoratori e i rappresentanti dei Comuni (ANCI– Emilia-Romagna) nell'ottica di sviluppare azioni di miglioramento dell'integrazione fra i Dipartimenti Sanità Pubblica delle AUSL ed i Comuni.
Cosa prevede il Piano
Il Piano si pone in continuità con il passato, poichè già nel 1996 l’Emilia-Romagna fu tra le prime regioni ad adottare un piano di prevenzione e protezione dall’amianto.
Il Piano è in linea con gli indirizzi strategici di prevenzione negli ambienti di vita e di lavoro, contenuti nella proposta del “Piano Nazionale Amianto”, elaborata nell’ambito dei lavori della Conferenza governativa sull’amianto del novembre 2012.
Il Piano Amianto regionale ha come obiettivi:
- consolidamento e miglioramento delle azioni già attivate
- sviluppo di nuove azioni in attuazione del contesto normativo nazionale
- rafforzamento dell'approccio trasversale fra i settori ambiente e salute e di cooperazione tra i diversi soggetti coinvolti
Strumenti per l’attuazione del Piano
Al fine di perseguire l’approccio trasversale ed intersettoriale e la cooperazione tra i diversi soggetti coinvolti vengono istituite:
- una Cabina di Regia, con funzioni di indirizzo e monitoraggio dell’applicazione del Piano, composta da Rappresentanti degli Assessorati che si occupano delle aree tematiche relative alla Salute e all’Ambiente, delle Organizzazioni Sindacali, dell’Associazione Nazionale dei Comuni Italiani (ANCI) Emilia-Romagna, delle AUSL della Regione, dell’Agenzia Regionale per la Prevenzione, l’Ambiente e l’Energia (ARPAE) dell’Emilia-Romagna.
- un Gruppo Tecnico regionale, composto da esperti di diversa professionalità, con il compito di supportare la realizzazione e lo sviluppo del Piano nel tempo