La Rete Oncologica ed Emato-oncologica regionale
Qualità e appropriatezza delle cure
La rete oncologica ed emato-oncologica regionale dell’Emilia-Romagna nasce per assicurare la migliore qualità e appropriatezza delle cure per il paziente in un percorso assistenziale efficace e sicuro che connette e integra l’ospedale e il territorio. La delibera è stata approvata dalla Giunta regionale il 27 dicembre 2022.
Il documento adotta il modello del Comprehensive Cancer Care Network, il quale garantisce, nel rispetto delle autonomie locali, la maggiore uniformità possibile in termini di accesso, gestione clinica e assistenziale, governance e monitoraggio dei risultati ai fini sia clinici, sia di ricerca. Lo scopo è quello di garantire ai cittadini cure, assistenza e servizi sempre più di alta qualità e, al tempo stesso, vicini in termini di prossimità al domicilio.
Oncologia di Prossimità
L’obiettivo prioritario della rete è di creare un modello di cura incentrato sulla persona, capace di assicurare la migliore assistenza attraverso i diversi setting di cura, dall’ospedale per acuti, alle case di comunità, al domicilio stesso del malato. Ci riferiamo alla cosiddetta “oncologia di prossimità” poiché per una categoria di pazienti così vulnerabili, è centrale garantire la continuità di cura tra ospedale e territorio e permettere l’equo accesso ai servizi sanitari di riferimento.
A livello regionale vengono definiti i criteri e gli standard strutturali, organizzativi, tecnologici e qualitativi di prestazioni e attività per identificare le strutture territoriali nelle quali svolgere le attività oncologiche e oncoematologiche, le figure professionali necessarie e le competenze adeguate.
Modello organizzativo
Il modello organizzativo per la rete oncologica è il Comprehensive Cancer Care Network dell’Emilia-Romagna.
L’assetto già consolidato nelle diverse province, il diffuso livello qualitativo medio-alto delle strutture presenti in regione portano a privilegiare quale modello regionale il Comprehensive Cancer Care Network (CCCN) che esprime una relazione strutturata e organizzata, gestita da un’autorità centrale (la Regione) preposta alla macroprogrammazione, di istituzioni complementari, sinergiche e organizzate per un medesimo obiettivo di cura.
Nel CCCN si distinguono tre livelli operativi:
Centri di I livello
Strutture che erogano prestazioni oncologiche ed emato-oncologiche in prossimità, in linea con i programmi e gli indirizzi definiti nella normativa nazionale, regionale e locale e previa valutazione di appropriatezza e sicurezza (es. all’interno di Ospedali di Comunità, Case di Comunità);
Centri di II livello
Ospedali distrettuali in grado di assicurare, all’interno del coordinamento di rete e in continuità con i centri di III livello, prestazioni diagnostiche, terapeutiche e assistenziali oncologiche ed emato oncologiche;
Centri di III livello
Ospedali polispecialistici in cui sono presenti tutte le competenze specialistiche ad interesse oncologico ed emato-oncologico, le dotazioni tecnologiche a elevata complessità assieme a programmi di formazione continua e di ricerca.
Normativa
DGR 2140/2023: Istituzione del gruppo multidisciplinare Molecular Tumor Board nell'ambio della rete oncologica ed emato-oncologica della regione Emilia-Romagna. Individuazione delle piattaforme integrate per la profilazione genomica estesa Next Generation Sequencing (NGS), in attuazione del Decreto del Ministero della Salute 30 maggio 2023
DGR 2316/2022: Istituzione della Rete oncologica ed emato-oncologica della Regione Emilia-Romagna e approvazione delle relative linee di indirizzo
DGR 154/2021: Rinnovo degli organismi di coordinamento delle reti cardiologica e chirurgica cardiovascolare, neuroscienze, oncologica e oncoematologica, costituiti con Delibera di Giunta Regionale n. 972/2018 - recepimento dell'Accordo Stato-Regioni rep. atti n. 59/csr del 17 aprile 2019
DGR 972/2018: Costituzione organismi di coordinamento delle reti cardiologica e chirurgica cardiovascolare, neuroscienze, oncologica e oncoematologica, ai sensi dell'Accordo Stato Regioni 14/csr del 24 gennaio 2018 e della Delibera di Giunta Regionale n. 2040/2015