Parte la sperimentazione in materia di salute urbana
L’obiettivo è star bene in città. Dal 6 marzo al 15 maggio 2024 si terrà una sorta di sperimentazione/laboratorio che vede coinvolti sette Comuni dell’Emilia-Romagna (Bologna, Modena, Reggio Emilia, Unione Bassa Reggiana, Bomporto, Santarcangelo di Romagna, Unione Rubicone e Mare) che si sono candidati a "leggere" il proprio PUG (Piano urbanistico generale), adottato o in via di elaborazione, alla luce del nuovo documento-guida regionale “Urban Health - Promuovere interventi intersettoriali per la vivibilità, la salute e il benessere urbano”.
Il documento di indirizzo individua quegli indicatori di salute, da collegare agli indicatori ambientali e territoriali, utili per orientare la pianificazione urbana in ottica di salute pubblica. Il documento “Urban Health” sarà studiato dai sette Comuni citati per verificarne l’applicazione operativa, ai fini di monitorare l’impatto dei Piani urbanistici generali già adottati o per orientare le scelte nei PUG in fase di elaborazione. Il documento di lavoro è stato messo a punto nell'ambito del Piano regionale della Prevenzione 2021-2025 da un gruppo multidisciplinare con competenze in ambito di sanità pubblica e urbanistica, composto da personale regionale, universitario e afferente alle Aziende USL e ad Arpae Emilia-Romagna.
Con Urban Health si fa riferimento a un orientamento strategico che integra le azioni di tutela e promozione della salute nella progettazione urbana e sottolinea la forte dipendenza tra il benessere fisico, mentale, sociale e lo spazio urbano in cui si vive. Anche l’ONU, tra gli Obiettivi dell’Agenda 2030 per lo Sviluppo Sostenibile, punta a “rendere le città e le comunità sicure, inclusive, resilienti e sostenibili”, nella consapevolezza che l’ambiente che ci circonda può influire sugli stili di vita più o meno sani. Un fattore da tenere ben presente nella definizione e nell’orientamento delle politiche pubbliche.
Approfondimenti alla pagina web Urban Health