Seguici su

Sovrappeso e obesità dell'adulto e dell'anziano

Sovrappeso e obesità nell'adulto e nell'anziano

Sulla base dei dati PASSI relativi al biennio 2022-2023, si stima che in Emilia-Romagna l’eccesso ponderale coinvolga una quota rilevante di adulti 18-69enni (43%): in particolare il 32% è in sovrappeso e l’11% presenta obesità (Vai ai dati della Sorveglianza PASSI)

tre livelli di intervento

Con l’adozione delle “Linee di indirizzo per la definizione dei percorsi di nutrizione essenziali e per l’organizzazione regionale della chirurgia bariatrica“ introdotte con la DGR 1331/2024,  la Regione Emilia-Romagna fornisce elementi di policy di sistema e di indirizzo sulle azioni necessarie per la prevenzione e il contrasto del sovrappeso e dell’obesità, al fine di:

  • dotare gli operatori di indirizzi e strumenti per garantire comportamenti professionali omogenei;
  • individuare un percorso integrato e condiviso tra la rete di nutrizione preventiva e quella clinica per consentire un precoce, sinergico e simultaneo inquadramento preventivo e clinico-nutrizionale, che rappresenti il raccordo tra le Cure Primarie, i Servizi Igiene Alimenti e Nutrizione (SIAN) dei Dipartimenti di Sanità Pubblica e i diversi setting di cura specialistici ambulatoriali/ospedalieri.

Le strategie si connotano per una gradazione degli interventi che vanno dall’ambito territoriale a quello ospedaliero. 

In particolare, si identificano tre livelli d’intervento:

Coinvolge, per quanto attiene alla P di Prevenzione, i professionisti delle equipe integrate territoriali (medici di medicina generale e infermieri territoriali), gli operatori (dietisti, medici e biologi nutrizionisti) dei Servizi di Igiene degli Alimenti e della Nutrizione (SIAN) delle Aziende USL, medici dello sport, chinesiologi, psicologi territoriali. L’equipe territoriale, qualora lo ritenga opportuno, può inviare il paziente al SIAN e ad altri professionisti.

Le attività di prevenzione, che possono essere attuate anche in modalità di telemedicina, si distinguono in:

  • prevenzione universale che comprende la sorveglianza dell’andamento ponderale, dello stato nutrizionale e dell’attività fisica;
  • prevenzione rinforzata che consiste in attività di counseling (nutrizionale e motivazionale) selettivo per popolazione a rischio (soggetti con sovrappeso o obesità lieve non complicata).

Il livello 2 è rappresentato dagli ambulatori di Dietetica e Nutrizione Clinica o equivalenti in cui sono presenti medico con competenze specifiche di obesità e/o nutrizione clinica (specialista in scienza dell’alimentazione, endocrinologo/diabetologo e internista con competenze sull’obesità, geriatra) dietista, psicologo, infermiere esperti nella gestione dell’obesità. Nell’ambito del PPDTA devono essere definite le collaborazioni con altri specialisti per le comorbidità presenti nei pazienti.

Le attività si attuano con un approccio integrato dell’equipe nutrizionale (medico, dietista ed eventualmente psicologo) per:

  • inquadramento delle problematiche cliniche e alimentari, definizione di terapia, tipo e durata di presa in carico, programmazione dei successivi controlli;
  • eventuale valutazione genetica (polygenic risk score);
  • prescrizione di indagini e/o esami aggiuntivi quando opportuno;
  • eventuali prescrizione e prenotazione di visite a specialisti di altre discipline quando presenti comorbidità.

 

Gli operatori di questo livello sono: l’equipe multidisciplinare di livello 2 che opera negli ambulatori ospedalieri di Dietetica e Nutrizione Clinica o equivalenti (medico, dietista, psicologo/psichiatra, infermiere dedicato), integrata con i chirurghi bariatrici e si avvale di consulenti specialisti secondo necessità cliniche del paziente.

Il modello organizzativo della rete bariatrica regionale delle strutture pubbliche non prevede l'accesso diretto del cittadino ma tramite i professionisti che lo seguono all'interno del percorso diagnostico terapeutico. 
La rete bariatrica si articola in Centri di chirurgia bariatrica di primo livello, di secondo livello e di terzo livello fra loro integrati e inseriti nelle reti di Nutrizione Clinica e Preventiva.

Sono stati identificati i seguenti centri bariatrici pubblici:

Centri bariatrici di I livello:

  • AUSL Romagna sede Ospedale Morgagni-Pierantoni di Forlì

Centri bariatrici di II livello:

  • Azienda Ospedaliero-Universitaria di Parma
  • Arcispedale S. Maria Nuova-IRCCS AUSL di Reggio Emilia
  • Azienda Ospedaliero-Universitaria di Modena - Ospedale S. Agostino-Estense
  • AUSL Romagna sede Ospedale di Riccione

Centro bariatrico di III livello:

  • Interaziendale IRCCS-Azienda Ospedaliero-Universitaria di Bologna - AUSL di Bologna sede Ospedale di Bentivoglio

Azioni sul documento

ultima modifica 7 marzo 2025 14:57
Questa pagina ti è stata utile?

Valuta il sito

Non hai trovato quello che cerchi ?