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Mappatura dei luoghi sensibili da parte dei Comuni

Con quale provvedimento si approva la mappatura dei luoghi sensibili e degli esercizi compresi nella zona di rispetto?

L’Associazione nazionale dei Comuni (Anci) consiglia di redigere un regolamento comunale ad hoc sul contrasto al gioco d’azzardo patologico in cui inserire tutti i provvedimenti adottati dall’Ente in materia ed allegare a questo la mappatura dei luoghi sensibili (importante indicare nella mappatura gli ingressi principali dei luoghi sensibili da cui parte il calcolo della distanza).

È però possibile non adottare un regolamento ad hoc e modificare i regolamenti esistenti (per esempio quello sulla pubblica sicurezza e altri) per recepire le modifiche introdotte nella legge regionale 5/2013 e successive e in quell’occasione approvare sempre in Consiglio comunale anche la mappatura.
Infine è possibile approvare le sole modifiche ai regolamenti in essere in Consiglio comunale e adottare la mappatura dei luoghi sensibili con un provvedimento dirigenziale in attuazione della legge regionale 5/2013.

 

In caso di nuova apertura di esercizio in possesso di licenza di cui all’articolo 86 del Testo unico delle leggi di pubblica sicurezza (o in caso di nuova installazione di apparecchi da gioco), come si attuano i divieti previsti dalla normativa regionale?

La delibera di Giunta regionale n. 831/2017 introduce il tema dei contrassegni da apporre su ogni apparecchio con le date di inizio e scadenza della concessione. Il consiglio è di inserire nel regolamento comunale la dicitura che il rilascio è a carico dell’amministrazione comunale e che l’esercente deve procurarsi tale contrassegno dimostrando di attenersi alla normativa.
Nel regolamento comunale è opportuno inserire inoltre la richiesta di certificazione, in cui il titolare dell’attività deve dichiarare che l’esercizio non si trova entro 500 metri di distanza pedonale da alcun luogo sensibile censito.

La distanza di 500 metri va calcolata secondo il percorso pedonale più breve. Occorre far pertanto riferimento al codice della strada?
La delibera regionale precisa poi che la distanza deve essere calcolata a partire dall’ingresso considerato come principale rispettivamente della sala giochi o della sala scommesse o dell’esercizio in cui l’apparecchio è installato da quello del luogo sensibile; nel caso venga individuato come luogo sensibile la piazza, quale modalità di calcolo si deve adottare? Da quale punto della piazza effettuo la misurazione?

L’art. 190 del Decreto legislativo 285/1992 Nuovo Codice della Strada prevede che: “I pedoni devono circolare sui marciapiedi, sulle banchine, sui viali e sugli altri spazi per essi predisposti; qualora questi manchino, siano ingombri, interrotti o insufficienti, devono circolare sul margine della carreggiata opposto al senso di marcia dei veicoli in modo da causare il minimo intralcio possibile alla circolazione. I pedoni, per attraversare la carreggiata, devono servirsi degli attraversamenti pedonali, dei sottopassaggi e dei soprapassaggi. Quando questi non esistono, o distano più di cento metri dal punto di attraversamento, i pedoni possono attraversare la carreggiata solo in senso perpendicolare.” È vietato ai pedoni attraversare diagonalmente le intersezioni; è inoltre vietato attraversare le piazze e i larghi al di fuori degli attraversamenti pedonali, qualora esistano, anche se sono a distanza superiore a 100 metri.” Nel caso delle piazze, in assenza di attraversamenti pedonali, il percorso va calcolato seguendo il perimetro della piazza secondo il percorso più breve.

Nel caso di luoghi sensibili o di locali di gioco dotati di aree verdi o cortilive, l’ingresso da considerare è la porta di accesso all’edificio e non l’ingresso alle pertinenze. Se luogo sensibile fosse una piazza, va indicato un punto di ingresso convenzionalmente definito ( es. ingresso in prossimità della strada principale o del percorso pedonale principale …)

È possibile avere un elenco suddiviso per Comune con il nome dell’esercizio e l’indirizzo dei locali che ospitano apparecchi Slot/AWP?

L’elenco, fornito alla Regione Emilia-Romagna dall’Agenzia delle Dogane e dei Monopoli previa richiesta specifica, è stato inviato da Anci (l'associazione dei Comuni) alle segreterie dei sindaci di tutti i Comuni.

Per eseguire la mappatura dei luoghi sensibili i Comuni possono utilizzare strumenti informatici o bisogna eseguire misurazioni manuali?

Per un raggio fino a 300 metri dal luogo sensibile, lo strumento informatico permette di individuare i locali in zona divieto. Per misurazioni oltre quel raggio è necessario uscire e misurare fisicamente per evitare contenziosi con i soggetti interessati.

Come eseguire la mappatura nelle zone terremotate dove alcuni luoghi sensibili non sono agibili?

Per le zone terremotate è indicato che il Comune predisponga una mappatura temporanea dei suoi attuali luoghi sensibili approvandola in Consiglio Comunale.

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ultima modifica 2020-12-10T10:24:10+02:00
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