Sovrappeso e obesità del bambino
LIVELLO 1 - pediatra di libera scelta o medico di medicina generale
La prevenzione primaria dell’obesità infantile che coinvolge in primis i Pediatri di Libera Scelta (PLS) e/o i Medici di Medicina Generale (MMG) e si basa sulla promozione attiva dei fattori protettivi e sul monitoraggio antropometrico per intercettare precocemente traiettorie del BMI predittive dello sviluppo di obesità persistente.
LIVELLO 2 - team multidisciplinare territoriale
Lo sviluppo sul territorio di equipe multidisciplinari prevede la presa in carico e l’educazione terapeutica del bambino obeso e del nucleo familiare. Questo livello costituisce la vera novità organizzativa nell’ambito di una integrazione tra territorio e ospedale. Il team multidisciplinare è costituito da medici (medico dello sport e/o pediatra e/o medico SIAN), dietista, biologo nutrizionista, assitente sanitaria, psicologo dell’età evolutiva, chinesiologo, tutti adeguatamente formati nel management dell’obesità pediatrica. I dati relativi alla presa in carico multiprofessionale di secondo livello confermano che il percorso risulta efficace e adattabile a tutte le realtà territoriali perché parte dalla rete sanitaria già esistente;
LIVELLO 3 - pediatra ospedaliero
L’intervento del pediatra ospedaliero endocrinologo/nutrizionista che, grazie all’azione “filtro” esercitata dal secondo livello territoriale, può concentrare la sua attenzione sui casi di obesità grave e complicata.
Sovrappeso e obesità nel bambino
Secondo i dati del sistema di sorveglianza OKkio alla salute (anno 2023), si conferma il trend in lieve discesa per quanto riguarda la prevalenza di sovrappeso e obesità nei bambini della Regione Emilia-Romagna: la prevalenza di bambini con sovrappeso è passata dal 20,5% nel 2008 al 18,6% nel 2023 mentre la prevalenza dell’obesità è passata dall’ 8,6% nel 2008 al 7,1% nel 2023. (Vai ai dati di OKkio alla salute (anno 2023).
Prevenzione e contrasto alla obesità infantile
La Regione Emilia-Romagna è da tempo impegnata nella prevenzione e contrasto dell’obesità infantile attraverso una serie di azioni coordinate e continuative che prendono avvio fin dalla gravidanza, rivolgendosi in seguito alla famiglia durante i primi anni di vita del bambino, per poi continuare nella scuola e nella comunità.
Il modello regionale di presa in carico del bambino sovrappeso e obeso
Con l'adozione del “Modello regionale di presa in carico del bambino sovrappeso e obeso”, introdotto con la DGR 780/2013 e inserito dall’Organizzazione Mondiale della Sanità (OMS) tra le buone pratiche europee per il contrasto all’obesità infantile, la Regione Emilia-Romagna ha dato indicazioni alle Aziende sanitarie per la realizzazione di una rete integrata di servizi per la prevenzione, diagnosi e la terapia dell’obesità infantile.
L’obiettivo è diffondere sul territorio regionale un modello omogeneo che definisca ruoli e modalità organizzative per la prevenzione e la presa in carico del bambino sovrappeso e obeso e attivare interventi efficaci, appropriati e sostenibili, partendo dalla rete sanitaria già esistente.
A seguito di uno specifico percorso formativo dedicato ai pediatri di famiglia e agli altri professionisti dei team di presa in carico, è stato attivato uno specifico Percorso Preventivo Diagnostico, Terapeutico, Assistenziale (PPDTA) che si caratterizza da tre livelli d’intervento:
La prevenzione primaria dell’obesità infantile coinvolge in primo luogo i Pediatri di Libera Scelta (PLS) e/o i Medici di Medicina Generale (MMG) e si basa sulla promozione attiva dei fattori protettivi e sul monitoraggio antropometrico per intercettare precocemente traiettorie del BMI (indice di massa corporea) che potrebbero condurre allo sviluppo di obesità persistente.
Lo sviluppo sul territorio di equipe multidisciplinari prevede la presa in carico e l’educazione terapeutica del bambino obeso e del nucleo familiare. Questo livello costituisce la vera novità organizzativa nell’ambito di una integrazione tra territorio e ospedale. Il team multidisciplinare è costituito da medici (medico dello sport e/o pediatra e/o medico SIAN), dietista, biologo nutrizionista, assistente sanitaria, psicologo dell’età evolutiva, chinesiologo, tutti adeguatamente formati nel management dell’obesità pediatrica. I dati relativi alla presa in carico multiprofessionale di secondo livello confermano che il percorso risulta efficace e adattabile a tutte le realtà territoriali perché parte dalla rete sanitaria già esistente.
L’intervento della pediatra ospedaliero endocrinologo/nutrizionista che, grazie all’azione “filtro” esercitata dal secondo livello territoriale, può concentrare la sua attenzione sui casi di obesità grave e complicata.