Ancora una volta la causa oncologica unisce la Romagna in un grande abbraccio. Anche per l’anno finanziario 2022, infatti, sono davvero importanti i risultati ottenuti da IRST “Dino Amadori” IRCCS e Istituto Oncologico Romagnolo IOR in termini di devoluzioni del 5 per mille, la quota delle imposte che lo Stato ripartisce, a seconda del numero di scelte liberamente espresse dai contribuenti, tra le organizzazioni che svolgono attività di ricerca o attività socialmente rilevanti. I dati pubblicati dall’Agenzia delle Entrate nei giorni scorsi sull’anno fiscale 2021, in particolare, vedono ulteriormente crescere gli importi erogati che, per entrambe le realtà, superano il milione di euro: 1.247.260 euro per le attività di ricerca scientifica e sanitaria di IRST “Dino Amadori” IRCCS, 1.079.818 euro che andranno a sostenere i tanti progetti IOR.
IRST “Dino Amadori” Irccs aderisce alla Carta della qualità e della sicurezza delle cure promossa da Cittadinanzattiva e dalla Federazione Italiana Aziende Sanitarie e Ospedaliere (Fiaso): dieci punti chiave e quarantasette azioni concrete per migliorare la qualità e la sicurezza delle cure in ospedale con impegni che coinvolgono le aziende socio-sanitarie, i cittadini e le istituzioni. Ad oggi sono oltre 50 le Aziende sanitarie e ospedaliere associate a Fiaso che aderiscono al documento. La Carta è stata diffusa in occasione della Giornata Mondiale del lavaggio delle mani ed è stata realizzata con il contributo di rappresentanti delle istituzioni, dei professionisti sanitari, delle società scientifiche, delle associazioni di pazienti.
A partire da lunedì prossimo, 22 maggio, IRST "Dino Amadori" IRCCS riprende progressivamente la normale gestione degli appuntamenti. In particolare, a partire da questa data, i pazienti che abbiano già in agenda un esame diagnostico, una terapia (fatta eccezione per quelle radioterapiche) o una visita, possono recarsi presso la sede IRST di riferimento senza necessità di conferma telefonica da parte di un operatore. Permangono due ambiti sensibili, per i quali si richiede particolare attenzione: radioterapia e risonanza magnetica.
I pazienti e le loro famiglie conoscono davvero le malattie del sangue? Sanno quali sono i percorsi di cura, celano domande che non hanno mai avuto il coraggio di fare? Di fronte a timori e dubbi su argomenti spesso affidati al sentito comune senza veri confronti scientifici, l’Ematologia dell’IRST “Dino Amadori” IRCCS esce dall’Istituto e va sul territorio per dialogare con pazienti, gente comune e medici di base. Da aprile a dicembre prossimi, la struttura semplice di Ematologia e Trapianti CSE che ha base a Meldola, in collaborazione con la sezione provinciale di AIL – Associazione italiana contro leucemie, linfomi e mieloma, promuovono “Emato-Irst on the road”: sette incontri itineranti tra Meldola, Forlì e Cesena per incontrare pazienti, familiari e medici di base con i toni della divulgazione e del confronto, ma anche della condivisione. Sette incontri come sette sono le note musicali in un percorso che culminerà a dicembre col concerto di Natale dell’AIL dedicato a Gaetano Foggetti, presidente AIL prematuramente scomparso, a giugno scorso.
Identificare alterazioni a livello genetico – in particolare, fusioni geniche sequenziate dall'RNA e dal DNA – individuando quelle che possono essere responsabili della formazione di leucemie e di altre patologie tumorali ematologiche. Sfruttare poi queste informazioni a fini diagnostici, prognostici e terapeutici anche per la realizzazione di farmaci e vaccini. Sono gli obiettivi principali che si pone FUSION - TARGET, progetto che vede IRST "Dino Amadori" IRCCS centro coordinatore, Istituto Tumori "Giovanni Paolo II" IRCCS di Bari, Azienda Ospedaliera Universitaria Policlinico di Bari e Azienda Ospedaliera Universitaria "San Giovanni di Dio e Ruggi d'Aragona" di Salerno quali partner. Il progetto è stato finanziato con fondi PNRR dal Ministero della Salute nell’area denominata Proof of Concept (PoC), locuzione inglese che rimanda ad una prima applicazione di una scoperta già brevettata.
