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Autorizzazione e accreditamento sanitario

Il processo di autorizzazione e accreditamento sanitario è mirato ad assicurare la qualità dei servizi e dell'assistenza. Riguarda le organizzazioni, le strutture sanitarie e i professionisti.

L’autorizzazione è finalizzata a garantire il rispetto dei requisiti strutturali, tecnologici, organizzativi in qualsiasi struttura sanitaria, pubblica o privata, che operi in Emilia-Romagna. L’autorizzazione all’esercizio viene rilasciata dal Sindaco del Comune in cui ha sede la struttura, a seguito di istruttoria di una apposita Commissione dell’Azienda Usl di riferimento. Per lo svolgimento di attività sanitarie caratterizzate da minore complessità clinica ed organizzativa, è previsto l’obbligo di presentazione della Comunicazione di svolgimento dell’attività sanitaria al Comune competente per territorio. 

L’accreditamento conferisce alle organizzazioni, alle strutture sanitarie e ai professionisti, già in possesso di autorizzazione sanitaria, lo status di "soggetto idoneo ad erogare prestazioni per conto del Servizio Sanitario Nazionale". Prevede il possesso di requisiti ulteriori che fanno riferimento alla qualità dell’assistenza sanitaria e alle relative modalità di valutazione. È concesso dalla Regione Emilia-Romagna a seguito di istruttoria del Coordinatore Autorizzazione e Accreditamento (di seguito “Coordinatore”), e della successiva verifica dell’Organismo Tecnicamente Accreditante (di seguito “OTA”) finalizzata ad accertare il possesso o il mantenimento dei requisiti.

      La Legge Regionale 6 novembre 2019, n. 22

      Il sistema di autorizzazione e accreditamento delle strutture sanitarie ha preso avvio con la Legge Regionale n. 34/1998 (modificata dalla Legge Regionale n. 2/2003 e dalla Legge Regionale n. 4/2008).

      L’esperienza maturata negli anni di applicazione della normativa regionale ha consentito di valutare le strutture sanitarie pubbliche e private, includendo progressivamente differenti e molteplici tipologie di strutture e favorendo un percorso di sviluppo continuo della qualità.

      A distanza di 20 anni, con la Legge Regionale 06 novembre 2019, n. 22 Nuove norme in materia di autorizzazione ed accreditamento delle strutture sanitarie pubbliche e private. Abrogazione della legge regionale n. 34 del 1998 e modifiche alle leggi regionali n. 2 del 2003, n. 29 del 2004 e n. 4 del 2008” si è voluto introdurre principi di semplificazione a favore di cittadini ed imprese e, allo stesso tempo, innovare la disciplina e garantire trasparenza e sicurezza mediante la conoscenza e la sorveglianza di tutti gli erogatori di prestazioni sanitarie.

      La LR n. 22/2019 dà attuazione a provvedimenti nazionali finalizzati ad allineare ed uniformare il sistema di autorizzazione e accreditamento delle strutture sanitarie sul territorio italiano, introducendo disposizioni volte a garantire una maggiore coerenza tra gli istituti dell’autorizzazione e dell’accreditamento al fine di evitare ridondanze e sovrapposizioni, mediante la ridefinizione dei ruoli e delle funzioni di coordinamento e l’adozione di strumenti informativi comuni.

      Per una maggiore tutela dei cittadini, l’autorizzazione è obbligatoria per tutte le attività sanitarie, ivi comprese tipologie precedentemente escluse. Infatti, la LR 22/2019 ha introdotto un regime autorizzativo semplificato per le attività a minore complessità clinica ed organizzativa, per le quali è prevista la sola Comunicazione.

      In materia di accreditamento vengono ridotti i tempi di concessione e di rinnovo, mentre la durata dell’accreditamento viene estesa da 4 a 5 anni. Inoltre, vengono introdotti sistemi di monitoraggio delle strutture accreditate mediante indicatori dell’attività e dei risultati.

      A garanzia della terzietà della valutazione, la legge definisce le funzioni dell’OTA e le sue interrelazioni con la Direzione Generale competente in materia di sanità e con le strutture oggetto di verifica tecnica.

      Il Direttore generale competente in materia di sanità rappresenta il soggetto istituzionale che concede o nega l’accreditamento.

      Il nuovo modello delineato dalla Legge Regionale è stato implementato attraverso l’adozione dei necessari atti amministrativi attuativi:

      Ulteriori provvedimenti relativi alle tematiche sopra esposte, nonché inerenti al funzionamento dell’OTA, sono reperibili nelle seguenti pagine web dedicate all’Accreditamento.

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      ultima modifica 2024-10-09T12:15:52+01:00
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