La sorveglianza GYTS (Global Youth Tobacco Survey)
La sorveglianza GYTS (Global Youth Tobacco Survey) è un’indagine globale sull’uso del tabacco fra i giovani che indaga, in maniera specifica, le abitudini legate al fumo nei ragazzi e nelle ragazze dai 13 ai 15 anni. La ricerca si svolge ogni 4 anni. Il monitoraggio dell’uso del tabacco tra i giovani, infatti, può essere uno strumento utile per guidare l’attuazione e la valutazione di programmi di prevenzione e promozione della salute e, in particolare, per supportare politiche di contrasto al fumo.
GYTS prevede la somministrazione (a un campione di circa 1.500 adolescenti che frequentano la 3° classe della scuola secondaria di primo grado e le classi 1° e 2° della scuola secondaria di secondo grado) di un questionario di 80 domande elaborato da un’equipe multidisciplinare internazionale, tradotto nelle lingue dei Paesi partecipanti e adattato alle singole realtà nazionali. Il questionario è compilato a scuola, in forma anonima, e somministrato con il sostegno degli insegnanti. La partecipazione di studenti e studentesse è su base volontaria, previo consenso informato dei genitori. L’indagine prevede anche un breve questionario relativo all’ambiente scolastico rivolto al personale docente.
Durante l’indagine 2022 la Regione Emilia-Romagna, che per la prima volta ha partecipato alla sorveglianza GYTS, ha eseguito una rilevazione su un totale di 2.766 ragazzi e ragazze.
Tra i 13-15enni la quota di fumatori abituali di sigarette tradizionali o altri prodotti del tabacco (cioè fumatori per almeno un giorno nell'ultimo mese) è di 16.8% (ovvero 12.2% per i ragazzi e 21.5% per le ragazze). Il 18.3% (15.2% dei ragazzi e il 21.5% delle ragazze) fa uso abituale di sigarette elettroniche. I dispositivi a tabacco riscaldato (HTP), invece, risultano essere usati dal 14.6% dei fumatori abituali (10.7% per i ragazzi e 18.7% per le ragazze). Il focus sui dati regionali evidenzia quindi un utilizzo più elevato nel genere femminile.
Nonostante il divieto di vendita ai minori di prodotti del tabacco e sigarette elettroniche, anche tramite distributori automatici, l’indagine 2022 rileva come queste misure non si siano ancora state tradotte in una piena inaccessibilità per i minori a questi prodotti. Un adolescente su 4 si è procurato le sigarette direttamente dal tabaccaio (23%) e il 17% dichiara di aver acquistato le sigarette elettroniche direttamente dai rivenditori.
Si registra, nell’uso dei prodotti del tabacco e delle sigarette elettroniche, una forte influenza del gruppo dei pari, come amici e compagni di classe, ma anche dei genitori.
Il 70% degli intervistati riporta una alta fiducia nella propria capacità di smettere di fumare, ma circa la metà dei fumatori di sigarette è a rischio dipendenza (51%), fenomeno che è più importante per chi fa uso della sigaretta elettronica con nicotina (59%).
Nonostante il divieto di fumo in tutti i locali chiusi, comprese le scuole, e nelle pertinenze esterne degli istituti scolastici, uno studente su 3 riferisce di aver visto fumare qualcuno all’interno della propria scuola e il 63% ha visto fumare qualcuno nei cortili, parcheggi e altre pertinenze esterne. Il 40% degli adolescenti riferisce che qualcuno ha fumato in casa in sua presenza e il 20% ricorda di essere andato in auto con qualcuno che fumava in sua presenza negli ultimi 7 giorni.
La raccolta dati in Italia
www.epicentro.iss.it/gyts/Indagine-2022