Si consolida la vocazione internazionale di IRST “Dino Amadori” IRCCS. Durante la settimana, in particolare tra martedì e mercoledì scorsi, l'Istituto di ricovero e cura a carattere scientifico oncologico della Romagna è stato promotore e protagonista di alcuni importanti momenti tra Bruxelles e Houston (Texas, USA).
I massimi esperti europei e internazionali di presa in carico e ricerca clinica e traslazionale dei pazienti affetti da sarcoma si sono riuniti a Lugano, in Svizzera, per l'annuale congresso ESMO, la società europea di Oncologia medica. Anche IRST "Dino Amadori" IRCCS ha preso parte ai lavori che si sono svolti dal 19 al 22 marzo e hanno visto la partecipazione di oltre 600 professionisti. A rappresentare l'istituto il dott. Alessandro De Vita, referente della ricerca traslazionale sui sarcomi in IRST, e la dott.ssa Silvia Vanni, referente per la profilazione genomica dei sarcomi della Preclinic and Osteoncology Unit, laboratorio di Bioscienze.
Processare un intero genoma umano (60mila geni) in 30 minuti e fornire report dettagliati e analizzare fino a 500 geni in 8 campioni di biopsia liquida in circa due ore. Sono ambiziosi obiettivi raggiungibili già oggi in IRST "Dino Amadori" IRCCS grazie al lavoro del gruppo di bioinformatica operante all'interno della Struttura Complessa Unità Biostatistica e Sperimentazioni Cliniche (Direttrice dott.ssa Oriana Nanni). Merito delle capacità dei professionisti unite all'aumento delle potenzialità di computazione dei sequenziatori utilizzati in Istituto, sui quali operano server in grado di analizzare e filtrare in tempi sempre più rapidi le informazioni, rendendole leggibili per ricercatori e tecnici di laboratorio.
Arrivano da Belgio, Repubblica Ceca, Spagna, Germania, Francia e anche dall'Italia gli studenti Erasmus dell'Università di Bologna in visita in IRST "Dino Amadori" IRCCS nei giorni di mercoledì 8 e giovedì 9 marzo. Una delegazione composta da 16 persone accompagnate da 6 docenti, coordinati dal prof. Domiziano Mostacci del Laboratorio di Ingegneria Nucleare di UniBo, ha preso parte a sessioni di formazione teorica e osservazioni di attività pratiche all'interno dell'istituto.
Entra nel vivo l'attività di IRST "Dino Amadori" IRCCS all'interno della rete nazionale di Donatori di Musica (DDM) con il "Concerto per la Giornata Internazionale dei Diritti della Donna", in programma mercoledì 8 marzo alle 21 a Forlì, in Sala Sangiorgi (Corso Garibaldi, 98). L'iniziativa, realizzata grazie alla direzione artistica dell'Associazione di promozione sociale MagicaMenteMozart presieduta dal prof. Tito "Yuri" Ciccarese, vedrà l'esibizione del coro “Antonella Alberani” di Bologna, nato all’interno de “Il Seno di Poi - OdV”, associazione che aiuta e sostiene le donne operate di tumore al seno. Il Coro sarà diretto da Gian Marco Grimandi e porterà in scena musiche di Mozart, Azzaiolo, Giardini, Attaignan. L'ingresso è libero e aperto a tutta la cittadinanza.
Francesco de Rosa, oncologo dell'Immunoterapia e Tumori rari IRST "Dino Amadori" IRCCS (struttura diretta dalla dott.ssa Laura Ridolfi), è il nuovo coordinatore del Gruppo Intergruppo Melanoma Italiano – IMI Giovani, associazione nazionale che svolge la propria attività di ricerca scientifica e sanitaria in campo oncologico per contribuire all’approfondimento delle problematiche relative a tutti i tumori cutanei ed in particolare al melanoma. L'incarico del dott. de Rosa, di durata triennale, lo vede a capo di un gruppo di lavoro ristretto, composto da 9 membri, che ha il compito di coordinare le attività degli associati under 40 di IMI, relazionandosi con il Direttivo dell'Associazione.
Entrare negli ospedali, nelle strutture sanitarie, nei reparti oncologici per portare un momento di sollievo attraverso la musica a chi, paziente e familiare, vive situazioni di difficoltà. È questo l'obiettivo che si pone IRST "Dino Amadori" IRCCS con l'adesione alla rete nazionale "Donatori di Musica", ufficializzata nella mattinata di martedì 28 febbraio, nella Sala Randi del Comune di Forlì. Un progetto che vede IRST affiancato nella direzione artistica dall'associazione di promozione sociale "MagicaMenteMozart".
