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Percorsi specifici per Malattie Rare (Reti Hub&Spoke)

Percorsi specifici per Malattie Rare

La rete assistenziale è stata istituita con la delibera della Giunta regionale nr.160/2004 ed è composta da 20 Centri, all'interno dei quali sono state identificate le specifiche Unità operative per la prevenzione, la sorveglianza, la diagnosi e la cura delle singole patologie rare.

Parallelamente alla rete regionale, sono state istituite reti assistenziali per singole malattie o gruppi di malattie, organizzate secondo il modello Hub & Spoke (il modello organizzativo utilizzato per le alte specialità): centri di alta specializzazione, in collegamento con ospedali e specialisti del territorio, autorizzati a fare diagnosi e prevedere i percorsi di cura.

Di seguito le reti assistenziali attive

Neurofibromatosi di tipo 1

È una malattia genetica neurocutanea, caratterizzata dalla predisposizione a sviluppare tumori benigni e maligni, con possibili complicanze oculistiche, ortopediche, neurologiche. La rete di assistenza ad alta specializzazione è strutturata per la presa in carico sia dei bambini e degli adolescenti che degli adulti, per consentire diagnosi precoce, presa in carico tempestiva e follow up (i controlli periodici programmati). Il Centro Hub è costituito dalle Aziende sanitarie di Bologna, cui spetta la diagnosi, la presa in carico continuativa e la definizione del percorso di follow up. I Centri Spoke sono: la clinica pediatrica dell’Azienda Ospedaliero-Universitaria di Parma, le Unità operative di genetica clinica e di dermatologia dell’Azienda Usl di Reggio Emilia (Arcispedale), le Unità operative di pediatria e di dermatologia dell’Azienda Ospedaliero-Universitaria di Modena.

Normativa

Dgr nr 610/2015: "Organizzazione della rete Hub&Spoke e approvazione del percorso diagnostico-terapeutico-assistenziale per la Neurofibromatosi Tipo 1"

Malattie rare scheletriche

Interessano il sistema osteo-muscolare: la rete, istituita nel 2009, è costituita da un Centro Hub interaziendale a Bologna (condiviso tra Istituto Ortopedico Rizzoli, Azienda Usl e Azienda Ospedaliero-Universitaria) e da Centri Spoke negli ospedali delle Aziende Usl di Piacenza, Forlì, Cesena, Ravenna, Rimini, dell´Azienda Ospedaliera di Reggio Emilia, delle Aziende Ospedaliero-Universitarie di Modena e Ferrara.


Normativa

Dgr 1110/2009: "Organizzazione della rete Hub & Spoke per le malattie rare scheletriche" (203.16 KB)

Determinazione del Direttore Generale Cura della Persona, Salute e Welfare n. 4856 del 07/03/2023. Approvazione del documento "Osteogenesi imperfetta - percorso di diagnosi, follow-up e trattamento nei centri di riferimento della rete per le malattie rare scheletriche"

Sindrome di Marfan

È una malattia del connettivo, caratterizzata, nelle forme più conclamate, da anomalie dell´apparato muscolo-scheletrico, cardiovascolare, dell'occhio. Il Centro Hub è al Policlinico Sant´Orsola-Malpighi di Bologna, punto di coordinamento delle attività diagnostiche e terapeutiche.


Normativa

Dgr 1966/2006: "Organizzazione della rete Hub&Spoke per la Sindrome di Marfan" (124.41 KB)

Determinazione del Direttore Generale Cura della Persona, Salute e Welfare 29 giugno 2020, n. 11053. Documento clinico organizzativo per la diagnosi e il trattamento della sindrome di Marfan e delle aortopatie su base familiare.

Glicogenosi

Sono un gruppo di malattie rare provocate dall´accumulo anomalo di glicogeno (la forma in cui il glucosio in eccesso si deposita e viene conservato dall´organismo come riserva di energia) nel fegato e nei tessuti. Il Servizio sanitario garantisce  l´erogazione gratuita di prodotti dietetici e farmaci alle persone che soffrono di queste malattie. I Centri di riferimento regionale  (Hub) sono: per gli adulti l´Azienda Ospedaliero-Universitaria di Ferrara, mentre quello pediatrico è l´Azienda Ospedaliero-Universitaria di Bologna (Sant´Orsola-Malpighi).


Normativa

Dgr 1334/2006: "Integrazione della rete Hub&Spoke per le glicogenosi" (112.94 KB)

Dgr 395/2006: "Organizzazione della rete Hub&Spoke per le glicogenosi" (115.19 KB)

Fibrosi cistica

Malattia genetica che colpisce vari organi dell´organismo ed è provocata dall´anomalo funzionamento di una proteina. Questa malattia non è inserita nell´elenco nazionale, in quanto fa riferimento a una specifica normativa (legge n. 548/1993), sia per la particolare rilevanza sociale (l´incidenza è pari a 1 malato ogni 2500/3000 nati) che per il trattamento terapeutico "estremamente complesso e continuativo". I Centri Hub sono: a Parma, la struttura semplice di fibrosi cistica, presso la clinica pediatrica  dell´Azienda Ospedaliero-Universitaria; a Cesena, l´Unità operativa semplice dipartimentale diagnosi e cura della fibrosi cistica, presso l´Ospedale Bufalini.


