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Piano regionale amianto

I principali effetti dell'amianto sulla salute

I danni alla salute umana causati dall’esposizione a fibre di amianto sono noti ormai da lungo tempo.

Ricerche ed evidenze cliniche hanno nel tempo reso evidente la correlazione fra l’inalazione di fibre di amianto e lo sviluppo di diverse malattie, oncologiche e non oncologiche, prevalentemente a carico dell’apparato respiratorio, in generale caratterizzate da un lungo intervallo di tempo fra l'inizio dell'esposizione e la comparsa della malattia stessa. Per la maggior parte sono riferite ad esposizioni professionali o, nei casi non professionalmente esposti, derivate da ambiti lavorativi o dalla permanenza in aree con esposizione ambientale legata a fonti di amianto industriali o naturali.

Le principali patologie delle vie respiratorie correlate all’amianto, riscontrabili in ambito lavorativo, sono:

  • placche pleuriche
  • ispessimenti pleurici diffusi
  • asbestosi
  • carcinoma polmonare
  • mesotelioma

Placche pleuriche

Le placche pleuriche sono delle lesioni benigne e circoscritte della pleura, ovvero della membrana che ricopre internamente la cavità toracica ed i polmoni. Rappresentano la più comune manifestazione di esposizione inalatoria ad amianto, potendosi sviluppare anche per esposizioni di bassa entità: dopo 3 o 4 decenni dall’iniziale esposizione all’amianto possono infatti essere dimostrate in oltre i due terzi dei soggetti. Nella maggior parte dei casi non comportano alcuna sintomatologia.

Ispessimenti pleurici diffusi

Gli ispessimenti pleurici diffusi comportano un ampio ispessimento fibroso che coinvolge principalmente il foglietto più interno della membrana pleurica. Per lo sviluppo di queste alterazioni sono in genere necessarie esposizioni cumulative ad amianto più elevate. Se molto estesi, gli ispessimenti pleurici diffusi possono implicare sintomi e disturbi respiratori.

Asbestosi

L’asbestosi è una malattia cronica, non oncologica, del polmone, oggi diagnosticata in rari casi. E' caratterizzata da una fibrosi diffusa dell’interstizio polmonare (ovvero da una alterazione diffusa dei tessuti che costituiscono l'organo). Tale danno è irreversibile e rappresenta una reazione ad una prolungata e massiccia inalazione di fibre di amianto. Si manifesta almeno dopo 10 o 15 anni dall’inizio dell’esposizione.

Carcinoma polmonare

Il carcinoma polmonare è uno dei tumori più diffusi in Italia e nel mondo e può essere generato da diverse cause, fra cui anche l’esposizione a fibre di amianto: maggiore è la quantità totale di amianto inalata, maggiore è la probabilità di sviluppare la malattia.

Una stima della quota di tumori polmonari causati nello specifico da esposizione ad amianto è inoltre difficile da ottenere proprio a causa dell’esistenza di numerosi altri fattori di rischio in gioco, primo tra tutti il fumo di sigaretta. 

Importante ricordare che il fumo di sigaretta, se abbinato all’esposizione ad amianto, concorre ad aumentare in modo molto rilevante il rischio di insorgenza di questo tumore.

Mesotelioma

È un tumore maligno raro, a prognosi infausta, che origina dallo strato di cellule che riveste alcune cavità del corpo, chiamato mesotelio. Si può quindi localizzare in varie sedi, ma più frequentemente a livello pleurico. La malattia insorge tipicamente a distanza di molti anni dalla prima esposizione ad amianto (dai 15 ai 50 anni circa). Tutti i tipi di mesotelioma maligno possono essere determinati dall’amianto. Molto numerosi sono gli studi condotti sulla relazione tra mesotelioma maligno ed esposizione lavorativa all’amianto; tali studi hanno riguardato numerosi comparti lavorativi, fra cui il settore minerario-estrattivo, tessile, saccarifero, cantieristica navale, produzione/manutenzione/rottamazione di carrozze ferroviarie, produzione di manufatti in cemento-amianto, etc.

In Italia con l'istituzione del Registro Nazionale Mesoteliomi (ReNaM), articolato su base regionale e facente capo all’INAIL, è stata attivata una sorveglianza epidemiologica che ha permesso di raccogliere numerosi dati circa l'incidenza dei mesoteliomi, il ruolo e le modalità delle esposizioni occupazionali e non ad amianto, le lavorazioni coinvolte, etc.

I risultati dell'attività di sorveglianza epidemiologica del ReNaM sono resi disponibili in rapporti periodici, consultabili nella sezione specifica del sito istituzionale INAIL. Anche i dati di sorveglianza relativi alla regione Emilia-Romagna sono periodicamente pubblicati da parte del Centro Operativo Regionale (rapporto aggiornato al 31/12/2022: Rapporto Registro Mesoteliomi regione Emilia-Romagna I semestre 2023 (pdf1.21 MB)). 

Altre malattie neoplastiche correlate all’amianto

Nella letteratura scientifica vi è evidenza ormai sufficiente per ritenere che l’amianto possa essere causa anche di altri tumori professionali, quali il tumore della laringe e dell’ovaio. L’evidenza è invece considerata ancora limitata per il tumore del colon-retto, dello stomaco e del faringe: l’entità di correlazione per queste e altre forme di tumori è ancora da approfondire.

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ultima modifica 2023-08-22T10:49:51+02:00
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