Il 28 febbraio si celebra in tutto il mondo la Giornata dedicata alle Malattie Rare (Rare Disease Day), un gruppo eterogeneo di patologie, tra le quali rientrano le malattie oncologiche poco frequenti, accomunate da una bassa incidenza nella popolazione. I tumori rari, in particolare, hanno un'incidenza annuale inferiore a 5 casi su 100.000 abitanti. La somma di tutte le tipologie di tumore raro, però, rappresenta circa il 15% di tutti i casi totali di neoplasie maligne.
Il progetto multicentrico internazionale coordinato da IRST IRCCS grazie a un finanziamento ERA PerMed, intende approfondire le conoscenze sull’interazione tra microbiota, tumore, farmaci e come questa sia riscontrabile nella componente volatile del sudore Può l’odore essere una caratteristica utile per definire strategie diagnostiche e terapeutiche personalizzate che siano insieme efficaci e poco invasive? E’ proprio questa proprietà distintiva di ogni persona, l’odore appunto, una delle chiavi che sarà utilizzata nel progetto multicentrico internazionale coordinato dall’Istituto Romagnolo per lo Studio dei Tumori “Dino Amadori” IRST IRCCS, denominato PORTRAIT – acronimo di “A multi-omic stratification and a non invasive tool for early recognition of triple negative and Her2+ breast cancer patients responders to neoadjuvant therapy” – con l’obiettivo di identificare le pazienti affette da tumore al seno in grado di meglio rispondere ad una specifica terapia e monitorarne i progressi senza l’ausilio di impegnativi esami o trattamenti inefficaci.
Sfruttare e analizzare i vantaggi della collaborazione tra Africa ed Europa nel campo della medicina personalizzata (PM) e proseguire il percorso di integrazione del continente africano nel consorzio internazionale ICPerMed (International Consortium for Personalized Medicine). Con questI obiettivI si svolgono in questi giorni a Città del Capo, in Sudafrica, una serie di incontri organizzati dal Consiglio sudafricano per la ricerca medica (SAMRC), nell'ambito del progetto Europa-Africa Personalised Medicine (EU-Africa PerMed), per il quale IRST "Dino Amadori" IRCCS è stato scelto come partner dal Ministero della Salute nel pacchetto di azioni relative al rafforzamento delle capacità professionali e alla formazione degli operatori (WP5).
Da lunedì 6 marzo nuovi percorsi temporanei e differenziati a seconda della prestazione (terapia o prelievo-visita) per i pazienti dell’Oncoematologia IRST dell’Ospedale “Bufalini” di Cesena. Da quella data, infatti, inizierà la prima fase dei i lavori di riqualificazione e riorganizzazione del reparto che renderanno gli spazi dell’intero Servizio più confortevoli e i percorsi più funzionali per pazienti, accompagnatori e operatori.
E' il dottor Domenico Barone il Direttore della nuova Struttura Complessa di Radiologia dell’Istituto Romagnolo per lo Studio dei Tumori “Dino Amadori” IRST IRCCS. La sua nomina, formalmente approvata dal Consiglio di Amministrazione nella seduta del dicembre scorso, è arrivata a seguito di specifica selezione pubblica.
La Commissione Europea ha ritenuto meritevole di un finanziamento di 5 milioni di euro il progetto triennale Trustorty Multi-site Privacy Enyhancing Technologies (TRUMPET). Il progetto ha ricevuto fondi dal bando Horizon Europe (2021-2027), in particolare nell’ambito del programma “Civil Security for Society”.
La dott.ssa Nicole Brighi, oncologa dell’Istituto Romagnolo per lo Studio dei Tumori IRST “Dino Amadori” IRCCS, ha vinto il premio internazionale ESMO Research Fellowship – Translational Focus 2022, il riconoscimento che la European Society for Medical Oncology riserva ogni anno a cinque (quattro per l’area ricerca traslazionale, uno per l'area clinica) oncologi under 40.
Un piccolo gesto di riconoscenza verso due professionisti che, seppur in maniera e in tempi differenti, attraverso le loro competenze e umanità, hanno contribuito alla causa della lotta oncologica in Romagna e alla crescita di IRST IRCCS.