Normativa

Dgr 396/2006: "Organizzazione della rete regionale Hub&Spoke per la fibrosi cistica" (87.22 KB)

Dgr 1279/2015: "Aggiornamento della Rete Hub&Spoke e dei percorsi diagnostico assistenziali per la fibrosi cistica"

Anemie emolitiche ereditarie

La genetica a supporto della rete assistenziale regionale per la diagnosi di malattia rara

A supporto della rete assistenziale regionale, rispetto alla diagnosi, è stata inoltre istituita la rete per la genetica:
per i servizi clinici di genetica medica è stato identificato un solo Centro di riferimento regionale (Hub) presso l´Azienda Ospedaliero-Universitaria di Ferrara (Arcispedale S. Anna);
per i laboratori di citogenetica sono stati identificati due Hub presso l´Azienda Ospedaliera di Reggio Emilia e l´Azienda Usl di Imola;
per i laboratori di genetica molecolare sono stati individuati quattro Hub rispettivamente nelle Aziende Ospedaliero-Universitarie di Bologna, Ferrara, Modena e Parma;
per i servizi di genetica oncologica è stato individuato come Centro Hub il laboratorio di genetica molecolare oncologica presso l´Azienda Ospedaliero-Universitaria di Modena.

Di seguito la pubblicazione informativa sulla rete regionale:

La rete di genetica medica in Emilia-Romagna (pdf325.24 KB)

La rete per le malattie rare pediatriche

Una rete specifica per l’assistenza ai minori con malattia rara. Sono 197 patologie che riguardano l’apparato digerente, l’apparato scheletrico, l’oculistica, la dermatologia, i difetti cromosomici, le malformazioni con o senza ritardo mentale, il sistema nervoso. Il Centro Hub di riferimento regionale per la diagnosi, la cura, la presa in carico complessiva è il Policlinico Sant’Orsola-Malpighi di Bologna. I Centri Spoke (gli ospedali o specialisti del territorio collegati al Centro Hub) sono le Aziende Usl di Piacenza, Imola, Ravenna, Forlì, Cesena, Rimini, le Aziende Ospedaliero-Universitarie di Parma, Modena, Ferrara e l’Azienda Ospedaliera di Reggio Emilia.  

Normativa

Malattie metaboliche ereditarie

Sono malattie a trasmissione genetica che richiedono una diagnosi precoce e una presa in carico tempestiva del neonato, con adeguata terapia (farmacologica e/o dietetica): in questo modo possono essere evitati sintomi spesso gravemente invalidanti. Per l’Area Vasta Emilia Nord (Piacenza, Parma, Reggio Emilia, Modena) il centro di riferimento (Hub) è l’Unità operativa di pediatria e neonatologia dell’Azienda Usl di Piacenza.
A questa struttura si affiancano l’Unità operativa di neuropsichiatria infantile dell’Azienda Ospedaliera di Reggio Emilia specializzata per le malattie a carattere neuro-metabolico e l’Unità operativa di neonatologia dell’Azienda Ospedaliero-Universitaria di Modena per le malattie con scompenso acuto metabolico. Per l’Area Vasta Centro (Bologna, Imola, Ferrara) e per l’Area Vasta Romagna (Ravenna, Forlì, Cesena, Rimini), il centro di riferimento è l’Unità operativa di pediatria dell’Azienda Ospedaliero-Universitaria di Bologna. In ogni Azienda Usl della regione sono individuati gli spoke, unità organizzative che coinvolgono diversi soggetti (medici specialisti e servizi) per la presa in carico globale del bambino o della bambina.

La Regione Emilia-Romagna ha ampliato lo screening neonatale a 21 malattie metaboliche ereditarie, individuando quelle malattie congenite (difetti nel metabolismo degli aminoacidi e nel metabolismo degli acidi organici, difetti nella beta ossidazione degli acidi grassi) per le quali l’evidenza scientifica dimostra la validità dell’esame.

Normativa

Dgr 1898/2011: “Istituzione della rete Hub & Spoke per le malattie metaboliche ereditarie oggetto di screening neonatale e organizzazione del percorso di presa in carico globale del paziente in età pediatrica” (447.84 KB)  

Screening neonatale 

Lo screening neonatale si basa su un piccolo prelievo  dal tallone del piede del neonato: il bambino quasi non se ne accorge, ma le poche gocce di sangue raccolte su una speciale carta assorbente permettono di individuare molto in fretta e curare in modo tempestivo alcune malattie congenite che altrimenti potrebbero comportare gravi conseguenze nello sviluppo del neonato.
In Emilia-Romagna lo screening neonatale è stato allargato a 21 malattie metaboliche ereditarie (a partire dal 2011).

Per approfondimenti

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ultima modifica 2023-09-25T13:35:13+01:00
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